Il rischio che comporta il mezzo

Bongiorno, ho i reni policistici e nel giro di venti giorni da ripetuti controlli ecografici è risultato che una cisti nel reno destro ed una nel rene sinistro hanno sanguinato. Con una ulteriore ecografia è risultato che la presenza di materiale ecogeno presente nella cisti del rene sinistro è notevolmente diminuito, ma per quasi un giorno intero ho riscontrato nelle urine la presenza di sangue (episodio per il momento non ripetutosi). Mi hanno consigliato di effettuare una TAC per escludere la presenza di una eventuale neoplasia ai reni o ad un altro organo ma, alcuni medici dello stesso reparto non sono d' accordo per il rischio che comporta il mezzo di contrasto in un paziente con un valore di creatinina a 2,8. Cosa ne pensa della TAC e, soprattutto, a cosa si può addebitare il sanguinamento in un così breve lasso di tempo di due cisti in due reni diversi (episodio mai verificatosi in precedenza)? Grazie.
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Dr. Decenzio Bonucchi Nefrologo 327 14
Gentile utente, con 2.8 di craetinina, anch'io ho qualche perplessità sull'uso del MdC, per cui le suggerisco di chiedere al radiologo se una RMN può rispondere al quesito della neoplasia. Credo che potrebbe fare così.
Per il resto, la macroematuria è abbastanza frequente nel policistico e non ha un significato necessariamente peggiorativo.
Buon proseguimento,
D. Bonucchi

Decenzio Bonucchi, Nefrologo
libero professionista

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Utente
Utente
Buongiorno Dottore, la ringrazio innanzitutto per celerità della risposta, e le confermo che purtroppo il radiologo ha riferito che può essere addiritura più rischiosa e non attendibile la RMN. Sono purtroppo ulteriormente preoccupato perchè la macroematuria si sta ripetendo con una certa frequenza e non so cosa devo fare. Penso di ricoverarmi in ospedale e farmi fare anche una visita urologica. Cosa ne pensa?
La ringrazio anticipatamente per la risposta.
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Dr. Decenzio Bonucchi Nefrologo 327 14
La paura che si sta diffondendo nei riguardi della RMN è ingiustificata: il Dotarem è una forma di gadolinio altamente stabile. I casi di tossicità non sono stati descritti in Italia e non con questo prodotto. Sulla sensibilità diagnostica non mi sbilancio.
Se vuoi, puoi venire a Modena e prima di tutto hai bisogno del nefrologo, poi eventualemnte dell'urologo.
Ciao,
D. Bonucchi.
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Utente
Utente
Gentilissimo Dottor Bonucchi, la ringrazio ancora una volta per la sua cortese e precisa risposta; come può facilmente immaginare non mi è così semplice raggiungerla a Modena ma, il suo invito mi dà la certezza che in caso di bisogno posso contare sulla sua disponibilità. Passerò le informazioni che mi ha gentilmente fornito al nefrologo che mi ha in cura a Bari e spero di poter risolvere il problema qui, anche per non mancare di rispetto al suo collega che, comunque, mi sta seguendo da qualche anno con professionalità e cortesia. La aggiorno non appena ho significative novità.
Un sentito saluto.

Michele Miccoli