Scoperto di essere affetta da calcolosi renale
Gentile dottore,
lo scorso gennaio ho scoperto di essere affetta da calcolosi renale.
L’ecografia dell’addome superiore ha evidenziato “a destra una ectasia calicopielica di entità moderata (diametro anteroposteriore della pelvi 21 mm) e la presenza di calcolo di 6 mm nel gruppo caliceale inferiore”.
Alla radiografia la formazione calcolotica è risultata radiopaca.
L’esame delle urine ha evidenziato il valore del magnesio ematico uguale ad 1,7 (con valori di riferimento tra 1,6 – 2,6) e l’urinocultura positiva.
Lo specialista nefrologo consultato ha consigliato una cura antibiotica con Levoxacin 500 mg per 10 gg. insieme all’assunzione di Lithos 1 cp. per due mesi e VSL#3 fermenti. Tutto accompagnato dall’assunzione di 2 litri di acqua al giorno.
Mi è stato detto che attualmente il calcolo risulta di dimensioni inadatte ad un intervento di litotripsia, tanto meno può essere distrutto attraverso una cura farmacologia.
Accuso una pesantezza ed un dolore costante e silente, simile ad una pressione, nella zona del calcolo.
Le scrivo per conoscere il suo autorevole parere in merito alla mia situazione e se esiste, sin da subito, una soluzione che mi aiuti ad eliminare il calcolo.
La ringrazio sentitamente per l’attenzione prestata e attendo il suo gentile riscontro.
Distinti saluti
lo scorso gennaio ho scoperto di essere affetta da calcolosi renale.
L’ecografia dell’addome superiore ha evidenziato “a destra una ectasia calicopielica di entità moderata (diametro anteroposteriore della pelvi 21 mm) e la presenza di calcolo di 6 mm nel gruppo caliceale inferiore”.
Alla radiografia la formazione calcolotica è risultata radiopaca.
L’esame delle urine ha evidenziato il valore del magnesio ematico uguale ad 1,7 (con valori di riferimento tra 1,6 – 2,6) e l’urinocultura positiva.
Lo specialista nefrologo consultato ha consigliato una cura antibiotica con Levoxacin 500 mg per 10 gg. insieme all’assunzione di Lithos 1 cp. per due mesi e VSL#3 fermenti. Tutto accompagnato dall’assunzione di 2 litri di acqua al giorno.
Mi è stato detto che attualmente il calcolo risulta di dimensioni inadatte ad un intervento di litotripsia, tanto meno può essere distrutto attraverso una cura farmacologia.
Accuso una pesantezza ed un dolore costante e silente, simile ad una pressione, nella zona del calcolo.
Le scrivo per conoscere il suo autorevole parere in merito alla mia situazione e se esiste, sin da subito, una soluzione che mi aiuti ad eliminare il calcolo.
La ringrazio sentitamente per l’attenzione prestata e attendo il suo gentile riscontro.
Distinti saluti
[#1]
Gentile lettrice,
non comprendo perchè ci debba essere una controuindicazione al trattamento del calcolo, a maggior ragione in presenza di ectasia calicopielica.
Le suggerirei di considerare anche una valutazione urologica.
non comprendo perchè ci debba essere una controuindicazione al trattamento del calcolo, a maggior ragione in presenza di ectasia calicopielica.
Le suggerirei di considerare anche una valutazione urologica.
Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.6k visite dal 02/04/2009.
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