Calcitriolo dopo nefrectomia
Buonasera
Il dottor Piana, al quale descrissi la storia clinica urologica di mia madre, ultimo consulto nel 2019, conosce la storia di mia madre. Ovviamente accetto la risposta di altri Specialisti (ci mancherebbe).
BREVISSIMO RIASSUNTO: mia madre la signora Picale Antonietta, nata il 30/11/1956 (ha 64 anni).
il 14 aprile del 2017 operata d'urgenza per emorragia gastro-duodenale.
La calcolosi renale è un suo antico problema: operata una prima volta nel 1993, poi ureteroscopia nel 2017, onde d'urto ESWL nel 2019, altra ureteroscopia nel 2020.
Diabete 2 controllato, ferritina altissima causata da trasfusioni di ferro fatte dal 2014 all'inizio del 2017 per valori emoglobina bassa, in realtà causata dall'ulcera che causò l'emorragia (per ovviare a tale problema, sta facendo terapia tramite micro-infusore programmabile con infusioni sottocute di Desferal, attualmente sospeso).
Tentativo di ureteroscopia risolutivo fallito nel luglio 2020 e quindi posizionamento nefrostomia.
Nell'agosto 2021, viene effettuata nefrectomia perché il rene sinistro praticamente non funziona più.
L'intervento tutto ok e dura anche meno del previsto (circa 90 minuti).
Il nostro urologo ci consiglia di farsi seguire da un nefrologo, perché per i pazienti monorene è sempre raccomandabile... e così facciamo.
Nell'ultima visita, dal nefrologo ci portiamo gli esami tra i quali quello del paratormone intatto, che risulta alto (608).
Il nefrologo ci prescrive Calcitriolo 0, 50mg da prendere 4 volte a settimana.
Mia mamma ha mal di schiena per la cifosi (cadde per le scale molti anni fa), e porterà un Busto per alcuni mesi.
Dalla rx alle osse, risulta aspetto osteopenico delle vertebre.
La mia domanda è: mica questa cura può compromettere il funzionamento del rene superstite?
Il quale funziona bene, ma è l'unico rimasto e vorrei che si preservasse al massimo.
C'è la possibilità di altri calcoli aiutati dalla vitamina D che assumerà con questo farmaco?
Spero di no.
Ma la cosa strana è che gli esami del calcio sono normalissimi (9, 00 su range 8, 6-11, 0).
Cosa vuol dire tutto ciò?
Gli ultimi esami della funzionalità renale sono i seguenti:
Azotemia: 61 (range 10-50)
Creatinina: 1, 19 (range 0, 57-1, 11)
eHFR: 48 (funzionità renale considerata "moderata riduzione")
In attesa di risposta, vi saluto cordialmente.
Luca
Il dottor Piana, al quale descrissi la storia clinica urologica di mia madre, ultimo consulto nel 2019, conosce la storia di mia madre. Ovviamente accetto la risposta di altri Specialisti (ci mancherebbe).
BREVISSIMO RIASSUNTO: mia madre la signora Picale Antonietta, nata il 30/11/1956 (ha 64 anni).
il 14 aprile del 2017 operata d'urgenza per emorragia gastro-duodenale.
La calcolosi renale è un suo antico problema: operata una prima volta nel 1993, poi ureteroscopia nel 2017, onde d'urto ESWL nel 2019, altra ureteroscopia nel 2020.
Diabete 2 controllato, ferritina altissima causata da trasfusioni di ferro fatte dal 2014 all'inizio del 2017 per valori emoglobina bassa, in realtà causata dall'ulcera che causò l'emorragia (per ovviare a tale problema, sta facendo terapia tramite micro-infusore programmabile con infusioni sottocute di Desferal, attualmente sospeso).
Tentativo di ureteroscopia risolutivo fallito nel luglio 2020 e quindi posizionamento nefrostomia.
Nell'agosto 2021, viene effettuata nefrectomia perché il rene sinistro praticamente non funziona più.
L'intervento tutto ok e dura anche meno del previsto (circa 90 minuti).
Il nostro urologo ci consiglia di farsi seguire da un nefrologo, perché per i pazienti monorene è sempre raccomandabile... e così facciamo.
Nell'ultima visita, dal nefrologo ci portiamo gli esami tra i quali quello del paratormone intatto, che risulta alto (608).
Il nefrologo ci prescrive Calcitriolo 0, 50mg da prendere 4 volte a settimana.
Mia mamma ha mal di schiena per la cifosi (cadde per le scale molti anni fa), e porterà un Busto per alcuni mesi.
Dalla rx alle osse, risulta aspetto osteopenico delle vertebre.
La mia domanda è: mica questa cura può compromettere il funzionamento del rene superstite?
Il quale funziona bene, ma è l'unico rimasto e vorrei che si preservasse al massimo.
C'è la possibilità di altri calcoli aiutati dalla vitamina D che assumerà con questo farmaco?
Spero di no.
Ma la cosa strana è che gli esami del calcio sono normalissimi (9, 00 su range 8, 6-11, 0).
Cosa vuol dire tutto ciò?
Gli ultimi esami della funzionalità renale sono i seguenti:
Azotemia: 61 (range 10-50)
Creatinina: 1, 19 (range 0, 57-1, 11)
eHFR: 48 (funzionità renale considerata "moderata riduzione")
In attesa di risposta, vi saluto cordialmente.
Luca
[#1]
In linea di massima, le attenzioni rivolte alle ossa e alla osteoporosi sono anche più importanti di quelle rivolti ai reni. Pertanto il rischio che la vitamina D possa indurre nuova calcolosi viene in genere messo in secondo piano. Piuttosto, indagheremmo maggiormenete su questo paratormone elevato, con l'esecuzione di accertamenti sulle paratiroidi (ecografia, scintigrafia).
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Gentilissimo dottor Piana
La ringrazio per la velocissima e cortese risposta.
Devo dire che mi ha messo la pulce nell'orecchio. La tiroide di mia madre va bene (esami perfetti), le paratiroidi francamente mai indagato. Il nefrologo mi ha detto che non è raro vedere paratormone alto in pazienti monorene o con insufficienza renale. Lei che ne pensa?
Aggiungo che le urine prodotte da mia madre nelle 24 ore ammonta a 2.200 ml, quantità giudicata normale.
Riguardo la preservazione del rene superstite le chiedo: il farmaco prescritto a mia madre potrebbe far nascere nuovi calcoli, ma oltre questo non c'è rischio di danni "diretti" al rene? Bere tanta acqua è importante? Lei ne beve circa 2 litri al giorno.
Un'altra cosa.
La ringrazio e le auguro buon proseguimento di serata.
Luca
Luca
La ringrazio per la velocissima e cortese risposta.
Devo dire che mi ha messo la pulce nell'orecchio. La tiroide di mia madre va bene (esami perfetti), le paratiroidi francamente mai indagato. Il nefrologo mi ha detto che non è raro vedere paratormone alto in pazienti monorene o con insufficienza renale. Lei che ne pensa?
Aggiungo che le urine prodotte da mia madre nelle 24 ore ammonta a 2.200 ml, quantità giudicata normale.
Riguardo la preservazione del rene superstite le chiedo: il farmaco prescritto a mia madre potrebbe far nascere nuovi calcoli, ma oltre questo non c'è rischio di danni "diretti" al rene? Bere tanta acqua è importante? Lei ne beve circa 2 litri al giorno.
Un'altra cosa.
La ringrazio e le auguro buon proseguimento di serata.
Luca
Luca
[#3]
Due litri al giono sono più che sufficienti per mettersi al riparo da tutti i rischi di formazione di nuovi calcoli.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#5]
Dirmmo proprio di no, comunque fa bene a farsi seguire dal nefrologo.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.7k visite dal 27/03/2022.
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