Ernia cervicale
Salve, mia moglie da due mesi ha dolori alla spalla e al braccio sinistro e a volte avverte poca sensibilità sia al braccio che al dito mignolo, anulare e medio; tali sintomi durante il giorno a volte scompaiono e poi ritornano.
Un giorno di circa tre settimane fa il dolore è aumentato abbastanza, pertanto, per tre giorni ha fatto tre fiale di betametasone da 4 mg e il dolore è diminuito, poi, sperando che il dolore sarebbe scomparso del tutto, per una settimana ha assunto una compressa al giorno di diclofenac 100 mg e la settimana successiva una compressa al giorno di diclofenac 150 mg, purtroppo, il dolore è rimasto tale.
Pertanto, il suo medico di famiglia le ha consigliato di fare una RM, che ha fatto il giorno 10 del seguente mese.
Qui di seguito vi riporto il referto:
Lieve riduzione della fisiologica lordosi cervicale (per quanto valutabile in clinostatismo).
Diffusi e marcati segni di spondilouncoartrosi con osteofitosi marginale; coesistono inoltre fenomeni degenerativi a carico delle limitanti contrapposte dei somi vertebrali compresi fra C5 e C7 di tipo II secondo Modic.
I dischi intersomatici esaminati presentano ridotto segnale in T2 per fenomeni degenerativo-disidratatativi.
Si apprezza inoltre quadro di discopatia pluridistrettuale, in particolare:
- in C4-C5 protrusione ad ampio raggio che riduce lo spazio epimidollare anteriore;
- in C5-C6 ernia discale mediana-paramediana destra che impronta e disloca lievemente la corda midollare; inoltre in associazione ai fenomeni reattivi osteofitari si segnala riduzione in ampiezza del neuroforame di coniugazione, specie a sinistra, ove sembra lambire la radice spinale corrispondente.
Utile correlazione clinico-specialistica;
- in C6-C7 protrusione ad ampio raggio in lieve appoggio sulla corda midollare e che associato fenomeni reattivi osteofitari a sinistra determina riduzione in ampiezza del neuroforame di coniugazione.
Coesiste a tale livello minuta cisti radicolare della radice corrispondente di sinistra.
Non evidenti segni di sofferenza della corda midollare cervicale.
Vi prego di comunicarmi quanto segue:
1) è opportuno fare una terapia appropriata o e consigliabile rivolgerci ad un fisioterapista/osteopata o ad un neurochirurgo?
2) il dolore può essere dovuto dall'ernia, dalle protrusioni o dalla cisti?
3) la cisti può ancora crescere e creare problemi seri?
Grazie e cordiali saluti.
Un giorno di circa tre settimane fa il dolore è aumentato abbastanza, pertanto, per tre giorni ha fatto tre fiale di betametasone da 4 mg e il dolore è diminuito, poi, sperando che il dolore sarebbe scomparso del tutto, per una settimana ha assunto una compressa al giorno di diclofenac 100 mg e la settimana successiva una compressa al giorno di diclofenac 150 mg, purtroppo, il dolore è rimasto tale.
Pertanto, il suo medico di famiglia le ha consigliato di fare una RM, che ha fatto il giorno 10 del seguente mese.
Qui di seguito vi riporto il referto:
Lieve riduzione della fisiologica lordosi cervicale (per quanto valutabile in clinostatismo).
Diffusi e marcati segni di spondilouncoartrosi con osteofitosi marginale; coesistono inoltre fenomeni degenerativi a carico delle limitanti contrapposte dei somi vertebrali compresi fra C5 e C7 di tipo II secondo Modic.
I dischi intersomatici esaminati presentano ridotto segnale in T2 per fenomeni degenerativo-disidratatativi.
Si apprezza inoltre quadro di discopatia pluridistrettuale, in particolare:
- in C4-C5 protrusione ad ampio raggio che riduce lo spazio epimidollare anteriore;
- in C5-C6 ernia discale mediana-paramediana destra che impronta e disloca lievemente la corda midollare; inoltre in associazione ai fenomeni reattivi osteofitari si segnala riduzione in ampiezza del neuroforame di coniugazione, specie a sinistra, ove sembra lambire la radice spinale corrispondente.
Utile correlazione clinico-specialistica;
- in C6-C7 protrusione ad ampio raggio in lieve appoggio sulla corda midollare e che associato fenomeni reattivi osteofitari a sinistra determina riduzione in ampiezza del neuroforame di coniugazione.
Coesiste a tale livello minuta cisti radicolare della radice corrispondente di sinistra.
Non evidenti segni di sofferenza della corda midollare cervicale.
Vi prego di comunicarmi quanto segue:
1) è opportuno fare una terapia appropriata o e consigliabile rivolgerci ad un fisioterapista/osteopata o ad un neurochirurgo?
2) il dolore può essere dovuto dall'ernia, dalle protrusioni o dalla cisti?
3) la cisti può ancora crescere e creare problemi seri?
Grazie e cordiali saluti.
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Salve,
Consiglio di rivolgersi ad un neurochirurgo.
Il dolore è verosimilmente dovuto all’ernia c5-c6, ma anche gli altri livelli vanno valutati se possano avere una correlazione clinica.
Le cisti radicolari di solito non crescono.
Consiglio di rivolgersi ad un neurochirurgo.
Il dolore è verosimilmente dovuto all’ernia c5-c6, ma anche gli altri livelli vanno valutati se possano avere una correlazione clinica.
Le cisti radicolari di solito non crescono.
Dr. Lorenzo Nigro
Neurochirurgo
Centro Chirurgico Toscano, Arezzo
nigro.nch@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.9k visite dal 17/11/2023.
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