Lombo sciatalgia acuta e cisti di tarlov
Salve, chiedo consulto in seguito a una iniziale lombo sciatalgia acuta che si sta protraendo da ormai 3 settimane, con dolore che si estende dalla parte bassa della schiena fino a tutta la gamba sinistra.
Premetto che svolgo un lavoro dove devo sollevare carichi ogni giorno (supermercato) e quindi sforzi continui.
Ho eseguito un RMN rachide lombo-sacrale senza contrasto con seguente esito:
Mantenuto l'allineamento metamerico del muro posteriore.
Nei limiti della norma le dimensioni del canale spinale.
Non alterazioni morfologiche dei corpi vertebrali.
Non sono riconoscibili evidenti ernie discali.
Cisti periradicolare è riconoscibile al passaggio S2-S3, con diametro cranio-caudale di 28 mm.
Liberi i forami di coniugazione.
Il cono midollare è normale per morfologia, dimensione ed intensità di segnale.
Subito in seguito al referto, ho chiesto informazioni al medico di base che mi ha prescritto una cura antidolorifica e antinfiammatoria, senza evidenti risultati.
Dopo una visita ortopedica, mi è stato prescritto il cortisone in pastiglie (Deflan) per 20gg 1 compressa al gg e poi mezza al gg fino a scalare a giorni alternati.
Purtroppo sono al decimo giorno di terapia ma non sto riscontrando risultati positivi a livello di dolore ed informandomi ho correlato tutti i sintomi alla ciste di Tarlov.
Premetto anche che ho sempre sofferto di cefalee persistenti e presento una cisti ovarica di 7cm in sede presacrale che sto aspettando di operare a breve.
Potrebbe essere questa a causare il dolore?
Le cisti di Tarlov sono da considerare come causa scatenante di questo dolore persistente?
Premetto che svolgo un lavoro dove devo sollevare carichi ogni giorno (supermercato) e quindi sforzi continui.
Ho eseguito un RMN rachide lombo-sacrale senza contrasto con seguente esito:
Mantenuto l'allineamento metamerico del muro posteriore.
Nei limiti della norma le dimensioni del canale spinale.
Non alterazioni morfologiche dei corpi vertebrali.
Non sono riconoscibili evidenti ernie discali.
Cisti periradicolare è riconoscibile al passaggio S2-S3, con diametro cranio-caudale di 28 mm.
Liberi i forami di coniugazione.
Il cono midollare è normale per morfologia, dimensione ed intensità di segnale.
Subito in seguito al referto, ho chiesto informazioni al medico di base che mi ha prescritto una cura antidolorifica e antinfiammatoria, senza evidenti risultati.
Dopo una visita ortopedica, mi è stato prescritto il cortisone in pastiglie (Deflan) per 20gg 1 compressa al gg e poi mezza al gg fino a scalare a giorni alternati.
Purtroppo sono al decimo giorno di terapia ma non sto riscontrando risultati positivi a livello di dolore ed informandomi ho correlato tutti i sintomi alla ciste di Tarlov.
Premetto anche che ho sempre sofferto di cefalee persistenti e presento una cisti ovarica di 7cm in sede presacrale che sto aspettando di operare a breve.
Potrebbe essere questa a causare il dolore?
Le cisti di Tarlov sono da considerare come causa scatenante di questo dolore persistente?
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Salve,
Le cisti di Tarlov non sono da imputare alla sintomatologia poiché al passaggio S2-S3.
Difficile che anche la cisti ovarica causi la sintomatologia.
Bisognerebbe visitarla e valutare l’eventuale presenza di una disfunzione sacroiliaca.
Le cisti di Tarlov non sono da imputare alla sintomatologia poiché al passaggio S2-S3.
Difficile che anche la cisti ovarica causi la sintomatologia.
Bisognerebbe visitarla e valutare l’eventuale presenza di una disfunzione sacroiliaca.
Dr. Lorenzo Nigro
Neurochirurgo
Centro Chirurgico Toscano, Arezzo
nigro.nch@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 21/12/2023.
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