Ernia discale l5/s1 ozonoterapia vs. intervento

Salve a tutti,
Ad Ottobre 2023 ho iniziato ad avvertire dolore al gluteo destro Con RM è stata diagnosticata un’ ernia piuttosto grande L5/S1.
Il dolore è stato intermittente per un mese fino ad aggravarsi ad inizio dicembre.

Non ho alcun dolore alla schiena.

Fisioterapia, Ginnastica di Rinforzo e Cortisone non hanno apportato benefici.
Il Neurochirurgo ha consigliato Ozonoterapia intradiscale con infiltrazione di Crotisone che sono state eseguite ca due settimane fa.

Dal giorno successivo alla terapia il dolore e le parestesie sono aumentate.
I dottori diconl di attendere ancora qualche settimana e, in caso di insuccesso ripetere l infiltrazione o considerare l intervento chirurgico endoscopico.

Dato che sono 3 mesi che mi trovo in questa condizione non saprei che decisione prendere.

L intervento endoscopico potrebbe aiutarmi a risolvere il mio problema?
Oppure è già troppo tardi perché il nervo ha sofferto troppo?

C è speranza che l ozonoterapia faccia effetto?

Nel caso in cui la terapia non faccia effetto è possibile ricorrere ancora all intervento o deve decorrere del tempo dall inflltrazione?

Grazie a tutti!
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Personalmente non ho fiducia nell'ozonoterapia e, fra l'altro, la considero pericolosa per le radici nervose in quanto "irritante" per le stesse.
Presumo che, ad una visita specialistica neurochirurgica, si siano messi a punto, oltre al livello di sofferenza, anche i tipi di disturbi in atto.
Vista come è la situazione adesso e del tempo intercorso (perso?) fra l'inizio della sintomatologia ad ora, riterrei opportuno l'intervento chirurgico in presenza di deficit motori.
Per quanto concerne la tecnica d'intervento (classica o con endoscopia) dipende dalla strumentazione a disposizione del Chirurgo giacchè entrambe le tecniche possono offrire aspetti positivi e/o negativi.
Se ha piacere, faccia conoscere gli esiti dei futuri eventi.
Cordialità-

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

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Utente
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Salve dottore,
Innanzitutto la ringrazio per la celere risposta.
Purtroppo non sono stata curata bene all iniziare dei sintomi. Mi trovavo all estero e i dottori volevano subito operarmi. Ho potuto iniziare una terapia farmacologica solo dopo due mesi dalla comparsa dei primi sintomi; il che ovviamente non ha aiutato la guarigione.

Da ieri sto un pochino meglio. Riesco a camminare di più e a riposo il dolore e le parestesie al piede scompaiono. È stata effettuata un ulteriore RM con la quale sono stati esclusi edemi alla radice (potenzialmente provocati dal cortisone intraforaminale o dall’ozono infradiscale). È stata eseguita un elettromiografia che ha rilevato un lieve danno neurogeno alla radice L5. Neurologo e neurochirurgo dicono che non è preoccupante. Consigliano di attendere ancora un paio di settimane e poi decidere se fare una nuova infiltrazione. Il Neuroradiologo ritiene che possa ancora esserci margine di miglioramento.
Il fisiatra anche dice di aspettare perché le ernie spesso si riducono di dimensioni e i sintomi tendono a scomparire nel tempo. Mi sconsigliano, per ora, l intervento data la mia giovane età (36).
Sono molto confusa perché da un lato ho paura dell intervento e del possibile dolore cronico postoperatorio di cui molti raccontano, dall altro ho paura che, attendendo troppo, comunque la situazione sia diffilmente migliorabile anche intervenendo chirurgicamente.Lei cosa consiglierebbe?
Una domanda vorrei ancora porle: perché l ozono irriterebbe la radice?
Grazie mille per la sua disponibilità.
Cordialmente
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Il discorso che Le hanno fatto i vari Specialisti che conducono alla conclusione conservativa sono razionali.
Se effettivamente siamo di fronte ad un costante e cospicuo miglioramento, sarei portato a continuare col trattamento conservativo.
Si potrebbe monitorare la situazione nelle prossime settimane/qualche mese-due al massimo. In presenza di sostanziali miglioramenti, anche motori se attualmente fossero presenti in lieve modalità, dovrebbe essere proprio la strada giusta.

L'ozono NON è da considerare un farmaco (come ad. esempio, il cortisone che trova una larga e costruttiva applicazione quando funzionalmente ed anatomicamente ben adoperato), ma un gas medicale che può andare bene per determinate funzioni, specie di medicina "ambientale". Non lo consiglierei, invece, se usato come farmaco da immettere nel corpo umano per i più che possibili negativi effetti collaterali.

Mi tenga pure informato, se ha piacere, circa l'andamento dei disturbi.
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
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Utente
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Salve Dottore,
Grazie per i consigli e le informazioni.
I dolori e le parestesie stanno peggiorando di nuovo quindi credo sia il caso di sentire nuovamente il neurochirurgo.
Volevo chiederle un ulteriore informazione.
Si può intervenire chirurgicamente dopo l infiltrazione di Ozono o ci sono controindicazioni?
Quanto tempo bisogna aspettare dopo l infiltrazione per operare?
Grazie ancora!
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
In linea di principio non vedo particolari ed assolute controindicazioni.
Probabilmente, nel Suo caso, proseguirei con infiltrazioni cortisoniche in sede peri-radicolari al metamero interessato.
Se anche queste non sortissero l'effetto sperato, rimane l'intervento (se indicato).
Cordialmente.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
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Utente
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Grazie Dottore.
Un infiltrazione di cortisone è stata già effettuata in concomitanza con quella di ozono. Non ha sortito alcun effetto e io sto peggio di prima. Secondo lei ha senso farne altre?
Dopo tutti questi mesi di sofferenze e limitazioni a volte penso che quasi preferisco operarmi..
Grazie mille della disponibilità!
Cordiali saluti
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Farei, eventualmente, un ciclo di infiltrazioni di "solo" cortisone al livello della radice nervosa interessata.
Per quanto concerne l'intervento, non sono in grado, a distanza, di darLe una indicazione.
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
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Utente
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Gentile dottore,
Dopo ulteriori fallimenti conservativi e ingravescenza della sintomatologia sono stata operata 14 giorni fa per via endoscopica. Secondo il chirurgo l intervento è andato molto bene. Nei due giorni dopo l intervento i sintomi erano completamente spariti. Dal terzo giorno, dopo aver ridotto la terapia antalgica post operatoria, sono tornati alcuni piccoli fastidi al polpaccio e alla coscia. Non è un dolore forte come quello precendente all intervento. Tuttavia mi sento un pò preoccupata e ho paura che la sintomatologia si ripresenti.
Il Neurochirugo dice che è assolutamente normale avere ancora degli strascichi di dolore perché il nervo è stato compresso da una grande ernia per più di quattro mesi.
Secondo lei ho speranza che con il tempo e con la fisioterapia la situazione torni alla normalità?
La ringrazio molto.
Cordialmente
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
E' possibile che vi sia un residuo algico dopo un paio di settimane dall'intervento. Tale residuo dovrebbe essere in costante regressione.
E', invece, importante che la motilità e la sensibilità siano continuamente sulla via del miglioramento.
Aspettiamo qualche altro mese per tirare un primo bilancio.
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
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Gentile dottore,
Forza e sensibiltà sono state recuperate completamente. Tuttavia a seguito di un costante peggioramento del dolore è stata rilevata con RM una recidiva a distanza di sole 7 settimane dall intervento. Sono piuttosto sconfortata e non mi spiego come sia possibile dato che sono stata molto a riposo, non ho fatto sforz e mi sono attenuta alle disposizioni del neurochirurgo. Non vorrei dovermi operare di nuovo perché non ho più fiducia nella chirurgia. Data la sua gentilezza e disponibilità nelle risposte volevo chiederle se fosse possibile mandarle per mail le foto della risonanza e avere un consulto anche se solo telefonico.
La ringrazio.
Buona giornata
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Va bene. Mandi pure (ma l'avverto che non sono un informatico e le immagini potrebbero non essere sufficientemente chiere).
Se Le fosse possibile mandi sia le immagini pre- che post- operatorie (oltre ai due referti).
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
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Utente
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Grazie dottore. Le ho mandato tutto per mail. Buona giornata.