Lombosciatalgia

Salve Dott.
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ho 50 anni 75kg e soffro di lomosciatalgia persistente operato nel 2018 ernia l5-s1, il dolori lancinanti si generano da seduto e al letto dopo pochi minuti che sono in posizione supina, il dolore è a livello femorale e polpaccio.

La RM riporta: Esiti di lamino flavectomia sinistra in corrispondenza l5-s1, ispessimento di tipo fibro-cicatrizale a livello del recesso latera sinistro l5-s1, che rende indissociabile la tasca radicolare omonima.
Riduzione di spessore e di segnale T2, per fenomeni di disidratazione, del disco intersomatico l5-s1; a tale livello si apprezza un ernia discale estrusa in sede postero laterale sinistra, che comprime il grasso epidurale anteriore e la tasca radicolare S1,
affiorandol recesso foaminale inferiore omolateralmente.

Protusione posteriore meridianae paramediana sinistra del disco intersomatico l1-l2che impronta il sacco durale.

Lieve protusione posteriore mediana e paramediana bilaterale del disco intersomatico l4-l5, con impronta sul sacco durale.

sfumata alterazione di segnale in t1-t2in corrispondenza del soma l2, non definibile in stir, riferibile in prima ipotesi ad isola di midollo emopoietico; si associa una piccola lacuna angiomatosa a livello dell'angolo somatico posteriore superiore l2
Moderata riduzione concentrica di ampiezza del canale vertebrale nel tratto l3-s1
Diagnosticata Neuropatia tomaculare (HNNP)

no ho ancora sentito lo specialista crede che ci siano di nuovo i presupposti per un intervento?

Grazie per la disponibilità
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
In prima battuta propenderei, in considerazione che i disturbi sono dallo stesso lato (sin., vero?) della scorsa volta e sono dello stesso tipo ed intensità (La prego di confermare o smentire diversamente precisando), propenderei per un ciclo di infiltrazioni non con le modalità usualmente effettuate, ma a livello periradicolare interessando "solo" la radice nervosa responsabile della sintomatologia algica e, nel Suo caso, presumibilmente anche quella deficitaria.
Solo se tale trattamento non dovesse sortire i sostanziali benefici attesi, si potrebbe pensare ad un intervento sulle fibrosi evidenziate dalla rmn post-operatoria non certo con la stessa tecnica, che è stata la presumibile causa dei disturbi in atto, ma con la tecnica mininvasiva a proposito della quale ho pubblicato uno specifico articolo sulla mia pagina di questo stesso sito.
Se ha piacere, dia pure ulteriori informazioni.
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

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Utente
Utente
Grazie per la disponibilità, confermo lato sinistro, ho prenotato una visita dallo stesso neurochirurgo a questo punto valuterò un altra struttura, vista la distanza considerevole che ci divide (Campania) potrebbe consigliarmi una struttura nella mia regione Sono stato operato a Pozzilli IS all’ apparenza ottima struttura operato lì anche di neurinoma dell’ottavo.
Grazie
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Utente
Utente
Aggiungo che la prima volta avevo un deficit motorio non riuscivo a stare sulle punte,ma non avevo dolori come adesso.dolori che si presentano maggiormente al letto dopo pochi minuti supino .dolore che non andrà più via se non trattato con diclofenac 150
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
La ringrazio per l'apprezzamento, ma non conosco Strutture eventualmente da consiliare e, in linea generale, non siamo usi indicare Centri particolari.
Auguri cordiali.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294