Nervo trigemino, causa e guarigione
Buongiorno, dal qualche mese, Novembre 2023 soffro di un dolore bruciante alla mandibola destra con riflesso all'orecchio.
Dopo aver comunicato al dentista tale dolore ha effettuato un estrazione del molare destro dicendomi che si trattava di pulpite.
Il dolore cessa e riprende a Gennaio 2024.
Avviene all'improvviso e all'improvviso se ne va.
Ho cercato su internet le cause e mi è sembrato di individuare la patologia del trigemino.
Mi ha visitato un neurochirurgo (Molinette di Torino) indicando come probabile causa nevralgia del trigemino e consigliandomi una RMN con o senza mezzo di contrasto, per valutare se si tratta di una infiammazione o di un conflitto neurovascolare, suggerendomi di prendere al bisogno toradol o se il dolore aumenta il Tolep.
Al di là della cura, la mia domanda è:
1) Se non vi è conflitto neurovascolare, i farmaci sono in grado si attenuare l'infiammazione e di conseguenza porre fine alle fitte dolorose?
2) nel caso di conflitto neurovascolare, i farmaci inbiscono il dolore ma non eliminano la causa, per cui la scelta finale è l'intervento chirurgico per non dover prendere medicinali a vita?
Grazie a chi potrà rispondermi.
Dopo aver comunicato al dentista tale dolore ha effettuato un estrazione del molare destro dicendomi che si trattava di pulpite.
Il dolore cessa e riprende a Gennaio 2024.
Avviene all'improvviso e all'improvviso se ne va.
Ho cercato su internet le cause e mi è sembrato di individuare la patologia del trigemino.
Mi ha visitato un neurochirurgo (Molinette di Torino) indicando come probabile causa nevralgia del trigemino e consigliandomi una RMN con o senza mezzo di contrasto, per valutare se si tratta di una infiammazione o di un conflitto neurovascolare, suggerendomi di prendere al bisogno toradol o se il dolore aumenta il Tolep.
Al di là della cura, la mia domanda è:
1) Se non vi è conflitto neurovascolare, i farmaci sono in grado si attenuare l'infiammazione e di conseguenza porre fine alle fitte dolorose?
2) nel caso di conflitto neurovascolare, i farmaci inbiscono il dolore ma non eliminano la causa, per cui la scelta finale è l'intervento chirurgico per non dover prendere medicinali a vita?
Grazie a chi potrà rispondermi.
[#1]
Il primo farmaco è un antidolorifico ed il secondo un antiepilettico che sovente viene utilizzato (ma in maniera stabile) per crisi trigeminali.
Faccia le indagini consigliate e torni in argomento riportando i referti.
Cordialità.
Faccia le indagini consigliate e torni in argomento riportando i referti.
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#2]
Utente
Buongiorno e grazie per la risposta.
La mia domanda specifica è;
L' infiammazione del trigemino, non determinata da conflitto neuro vascolare, né da altre cause (tumori benigni o maligni), quindi senza causa apparente, può regredire semplicemente con l'utilizzo dei farmaci fino a scomparire del tutto come succede con le infiammazioni generali, come quando ti danno un antibiotico e ritorna tutto normale, oppure questa patologia è incurabile e i farmaci debbono essere presi a vita.
Grazie ancora per la risposta.
La mia domanda specifica è;
L' infiammazione del trigemino, non determinata da conflitto neuro vascolare, né da altre cause (tumori benigni o maligni), quindi senza causa apparente, può regredire semplicemente con l'utilizzo dei farmaci fino a scomparire del tutto come succede con le infiammazioni generali, come quando ti danno un antibiotico e ritorna tutto normale, oppure questa patologia è incurabile e i farmaci debbono essere presi a vita.
Grazie ancora per la risposta.
[#3]
In linea di principio, finchè persisterà la causa che ha determinato il "tic doloroso", la crisi algica rimarrà. E' anche da aggiungere che determinate condizioni, ad esempio ambientali, possono influire favorevolmente sulle crisi.
Cordialmente.
Cordialmente.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
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Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#5]
Se la causa regredisce, anche l'effetto di norma regredisce.
Ma vorrei chiederLe: ha fatto la RMN encefalica senza e con contrasto e l'angio_rmn?
Lei ha pa pressione arteriosa tendenzialmente alta?
Cordialmente.
Ma vorrei chiederLe: ha fatto la RMN encefalica senza e con contrasto e l'angio_rmn?
Lei ha pa pressione arteriosa tendenzialmente alta?
Cordialmente.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#6]
Utente
Sono in attesa di fare la RMN encefalica senza e con contrasto, il neurochirurgo mi ha spiegato che nel 90% dei casi è solo infiammazione e nel 10% conflitto neurovascolare. Ho la pressione alta che curo con una pastiglia quotidiana (bifril). Influisce la pressione alta, vero? Lo immaginavo, senza sapere ne leggere ne scrivere e in parole semplici se la pressione è alta dilata i vasi e questi dilatandosi vanno a creare pressione sul nervo trigemino. Forse sto dicendo una cavolata........ grazie mille!
[#8]
Utente
Buongiorno ringrazio tantissimo il dr Della Corte x le gentili ef esaurienti risposte. La mia domanda specifica e' eliminsndo le cause specifiche (conflitto neurovascolsre, tumori, cisti,sclerosi multipla) la causa e' una semplice infiammazione che se curata con i farmaci rientra e non si presenta piu? Grazie x la risposta
[#9]
Dicendo cavolata ben azzeccata, intendevo dire che ci è andata molto vicino (quasi giustissimo).
I farmaci hanno essenzialmente una funzione analgesica, sia pure con principi non sovrapponibile, ad es. ai FANS.
Se ad es. la causa è stata l'ipertensione arteriosa e vi è un conflitto vascolo-nervoso, l'arteria "picchia" con forza contro il nervo e finisce per consumare quella "guaina esterna" che protezze i filuzzi nervosi interni che rimangono scoperti e sensibili alle ulteriori spinte di un'arteria ben turgida e forte su di un "nervo ormai scoperto".
Se è questa la causa, ed una volta rimossa, la situazione migliora quasi sempre fino anche a far scomparire la sintomatologia algica. Se le cause sono altre (e sostanzialente sconosciute) si ritorna a parlare di sindrome sine materia per cui se le cause non vengono eliminate il disturbo rimane e con la terapia costante si può dominare il dolore che, molte volte, viene scatenato a partenza da determinati punti trigger che il paz. impara a conoscere e quindi ad evitare. Ma il dolore può anche comparire (improvviso, lancinante ed istantaneo lasciando in ogni caso il paz. asintomatico fra un attacco ed il successivo) senza alcun prodromo e senza un'apparente stimolazione esterna.
La terapia del dolore è uno degli argomenti più complessi in Medicina (pensi solo alla sindrome dell'arto fantasma) in quanto vi concorrono vari elementi, non escluso quello psicologico.
Spesso si assiste, dopo avere eliminato una via spinale della sensibilità, ad una ripresa del dolore, magari con diverve caratteristiche, per la riattivazione di meccanismi di trasmissione filogeneticamente più antichi che si autoattivano in mancanza della presenza della via paucisinaptica (propria dell'essere umano) che è stata volutamente soppressa.
La saluto cordialmente
I farmaci hanno essenzialmente una funzione analgesica, sia pure con principi non sovrapponibile, ad es. ai FANS.
Se ad es. la causa è stata l'ipertensione arteriosa e vi è un conflitto vascolo-nervoso, l'arteria "picchia" con forza contro il nervo e finisce per consumare quella "guaina esterna" che protezze i filuzzi nervosi interni che rimangono scoperti e sensibili alle ulteriori spinte di un'arteria ben turgida e forte su di un "nervo ormai scoperto".
Se è questa la causa, ed una volta rimossa, la situazione migliora quasi sempre fino anche a far scomparire la sintomatologia algica. Se le cause sono altre (e sostanzialente sconosciute) si ritorna a parlare di sindrome sine materia per cui se le cause non vengono eliminate il disturbo rimane e con la terapia costante si può dominare il dolore che, molte volte, viene scatenato a partenza da determinati punti trigger che il paz. impara a conoscere e quindi ad evitare. Ma il dolore può anche comparire (improvviso, lancinante ed istantaneo lasciando in ogni caso il paz. asintomatico fra un attacco ed il successivo) senza alcun prodromo e senza un'apparente stimolazione esterna.
La terapia del dolore è uno degli argomenti più complessi in Medicina (pensi solo alla sindrome dell'arto fantasma) in quanto vi concorrono vari elementi, non escluso quello psicologico.
Spesso si assiste, dopo avere eliminato una via spinale della sensibilità, ad una ripresa del dolore, magari con diverve caratteristiche, per la riattivazione di meccanismi di trasmissione filogeneticamente più antichi che si autoattivano in mancanza della presenza della via paucisinaptica (propria dell'essere umano) che è stata volutamente soppressa.
La saluto cordialmente
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#12]
Utente
Buongiorno dottore, la ringrazio sempre per la sua disponibilità e cortesia nel rispondere.
Stante alla sua risposta, il dolore potrà essere controllato e se mi verrà permesso, riuscire a vivere lo stesso con una buona qualità di vita, sempre ipotizzando che non ci sia una causa scatenante (pressione alta, conflitto,ecc)?
Mi auguro di sì .........
Stante alla sua risposta, il dolore potrà essere controllato e se mi verrà permesso, riuscire a vivere lo stesso con una buona qualità di vita, sempre ipotizzando che non ci sia una causa scatenante (pressione alta, conflitto,ecc)?
Mi auguro di sì .........
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 1.7k visite dal 08/02/2024.
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