Dubbi su operazione cervicale e possibilità di paralisi, cosa conviene fare?

Gentili dottori,
chiedo un consulto per mia zia di 62 anni.
A seguito di disturbi di vario tipo ha effettuato una risonanza della colonna cervicale e lombare, con i seguenti esiti:



RM Colonna cervicale eseguita in data 14/07/23:
Abolita la fisiologica lordosi cervicale.

Si documenta discreto reperto di spondilo-uncoartrosi, caratterizzato dalla presenza di produzioni osteofitosiche margino-somatiche e protrusioni discali.

C3/C4: si identifica minima protrusione discale posteriore in sede mediana.

C4/C5: si rileva ernia discale mediana-paramediana sinistra, che determina severa compressione sul midollo spinale.

C5/C6 e C6/C7: si apprezza protrusione discale posteriore ad ampio raggio, causa di discreta compressione sul sacco durale e di impronta sul midollo spinale.
Vi si associa impegno discale nel forame di coniugazione sinistro.

Stenotico il canale spinale nel tratto C4-C6.

Nel midollo spinale, al passaggio C6/C7, si documenta una sfumata area, iperintensa nelle sequenze T2-pesate, compatibile in prima ipotesi con focolaio di mielopatia compressiva.


RM Colonna lombare eseguita in data 14/07/23:
Si documenta lieve reperto di spondilo-discoartrosi, caratterizzato da iniziale riduzione del segnale dei dischi intersomatici, per fenomeni di disidratazione dei nuclei polposi.

L4/L5: si rileva anterolistesi di I grado di L4 su L5, con evidenza di pseudo-bulging discale posteriore ad ampio raggio.
A tale livello coesiste discreto reperto di artrosi interapofisaria.

Regolare l’ampiezza del canale spinale.
Non alterazioni di segnale nel cono midollare.

Nel soma di L2 e di L5 si segnalano due angiomi vertebrali.


Le hanno detto che tempo 6-12 mesi, se non si opererà, potrebbe restare paralizzata.
Mia zia, attualmente, non ha disturbi troppo invalidanti, se non il fatto che cammina in un modo diverso da prima e ha altri tipi di fastidi quali scosse e altro, ma riesce comunque ad essere autonoma.

Lei ha paura di operarsi, essendo la zona delicata, teme di poter rimanere paralizzata prima del tempo o peggio, mentre non operandosi magari potrebbe andare avanti per anni o fino alla fine.

Quello che ci chiediamo è: cosa conviene fare in questo caso?
C’è il reale pericolo che la situazione possa degenerare così velocemente?
Quanto è sicura l’operazione?

Ammetto di essere molto preoccupata, non riesco a consigliarle cosa fare perché anch’io temo che l’operazione potrebbe farle più male che bene.


Grazie per il vostro tempo.
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.6k 258
Bisognerebbe vedere la paz.
La mia impressione è che siano più importanti i disturbi cervicali (quindi possibile presenza di segni lunghi, tipo rigidità muscolari, diminuzione di forza, sensazione di arti inf. "strani" con difficoltà a gestirli. Forse anche qualche disturbo sfinteriale).
Oltre a visitare la zia, bisognerebbe vedere le immagini delle rmn e, considerata la vetustà delle indagini, probabilmente ripetere le RMN e confrontarle con le precedenti.
Se ha piacere, dia pure altre notizie.
Cordialmente.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311

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