Cosa mi consigliate di fare?

Buonasera, ho effettuato una risonanza lobo-sacrale qualche giorno fa, a distanza di 5 anni dalla prima, effettuata nel 2019.


REFERTO:
L’odierno controllo documenta discreto aumento dei fenomeni di disidratazione del disco L5-S1, nonché della componente erniaria posteriore, attualmente a maggior sviluppo mediano posteriore e con impronta sulla parete ventrale del sacco durale.

Invariato il modesto bulding del disco L4-L5.

Regolari morfologia, dimensioni e segnale del cono midollare, la cui estremità distale apprezzabile in corrispondenza di L1.

Retrolistesi di I grado di L5 su S1, su probabile base disco vena.

Immodificato angioma localizzato a livello del soma di L3.

In via collaterale, utero retroversoflesso.

Quota fluida parafisiologica nello scavo pelvico.


Utile valutazione clinica specialistica.



Premesso che dal 2020 lavoro come educatrice in un asilo nido, quindi lo sforzo sulla schiena è maggiore, ed ho provato qualsiasi farmaco senza trarne beneficio, cosa mi consigliate di fare?
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Dr. Pier Francesco Eugeni Neurochirurgo 165 9
Buongiorno signora.
Il referto radiologico descrive un quadro aspecifico.
Non sembra ci siano motivi per pensare ad un conflitto disco radicolare (schiacciamento di una radice nervosa).
Con ogni probabilità, l’effettuazione dell’esame è stata conseguente ad un dolore, ad una modifica di un dolore, comunque ad un suo disturbo che, considerando quanto descrive il radiologo, probabilmente è meccanico.
Nel caso sia intenso e di impatto, va valutata clinicamente per ipotizzare la possibile natura del dolore e la struttura anatomica dalla quale il dolore deriva, considerando che in questo, per quanto le possa sembrare strano, è modesto l’aiuto derivante dagli esami di immagine che vanno sempre contestualizzati clinicamente.
Deve quindi essere valutata ambulatorialmente.
Cordialità.

Pier Francesco Eugeni, MD
Specialista in Neurochirurgia - Chirurgia Spinale
Segreteria: 3296122118 – Portatile: 3208219474 - email: eugeni@inwind

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno Dottore, il medico mi ha prescritto successivamente un RMN dorsale, questo è il referto.

Modesta curva scoliotica del rachide destro-convessa nel tratto dorsale prossimale. Minimi iniziali segni di discopatia all'altezza di D7-D8 ove è presente una protrusione discale, modesta, mediana paramediana senza un'importante impronta sul sacco durale, reperti analoghi negli spazi sottostanti. Non sono presenti lesioni somatiche con carattere di attività.
Nella norma il midollo e il canale per ampiezza.

Cosa significa reperti analoghi?
Grazie in anticipo e buona giornata
[#3]
Dr. Pier Francesco Eugeni Neurochirurgo 165 9
Non è chiaro cosa voglia dire il radiologo.
è possibile di tratti di un refuso.
non sembra, comunque, un quadro morfologico preoccupante.
tuttavia, come le ho già scritto, gli esami morfologici vanno contestualizzati clinicamente altrimenti, il più delle volte, lasciano il tempo che trovano.

Pier Francesco Eugeni, MD
Specialista in Neurochirurgia - Chirurgia Spinale
Segreteria: 3296122118 – Portatile: 3208219474 - email: eugeni@inwind

[#4]
Utente
Utente
Cosa mi consiglia di fare?
Sono andata in visita da un neurochirurgo che mi ha prescritto la RMN dorsale a questo punto devo continuare il percorso con lui o magari è da far visionare a qualche altro specialista? Non so come muovermi.

Grazie ancora
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Dr. Pier Francesco Eugeni Neurochirurgo 165 9
Come le dicevo, non sono solo i Suoi esami da visionare ma è lei a dover essere visitata per poter esprimere un parere.
In un paziente con un dolore l'ultima cosa da fare è guardare gli esami che ha fatto.
Bisogna prima ascoltarlo attentamente mentre descrive i suoi disturbi, ancor prima guardare come cammina quando entra, fargli domande opportune per capire come lui avverta il proprio dolore, finalmente esaminarlo fisicamente e guardare gli esami che ha fatto.
Se il collega che ha consultato ha agito così, allora continui a fare quello che le dice perché, probabilmente, le decisioni che prenderà saranno corrette.
Se, al contrario, ha inserito il CD nel computer e letto il referto e poi le ha detto cosa fare, ha utilizzato una metodologia clinica che, personalmente, non condivido.
In quel caso sarà opportuno che lei senta un altro parere, di un chirurgo spinale.

Pier Francesco Eugeni, MD
Specialista in Neurochirurgia - Chirurgia Spinale
Segreteria: 3296122118 – Portatile: 3208219474 - email: eugeni@inwind