Ematoma subdurale
Per un incidente in moto ho avuto un rimbalzo alla testa nel casco dopo essere caduto.
Portatto con ambulanza in H hanno trovato a sx un ematoma subdurale di 7mm.
Sono in H da 12gg, fatto 5 TAC ma nessuna variazione.
Ho avuto un giorno in cui non ricordavo niente, ora sto bene, cammino, leggo, nessun dolore.
Ora un medico vuole operarmi, togliere un pezzetto di osso, aspirare e poi fare lavaggio.
Un altro dice meglio non toccare, teniamolo altri giorni e poi lo rimandiamo a casa.
Hanno lasciato a me la decisione, cosa fare?
Grazie
Portatto con ambulanza in H hanno trovato a sx un ematoma subdurale di 7mm.
Sono in H da 12gg, fatto 5 TAC ma nessuna variazione.
Ho avuto un giorno in cui non ricordavo niente, ora sto bene, cammino, leggo, nessun dolore.
Ora un medico vuole operarmi, togliere un pezzetto di osso, aspirare e poi fare lavaggio.
Un altro dice meglio non toccare, teniamolo altri giorni e poi lo rimandiamo a casa.
Hanno lasciato a me la decisione, cosa fare?
Grazie
Le do una risposta teorica.
15 giorni possono essere abbastanza per ritenere che l'ematoma sub-durale e sub-cronico non aumentarà di volume. L'evoluzione potrebbe essere un riassorbimento senza reliquati oppure un "intrappolamento" dei residui ematici diventando un ematoma sottodurale cronico. A questo punto si dovrà decidere l'ulteriore da farsi.
Oggi, le cose che dovrebbero contare sono la negatività dell'esame neurologico (non paresi, non vertigini/sbandamenti, non disturbi visivi...), non segni di ipertensione endocranica, non stasi papillare, tac ove la linea mediana resta "al suo posto" ed assenza di edema reattivo encefalico in corrispondenza.
In condizioni buone del paz., si potrebbe anche aspettare perché il sangue è destinato ad assorbirsi. Ma va sempre tenuto sotto controllo il paz., sia clinicamente che con controlli seriati neuroradiologici. Tuttavia, al minimo segno di aggravamento clinico o strumentale, il paz. va operato.
Cordialità.
15 giorni possono essere abbastanza per ritenere che l'ematoma sub-durale e sub-cronico non aumentarà di volume. L'evoluzione potrebbe essere un riassorbimento senza reliquati oppure un "intrappolamento" dei residui ematici diventando un ematoma sottodurale cronico. A questo punto si dovrà decidere l'ulteriore da farsi.
Oggi, le cose che dovrebbero contare sono la negatività dell'esame neurologico (non paresi, non vertigini/sbandamenti, non disturbi visivi...), non segni di ipertensione endocranica, non stasi papillare, tac ove la linea mediana resta "al suo posto" ed assenza di edema reattivo encefalico in corrispondenza.
In condizioni buone del paz., si potrebbe anche aspettare perché il sangue è destinato ad assorbirsi. Ma va sempre tenuto sotto controllo il paz., sia clinicamente che con controlli seriati neuroradiologici. Tuttavia, al minimo segno di aggravamento clinico o strumentale, il paz. va operato.
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 523 visite dal 09/04/2025.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Altri consulti in neurochirurgia
- Dolore sciatico da ernia/protrusione: cosa fare in attesa del neurochirurgo?
- Ernia L4-L5: dolore persistente dopo un anno, cosa fare?
- Intorpidimento e debolezza mano sinistra: cause possibili?
- Forame arcuato atlante: è motivo di preoccupazione?
- RM encefalo: cisti aracnoidea retrocerebellare può causare vertigini/vista offuscata?
- Rimozione stabilizzazione vertebrale: rischi e necessità di terapia intensiva?