Algia persistente gamba sinistra

Buongiorno cerco di spiegarmi al meglio, tenendo conto che non sono un medico.
Mia madre (85 anni) ha una situazione di presenza ernie alla schiena (L4 -L5 e L5-S1), il problema principale però oltre al mal di schiena (con cui convive da molto tempo, ha già subito molti anni fa un intervento con inserzione di un filo interspinoso) è un'algia persistente alla gamba sinistra, che è iniziata a seguito di una intramuscolare con dicloreum.
Da notare che prima di questa intramuscolare non c'erano particolari problemi, dal momento in cui l'ago è stato tolto (NON durante la puntura quindi ma subito dopo) si sono manifestati i dolori.
Il fatto che la TAC abbia rilevato la situazione sopra indicata L4-L5 e L5-S1 ha fatto pensare che il problema sia dovuto a tali ernie, che danno interessamento alle radici nervose, e conseguente sciatalgia (accompagnata a volte anche da durezza dell'arto, gonfiore e formicolio).
Mia madre ha provato a fare sedute di ozonoterapia (almeno 8) senza alcun esito.
E' passata quindi alle infiltrazioni neurogangliari con corticosteroidi, deve fare a breve la terza ma anche queste stanno dando risultati molto scarsi.
Il neuroradiologo è stato abbastanza chiaro nel dire che in un quadro artrosico come quello di mia madre queste infiltrazioni possono apportare benefici minimi o anche nulli.

Per sicurezza abbiamo fatto anche una EMG alla gamba per vedere che la puntura con dicloreum non abbia eventualmente causato danni a livello nervoso, ma l'esame ha dato esito negativo, non ci sono problemi a livello di trasmissione nervosa o a livello muscolare.
Nonostante tutto, nonostante l'ozonoterapia e le infiltrazioni, e nonostante l'approccio conservativo che prosegue da sempre con antinfiammatori e/o cortisone, la situazione non sembra migliorare.

Mia madre è ovviamente preoccupata sia del fatto che possa non risolversi, sia di dover affrontare un eventuale intervento, rispetto al quale ci sarebbe da considerare anche l'età (finora non ci è stata ventilata la possibilità probabilmente anche per un discorso di età).

Tornando alla famosa intramuscolare di dicloreum però mia madre insiste nel far notare che PRIMA di farla non aveva il problema.
, E' quindi possibile che non si stia percorrendo la strada giusta?
Cos'altro si può fare per essere certi che quella puntura non abbia causato il problema dell'algia persistente?
O secondo voi è la schiena la causa e non altre?
E' opportuno comunque parlare con un neurochirurgo?
O un ortopedico?
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.6k 258
Faccia un'ecotomografia nel punto della pregressa intramuscolare + una rmn sempre puntata sulla zona dove, eventualmente, l'eco dà una zona quanto meno sospetta o lungo decorso dello sciatico a livello della natica(zona della puntura).
Ritengo che, appena eseguiti questi accertamenti, anche fossero non significativi, dovrebbe essere valutata in ambito neurochirurgico non fosse altro perché la stessa possibile negatività non sarebbe garanzia di mancata sofferenza da neuropatia.
Anche in quest'ultimo caso potrebbe essere indicata un'infiltrazione sul punto trigger con farmaco antireattivo.
Suppongo che lo Specialista idoneo dovrebbe essere un Neurochirurgo (considerato che, come ho detto, si è di fronte ad una sofferenza di tessuto nervoso) e che sia esperto in Terapia del dolore.
Cordialmente.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311

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