Se sono a rischio di intervento

buona sera ho 37 anni e da qualche mese soffro di mal di schiena con un dolore molto intenso al gluteo che percorre tutta la gamba dx fino al tallone che non mi permette ne di camminare bene ne di stare seduta e a volte neanche di stare a letto.sono stata dall'ortopedico che mi ha prescritto fisioterapia con antinfiammatori e un decontratturante,con pochissimi risultati positivi.
ho fatto la RMN con questo risultato alterazioni di tipo degenerativo spondilosico.
a livello dello spazio intersomatico L5-S1 presenza di ernia discale ad estrinsecazione paracentrale intraforaminale destra, estrusa e migrata superiormente.
a livello dello spazio intersomatci L4-L5 presenza di protusione discale ad estrinsecazione centrale.
il midollo nel tratto esaminato non presenta alterazioni patologiche.
vorrei sapere se cosa significa.
se mi conviene sentire un neurochirurgo o un ortopedico?
se sono a rischio di intervento
grazie a presto
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Gent.le Signora,
se i disturbi non regredissero nelle prossime settimane e, soprattutto, se ci fossero deficit neurologici, sarebbe opportuna la verifica con un Neurochirurgo per esaminare l'opportunità di un trattamento di decompressione radicolare.
Ci tenga informati e cordiali saluti.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

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dopo
Attivo dal 2009 al 2017
Ex utente
grazie per la tempestiva risposta
e scusi la mia ignoranza ma di cosa si tratta la decompressione radicolare?
comunque e da agosto che ho cominciato ad avere problemi ed ora dopo tutte le cure con vari antiinfiammatori,
a livello lombare sto megli ma il polpaccio e come se avessi un crampo continuo in particolafr modo se sto seduta e la notte.
cordiali saluti
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Gent.le Utente,
per decompressione radicolare, intendo un intervento chirurgico che tolga quei fattori compressivi (nel Suo caso presumibilmente l'ernia L5-S1) che "offendono" la radice nervosa.
Cordialmente.
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dopo
Attivo dal 2009 al 2017
Ex utente
molto gentile,grazie per il chiarimento.
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dopo
Attivo dal 2009 al 2017
Ex utente
gentilissimo dottore sono appena tornata dal neurochirurgo che mi ha consigliato l'inervento visto che si tratta di un'ernia abbastanza grossa.Che è un'intervento in microchirurgia con cicatrice di circa3-4Cm estetica.
sono un pò preoccupata anche perchè mi dicono di sentire più di un parere.che è un'intervento delicato.
ma in genere questi interventi che rischi comportano? si svolgono in anestesia totale?
grazie
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Gent.le Signora,
l'intervento che le ha proposto il Collega è a cielo aperto, normalmente in anestesia generale per forza di cose,
prevede un approccio interlaminare, divaricazione delle radici nervose ed asportazione del materiale erniato con possibile svuotamento almeno parziale del disco.
Se è necessario va fatto anche se nulla è privo di rischi (ma riflettiamo che anche il non fare è rischioso a volte anche di più).

Per completezza esistono altre procedure, ad esempio la mininvasiva che Lei potrà trovare descritta nei miei articoli pubblicati proprio su questo sito in Minforma, che è meno traumatizzante e viene esperita in anestesia locale con sedazione.
Bisogna anche fare di necessità virtù e vedere se vi è indicazione alla predetta mininvasiva.
Mi tenga pure informato e cordiali auguri.
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dopo
Attivo dal 2009 al 2017
Ex utente
la ringrazio e la terrò sicuramente informato.
a presto
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Mi permetto di intervenire per completezza delle informazioni.
L'intervento, cosiddetto a cielo aperto, con incisione di 3-4 cm. è un intervento che viene eseguito al microscopio operatorio proprio per la esiguità del campo chirurgico e che può essere fatto anche in anestesia locale o epidurale, quindi non obbligatoramente e per <forza di cose> in anestesia generale.
All'asportazione del materiale erniato deve seguire necessariamente lo svuotamento dello spazio discale, ovvero quello tra una vertebra e l'altra nel modo più completo possibile al fine di limitare la possibilità di recidive.
Gentile signora, tenga informati tutti noi

Un caro saluto
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dopo
Attivo dal 2009 al 2017
Ex utente
grazie dr.Migliaccio vi terrò certamente informati.
colgo l'occasione per chiedere se il decorso post operatorio e lungo e in quanto tempo potro rimettermi in forma e occuparmi dei miei 3 figli?
ancora grazie
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Il decorso post operatorio, in genere, prevede la dimissione il giorno o due giorni dopo l'intervento e una precauzionale convalescenza con relativo riposo di 2-3 settimane e l'uso di un bustino lombare per il medesimo periodo.

Cordialmete
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Gent.le Signora,
dipende anche dal tipo d'intervento che viene eseguito (in mininvasiva sicuramente molto meno lungo e fastidioso che a cielo aperto) oltre che dalle difficoltà che può incontrare il Collega che La opererà.
Faccia pure sapere e cordiali saluti.
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dopo
Attivo dal 2009 al 2017
Ex utente
grazie e cordiali saluti a voi.
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dopo
Attivo dal 2009 al 2017
Ex utente
gentilissimi,sono appena stata dimessa dall'ospedale
ho appena subito l'intervento era un'ernia molto grossa bilaterale.mi è stato fatto anche il recalibraggio articolare, ma in che cosa consiste? io non ho mica capito poi tanto! mi hanno detto di non indossare nessun tipo di corsetto come mai in alcuni casi è necessario e in alcuni casi no? comunque a 3 ore dall'itervento ero già in piedi sono rimasta molto soddisfatta.
grazie a voi per la vostra gentilezza e disponibilità un abbraccio
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora,
mi compiaccio che tutto sia andato bene.
Il ricalibraggio (termine che a me non piace e che è anche improprio) si riferisce forse alla foraminotomia, ovvero all'ampliamento del forame attraverso cui passa la radice.
In effetti il busto non è del tutto necessario. Io lo consiglio semplicemente per mantenere un pò <a riposo> i muscoli lombari, ma non è obbligatorio.

Ricambio volentieri l'abbraccio
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dopo
Attivo dal 2009 al 2017
Ex utente
salve sono passati 11 giorni dall'intervento ho notato che qhando sto seduta e abbasso la testa in avanti mi sento tirare forte dentro la natica ma può essere normale dopo l'intervento? grazie
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Si può esserlo. Le sono stati prescritti farmaci per rilassare i muscoli?
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dopo
Attivo dal 2009 al 2017
Ex utente
no! solo antidolorifici al bisogno
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Chieda quindi al Suo medico se ritiene opportuno prescriverli.
Io on-line non lo posso fare,sia perchè è vietato, ma soprattutto perchè non sarebbe corretto nei Suoi confronti.
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dopo
Attivo dal 2009 al 2017
Ex utente
grazie lo farò.
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dopo
Attivo dal 2009 al 2017
Ex utente
Buon giorno, ha distanza di quasi 10 mesi dall'inervento io non so più cosa pensare.Pian piano mi sono ritornati molti dei sintomi che avevo prima dell'intervento,il più fastidioso il dolore al tallone e quello al nervo sciatico.
Può essere che ci sia una recidiva? non so se ritornare dallo stesso neurochirurgo!!! Mi sento molto giù pensavo di risolvere con l'itervento!! se nel caso si fosse rifomata quale sarebbe la soluzione??? Grazie
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora,
se si trattasse di recidiva, molto probabilmente dovrà essere rioperata.
Le consiglio di consultare il collega che L'ha operata.
Potrebbe trattarsi di una nuova ernia in altro spazio e non necessariamente di una recidiva.

Ci faccia sapere

Cordialmente
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
gent.le Sig.a,
anche a me sembra la cosa migliore ritornare dal "vecchio" Chirurgo che La ha trattata per una rivalutazione.
Cordialità
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dopo
Attivo dal 2009 al 2017
Ex utente
grazie ancora per il vostro tempismo vi terrò informati!!
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dopo
Attivo dal 2009 al 2017
Ex utente
Buon giorno ,sono ritornata dal chirurgo che mi ha operato,
mi ha detto che è il caso di fare una RMN con mdc,probabilmente si saranno formate delle aderenze che infiammano il nervo sciatico e fare la RMN e l'unico modo per vedere se c'è una recidiva o sono le aderenze che mi provocano dolore.Nel caso fossero le aderenze mi farebbe fare delle punture lombari di antiinfiammatori.
Cosa ne pensate???? un abbraccio
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Ci faccia sapere l'esito della RMN.
Un abbraccio anche a Lei
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dopo
Attivo dal 2009 al 2017
Ex utente
buon giorno, ho appena ritirato la risonanza con questo esito:esiti di emilaminectomia dx di L5 con lieve attrazione del sacco durale verso la breccia chirurgica a cui si associa lieve debordamento emicircooonferenziale dell'anulus fibrosus e presenza di moderata quota di tessuto fibr-cicatriziale,fortemente impregnato dopo la somministrazione di mdc paramagnetico, cheingloba la radice di S1 omolaterale. Coesiste marcata discoartrosi ed osteocondrosi fibro-adiposa delle spongiose subcondrali contapposte. Note discoartrosiche si rilevano anche in L4-L5.Non si osservano ulteriori significative alterazioni morfologiche e di segnale disco-vertebro-articolari nel segmento esaminato.
Regolare morfologia e segnale del cono midollare e delle radici della cauda equina.
Questo è tutto siccome ora per altri problemi in famiglia non posso andare dal medico che mi ha prescritto la rmn, vi sarei veramente riconoscente se poteste spiegarmi qualcosa.
Un affettuoso abbraccioe grazie.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora,
dalla descrizione del referto sembrerebbe trattarsi di tessuto cicatriziale che però esercita una discreta compressione sulla radice nervosa.
Non so dirLe però (dovrei vedere le immagini e valutare i Suoi sintomi) se può essere risolutivo un ciclo di infiltrazioni,o se piuttosto, come più probabile, un reintervento.

Cordialmente
[#28]
dopo
Attivo dal 2009 al 2017
Ex utente
Buon giorno dr. Migliaccio, Il mio medico mi ha fatto fare solo la fisioterapia e mi ha guardata molto velocemente. Sono rimasta un pò delusa, visto che a distanza di un'anno
mi fa male di nuovo la schiena e quando sto seduta per un pò poi faccio fatica ad alzarmi tanto mi fa male poi camminando pian piano il dolore si attenua. Ora da una settimana ho l'alluce sx intorpidito e mi da fastidio. da premettere che prima dell'intervento avevo i problemi alla gamba e al piede dx. cosa mi consiglia di fare? io sono della provincia di lecce magari potrebbe vedermi lai se viene anche in queste zone che ne dice? grazie
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Buon giorno a Lei,signora
dalla scheda qui a lato,può vedere le sedi dove periodicamente visito.
Nel caso decidesse,sarebbe opportuno (se non l'ha fatta di recente) eseguire una RM lombosacrale.
Cordialmente
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dopo
Attivo dal 2009 al 2017
Ex utente
l'ultima RM con mezzo di contrasto risale a febbraio 2011. Dovrei ripeterla?
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
No. Dovrebbe andar bene
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dopo
Attivo dal 2009 al 2017
Ex utente
Buon giorno, dall'ultimo messaggio è passato ormai quasi un anno. Nel frattempo ho visto un'altro medico che mi ha consigliato un pò di fisioterapia, ho fatto la visita fisiatrica e ho eseguito 10 gg di tens e ionoforesi, peggiorando notevolmente la situazione. Dolore alla gamba sx che va dal gluteo sino al tallone in particolare da seduta e da sdraiata e forti mal di testa. il medico curante mi ha prescritto la rm del rachide cervicale e lombo sacrale.

Ho appena ritirato l'esito: presenza di rettilinizzazine con inversione della lordosi con alterazioni spondilosiche con discoartrosi.
protrusione discale a larga base preforaminale
tra C-4 e C-5 e tra C-5 e C-6
Regolare l'ampiezza del canale centrale
Assenza di alterazioni di segnale a livello midollare.

Rachide lombo sacrale:Rettilinizzazione della lordosi
Alterazioni spondilosiche con discoartrodi con riduzione dello spazio intervertebrale tra L-5 e S-1 con osteocondrosi delle limitanti contrapposte
Presenza di nodi intraspongiosi di Schmorl delle limitanti di L-2 e L3 e L-4
artrosi delle faccette articolari con sinovite interapofisaria tra L-3 e L-4
e tra L-4 eL-5
Protrusione discale a larga base tra L-3 e L-4
protrusione discale mediana tra L4 e L-5
Tra L-5 S-1 si rileva esiti di emilaminectomia con presenza di materiale discale frammisto a tessuto fibrocicatriziale che oblitera il forame destro
Regolare l'ampiezza del canale centrale
Assenza di alterazioni del cono midollare.

Cosa mi consigliate? sono alquanto preoccupata e spaventata da un ipotetico reintervento! GRAZIE per l'attenzione