Ernia al disco l5 s1

2 mesi fa mi è stata trovata un'ernia l5 s1.la risonanza dice: " DISIDRATAZIONE SU BASE DEGENERATIVA DEL DISCO INTERSOMATICO TRA L5-S1.ALLO STESSO LIVELLO SI EVIDENZIA UNA PICCOLA ERNIA DISCALE LATERALE ED INTRAFORAMINALE SIN CHE DETERMINA RESTRINGIMENTO DELLA CORRISPONDENTE TASCA RADICOLARE.TRA L4-L5 LIEVE PROTUSIONE DISCALE MEDIANA-PARAMEDIANA. TRA L3-L4 ACCENNATA PROTUSIONE DISCALE-CIRCONFERENZIALE.NORMALE IL CONO MIDOLLARE E LA CAUDA". IL MIO PROBLEMA FONDAMENTALE è CHE 2 MESI ORSONO NON HO PIU SENSIBILITà NEL PIEDE SIN E QUANDO CAMMINO IL PIEDE SBATTE PER TERRA. POI IL MALE NELLA GAMBA E NELLA SCHIENA AUMENTA DI GIORNO IN GIORNO IMPEDENDOMI QUALSIASI MOVIMENTO.IL MIO DOTTORE NON PARLA DI INTERVENTO CHIRURGICO MA IO HO SOLI 19 ANNI ANNI E NON CE LA FACCIO AD ANDARE AVANTI COSI.VOI CHE MI SUGGERITE?
ASPETTO RISPOSTE E SPERO IN UN VOSTRO AIUTO. GRAZIE.
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Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
Gentile Utente,

da quanto scrive lei presenta un deficit della flessione del piede sinistro. In tal caso occorre che si sottoponga rapidamente ad una valutazione neurochirurgica per valutare la correlazione tra i reperti RM ed i suoi sintomi e quindi impostare il corretto iter terapeutico.
Per poter stabilire una indicazione chirurgica chiaramente occorre visionare l'esame RM eseguito.
Cordiali saluti,

Dr Paolo Perrini
Neurochirurgia Universitaria,
Ospedale "Santa Chiara", Pisa.
perrinipaolo@hotmail.com
www.perrinipaolo.com

[#2]
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Utente
Utente
LA RINGRAZIO DELLA RISPOSTA IMMEDIATA. E MI DEVE SCUSARE SE LE PONGO UN'ALTRA DOMANDA MA HO MILLE DUBBI IN TESTA. IO HO CONSULTATO BEN 2 DOTTORI SPECIALIZZATI IN NEUROCHIRURGIA. UNO DI LORO MI HA DETTO CHE LA MIA ERNIA è DIFFICILE DA OPERARE IN QUANTO, DA COME DICE LUI, "SI TROVA NEL FORAME DI CONIUGAZIONE E QUINDI C'è IL RISCHIO CHE SI VA A SVUOTARE IL DISCO SENZA OTTENERE RISULTATI". QUINDI PER ORA MI HA PRESCRITTO DI FARE LA TAC, IL CUI ESITO USCIRA' DOMANI. E VOLEVO CHIEDERLE SE è POSSIBILE FARLE SAPERE IL RISULTATO E AVERE UN SUO CONSULTO.INOLTRE MI HA PRESCRITTO UNA CURA CON FELDENE FAST, DELLA VITAMINA B, DELLE ELETTROSTIMOLAZIONI DEL TIBIALE ANTERIORE E INFINE DI COMPRARE LA MOLLA DI CLODWILLE DA METTERE NELLA SCARPA.
PERò C'è DA DIRE CHE HO ANCHE CONSULTATO UNO SPECIALISTA IN CHIRURGIA VERTEBRALE CHE MI HA IMMEDIATAMENTE PARLATO DI INTERVENTO, IN QUANTO SI TRATTA DI UNA COSA ABBASTANZA BANALE E ANZI,LE DIRò DI PIU, MI HA ANCHE ASSICURATO CHE DOPO UN MESE E MEZZO SAREI STATA BENE E AVREI NORMALMENTE RIPRESO ANCHE LA MIA ATTIVITà AGONISTICA DI PALLAVOLO. IO NON SO CHI SEGUIRE.
LEI CHE MI CONSIGLIA?
MI SCUSO ANCORA PER IL FASTIDIO ARRECATOLE.
DISTINTI SALUTI.
CHIARA
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile ragazza,
rimango allibito da quello che scrive soprattutto in riferimento al neurochirurgo che Le avrebbe detto che un'ernia intraforaminale è difficile da operare.
Mi scusi, ma non ci posso credere!

Ogni neurochirurgo DEVE essere in grado di eseguire tale intervento.Se per vari motivi non lo è,deve indirizzare il paziente a colleghi più esperti.

Si affretti pertanto a dar retta all'altro collega che Le ha consigliato l'intervento, perchè, se le cose stanno così,più tempo passa più difficile sarà il recupero del defict motorio del piede.

Con molti auguri
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dopo
Utente
Utente
CARO DOTT MIGLIACCIO, LA RINGRAZIO DEL CONSULTO E DELLE DELUCIDAZIONI DATOMI. IO ORA HO UN PO LE IDEE CONFUSE E MI CREDA CHE DA 2 MESI NON RIESCO A DARMI PIU PACE, SIA PER IL DEFICIT CHE MI IMPEDISCE DI FARE ANCHE PICCOLE COSE SIA PER I DOLORI ALLA SCHIENA. VISTO CHE IO SONO A LECCE, LEI SAPREBBE CONSIGLIARMI QUALCUNO DI VALIDO QUI? SE COSI NON FOSSE, VORREI METTERMI IN CONTATTO CON LEI... VORREI TANTO POTER RISOLVERE QUESTA SITUAZIONE. SPERO IN UNA SUA RISPOSTA. E LA RINGRAZIO ANCORA.
CORDIALI SALUTI
CHIARA
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora Chiara,
a Lecce so di una buon reparto di Neurochirurgia, ma non conosco personalmente nessuno.
Se vuol mettersi in contatto con me, trova i recapiti qui in calce o clikkando sul mio nome qui a lato.

Cordialmente
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Utente
Utente
Salve dottore, ho preso l'esito della tac che dice:
"A livello L5-S1 il forame di coniugazione di sn è occupato da formazione tenuemente iperdensa che si estende per breve tratto anche all'interno del canale vertebrale ed all'esterno del forame di coniugazione. i reperti descritti non sono di univoca interpretazione, potendo essere riferiti in prima istanza ad ernia intraforaminale sn con mega radice infiammatoria; non può tuttavia essere esclusa l'ipotesi di Schwannoma della radice nervosa L5 sn.Regolare l'ampiezza del canale vertebrale."
che dice di quest esito?
mi scusi per la pesantezza. e la ringrazio anticipatamente.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora,
a maggior ragione deve decidersi per l'intervento.
La TAC sembra aver evidenziato una sofferenza della radice ad opera o di un frammento di ernia o per la formazione di un piccolo tumore benigno sulla radice stessa.
Sarebbe utile eseguire una RM lombare con effetto mielografico.
In ogni caso, sia che si tratti di ernia che di schwannoma , è necessario intervenire, se le condizioni neurologiche sono quelle descritte.

Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Capisco. Io comunque ho già deciso per l'intervento che dovrebbe essere la settimana prossima. Ma non mi hanno parlato di questa risonanza. E a cosa serve questa risonanza? cosa evidenzierebbe?
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Se vi è il dubbio tra un'ernia intraforaminale e uno schwannoma, la RM indicata chiarirebbe la diagnosi differenziale necessaria per programmare l'approccio e la tecnica chirurgica un po' differente per l'uno o per l'altro caso.

Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
BUONASERA DOTTORE... TORNO A SCRIVERLE DOPO UN BEL PO DI GIORNI PER DIRLE CHE MERCOLEDI 25 NOVEMBRE SONO STATA OPERATA E CHE MI è STATA RIMOSSA QUEST'ERNIA CHE A DIR LA VERITà ERA ABBASTANZA GRANDE. IO LA RINGRAZIO PER I CONSIGLI CHE MI HA SAPUTO DARMI. MA VORREI FARLE UNA DOMANDA. SECONDO LEI è NORMALE CHE IO ABBIA ANCORA IL PIEDE ADDORMENTATO? I MEDICI DICONO CHE DEVO ASPETTARE UN PO DI TEMPO PER AVERE IL PIEDE COME PRIMA. LEI CHE DICE? è NORMALE TUTTO CIO? ASPETTO RIAPOSTA.
GRAZIE
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Mi fa piacere sapere che tutto è andato per il meglio. La sensazione di piede addormentato può durare anche a lungo. L'importante è che non ci siano disturbi del movimento e della forza muscolare.

Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
A DIR LA VERITà NON HO DISTURBI RIGUARDANTI IL MOVIMENTO O LA FORZA. MA SOLO QUESTA TREMENDA SENZASIONE DI NON SENTIRE IL PIEDE. OLTRE AL FATTO CHE DEBBA AVER PAZIENZA COSA POSSO FARE? POTRO RIPRENDERE LA MIA ATTIVITà FISICA PALLAVOLISTICA FRA QUALCHE MESE SECONDO LEI?
SCUSI SE LA DISTURBO.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Penso di si. Ne parli con un Fisiatra.
Buona giornata.
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Utente
Utente
BUONGIORNO DOTTORE. TORNO A SCRIVERLE DOPO UN MESE E MEZZO DALL'INTERVENTO E CON L'ESITO DI RX RACHIDE LOMBO-SACRALE CHE DICE :"REGOLARE MORFOLOGIA DEI METAZMERI LOMBARI. MODESTA RIDUZIONE DI AMPIEZZA DELLO SPAZIO INTERSOMATICO L5-S1".
CHE VUOL DIRE?
IO VOLEVO DIRLE CHE NONOSTANTE QUEST'ESITO, HO ANCORA IL PIEDE ADDORMENTATO. E' NORMALE QUESTA PARESTESIA? E POI HO ANCHE MAL DI SCHIENA INSISTENTE DA CIRCA UNA SETTIMANA. ATTENDO RISPOSTE. GRAZIE
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Le parestesie possono essere <lunghe> a guarire. Il RX non dice molto. Per eventualmente valutare gli esiti post operatori è necessaria una RM e la valutazione dello specialista.

Cordialmente
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Utente
Utente
Caro dottore. torno a scriverle con esito di tac. ultimamente, ho avuto un attacco molto simile al primo attacco di ernia al disco. le scrivo quanto evidenzia la TAC:
NON SI EVIDENZIANO SIGNIFICATIVE ALTERAZIONI DISCALI AI LIVELLI L3-L4 L4-L5. A LIVELLO L5-S1 SONO PRESENTI ESITI CHIRURGICI CON EMILAMINECTOMIA SN. IL RECESSO LATERALE SN E' PARZIALMENTE OCCUPATO DA TESSUTO TENUEMENTE IPERDENSO RIFERIBILE A TESSUTO FIBRO-CICATRIZIALE O A RECIDIVA ERNIARIA. RIDOTTO LO SPAZIO INTERSOMATICO.REGOLARE L'AMPIEZZA DEL CANALE VERTEBRALE.
Lei cosa ne pensa?

Cordialmente
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Cara signorina,
come Le ho gia detto in precedenza, se non vi sono disturbi del movimento del piede, ma solo la sensazione di <addormentamento>, credo che debba solo aspettare.
Non potendo visionare l'esame TAC non posso aggiungere altro.
Buona giornata
[#18]
dopo
Utente
Utente
Carissimo dottoro,
torno a scriverle dopo qualche mese per chiedere delucidazioni in merito ad una RMN eseguita con e senza mezzo di contrasto per dei dolori che in questo periodo sto riscontrando. Le scrivo parte dell'esito che mi preoccupa: "Modesta riduzione di ampiezza dello spazio intersomatico L5-S1 con parziale disidratazione degenerativa del disco e presenza di piccola ernia discale posteriore paramediana sinistra. Piccole impronte intraspongiose di Schmorl a livello D12- L1. "
Che vuol dire tutto cio?
La ringrazio per la collaborazione.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signorina,
senza vedere la RM e, tra l'altro con referto trascritto in parte,non è possibile darLe una risposta esauriente.

Le ernie intraspongiose non sono solitamente significative.
Quanto sarebbe emerso a livello L5-S1 va valutato e confrontato con eventuali sintomi e questo lo si può fare soltanto direttamente con la visita medica.

La sensazione di addormentamento del piede è regredita?

Cordiali saluti
[#20]
dopo
Utente
Utente
Caro Dottore,

purtroppo dopo sei mesi dall'intervento l'addormentamento del piede è rimasto tale. La sensibilità non l'ho piu recuperata.

Per quanto riguarda i sintomi io accuso dolore nella parte sacrale, li vicino alla cicatrice dell'intervento.

La cosa mi preoccupa perchè è proprio a livello L5-S1 che sono stata operata. Come è possibile che ci sia di nuovo l'ernia?

La ringrazio ancora una volta per l'attenzione dedicatomi.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signorina,
cme Le ho detto, senza vedere le immagini non è possibile dirLe se c'è ancora l'ernia, se si tratta di esiti cicatriziali ecc.
Anche dal punto di vista di una eventuale indicazione chirurgica è necessaria la valutazione dei sintomi.
La sola sensazione di addormentamento del piede, in assenza di disturbi del movimeneto e/o della forza, non giustificherebbe il reintervento.

Buona Giornata
[#22]
dopo
Utente
Utente
Capisco. A questo punto attendo di andare a visita specialistica.

Per il momento la ringrazio per le delucidazioni datomi.

Cordialmente,

Chiara