Gli stessero infilzando qualcosa

Gentili medici.
Mia madre dopo un anno dall'intervento (meningioma al lato dx della testa) avverte dei dolori all'interno proprio nel punto dove ha subito l'intervento.In particolare si sente tirare i nervi del viso al punto che non riesce neanche a parlare,il dolore é come se all'interno della testa gli stessero infilzando qualcosa.Ovviamente abbiamo già fatto i controlli del caso, consigliandoci con i medici abbiamo fatto in fine una risonanza magnetica, con quest'ultima siamo andati da un noto Neurochirurgo del Policlinico di Messina il quale non ha riscontrato nulla.
Ci hanno prescritto delle cure con degli antinfiammatori a base di cortisone, ma senza risultato.Quale possono essere le cause di questi disturbi?
Cosa possiamo fare per alleviare questa sofferenza?
Vi ringrazio anticipatamente, sicuro di una vostra risposta cordialmente vi saluto.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Gent.le Utente,
Sua madre è mancina o destrimane?
Ha mai eseguito un EEG? E' in terapia antiepliettica?
Resto in attesa, saluti cordiali.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

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dopo
Utente
Utente
Mia madre è destrimane, in passato ha già effettuato questo esame e abbiamo già prenotato per farlo la prossima settimana.Fra l'altro mia madre soffre di epilessia da ben 30 anni e le viene una crisi ogni tanto e prende dei farmaci (prima il cardinale ora prende lamictal e la lyrica), ma non ha mai avuto questi disturbi.
Grazie di aver risposto,
Cordiali saluti.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Gent.le Utente,
può anche essere, come ha ipotizzato un Collega, che vi sia un'irritazione del n.trigeminale. In tale evenienza si
potrebbe suggerire al Neurologo che la segue di "intrecciare"più specificatamente una terapia antiepilettica valida anche per le algie trigeminali (credo che la mamma soffra di crisi dolorose di breve durata ma intense restando asintomatica nei periodi di intervallo e,magari,bastano minimi eventi esterni per scatenate le crisi). In tale circostanza, specie se la pressione tende ad essere elevata, consiglierei un'angio-rmn, ponendo espressamente il quesito di possibili conflitti vascolo-nervosi in fossa cranica posteriore.

Ci tenga informati sui due suggerimenti che Le abbiamo dato.
Cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora,
quanto avevo scritto prima del collega non è apparso forse per un errore nell'invio.
Me ne accorgo ora e quindi Le trascrivo quanto avevo detto.

Non penso che i disturbi riferiti siano dovuti agli esiti dell'intervento, ma dovrebbe dirci anche in che sede precisa si trovava il meningioma perchè è importante per orientarsi nella diagnosi.
E' importante che il neurologo, visitandoLa, capisca se si tratta di una nevralgia del trigemino o una di quelle forme denominate algie faciali atipiche.

Sull'ipotesi di un conflitto neurovascolare, pur se ipotizzabile, appare poco probabile perchè, da quanto ci è dato sapere, essendo insorto dopo l'intervento, non si comprenderebbe che relazione ci possa essere.

E' necessario quindi che lo specialista che La visiterà lo faccia con molta accuratezza.
Ci tenga informati
Grazie, cordiali saluti
[#5]
dopo
Utente
Utente
Gentili medici in relazione alla vostra richiesta vi do delucidazioni del punto in cui si trova il meningioma.
Il giorno 17.09.07 con diagnosi di meningioma del 1/3 interno della piccola ala di sfenoide di dx, accertata con RM. Esame eseguito nell'ambito di un controllo periodico per epilessia. Infatti, nel corso degli ultimi 35 anni, la paziente ha avuto diverse crisi generalizzate. Attualmente l'epilessia è ben controllata con Lamictal 25 mg 1 cp x2 die. All'esame obiettivo neurologico non segni di lato. Si è proceduto il 19.09.07 ad intervento di craniotomia pterionale dx e di asportazione di un meningioma globoso, ipervascolarizzato, di dimensione 3x4 cm. Asportazione totale con tecnica microchirurgica e con l'ausilio dell'aspiratore ultrasonico; coagulazione della dura di impianto. Vi delucido il referto dell'ultimo esame RM cervello e tronco encefalico(senza e con contrasto). Sono state eseguite sezioni sul piano assiale, sagittale e coronale, le immagini sono state ottenute con tecnica di fast-spin-ecko T1 e T2 pesate,tecnica Flair e ripetute anche dopo infusione endovena di gadolinio.In fossa cranica posteriore il Iv ventricolo appare normale per forma e dimensione.Non si evidenziano immagini di alterato segnale a carico degli emisferi cerebellari, ne' a carico del tronco cerebrale. In regione sopra tentoriale si evidenziano i segni di un pregresso intervento chirurgico a sede temporale dx per craniectomia, residua cavità poroencefalica con gliosi reattiva periferica a sede temporo-polare e temporale del lato dx, l'ifusione endovena del mdc non modifica il quadro sopra descritto se non per una minima iperintensità durale senza comunque immagini riconducibili alla presenza di reliquati o recitivi del pregresso p.e. noto in anamnesi.
Vi ringrazio della vostra disponibilità.
Cordiali saluti.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Gent.le Utente,
mi pare che l'intervento abbia avuto un ottimo successo (sia soddisfatto per ciò).
Non direi che vi siano conflitti vascolo/nervosi che possano giustificare i disturbi trigeminali.
Una valutazione neurologica è indicata.
Gradiremmo conoscere l'ulteriore evoluzione della patologia.
Auguri cordiali.