La parete interna del piede si scaldino

Ho 53 anni, svolgo attività sedentaria e da 15 anni accuso i seguenti sintomi al piede sx: quando sono in posizione eretta mi accorgo che senza volerlo vado in appoggio spesso solo sul piede sx e avverto fastidio per il sovraccarico fino quasi al ginocchio; se sono alla guida dell'auto o in ufficio dopo un'ora avverto come una sensazione di calore e di gonfiore per cui mi devo togliere la scarpa che peraltro la porto sempre quasi slacciata; non cammino speditamente e naturalmente perchè concentro mentalmente lo sforzo sul piede sx; dopo 10 minuti di corsa mi devo fermare perchè avverto immediatamente indolenzimento, gonfiore, calore, forte tendinite come che il piede e l'estremità dell'arto mi debbano scoppiare; la notte fatico ad addormentarmi perchè sembra che il dorso e la parete interna del piede si scaldino e battano e mi pare di provare leggero sollievo se li appoggio al materasso fresco; raramente avverto i crampi; raramente il dolore si acutizza e sembra che stia per rompersi; se sollevo la gamba e faccio ruotare il collo del piede provoco uno scricchiolamento diffuso con rumore molto forte; tutto questo è amplificato in estate, trovo beneficio immergendo nell'acqua fresca del mare che poi viene vanificato dal senso di pressione della stessa. Ho fatto radiografie, risonanza magnetica, studio dei nervi, ecodoppler, ecc. e mi hanno visitato diversi specialisti ma senza risultati. Avete qualche suggerimento? Grazie e tanti auguri di Buon Natale e felice Anno Nuovo.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Gent.le Sig.,
ha fatto un emg ed un ecocolordoppler?
Se sì, trascriva i referti.
Auguri anche a Lei.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

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Utente
Utente
EMG AI SX 18.01.07
NOTE: temperatura cutanea normale. Collaborazione all'esame: ottimale. Qualità dell'esame: buona. Nervo plantare mediale di sinistra: normale ampiezza del SAP con normale VDC sensitiva antidromica. Nervo plantare laterale di sinistra: normale ampiezza del SAP con normale VDC sensitiva antidromica. Nervo surale di sinistra: normale ampiezza del SAP con normale VDC sensitiva antidromica nel tratto sura-malleolo laterale. Nervo peroneo di sinistra: condizioni di normalità sono presenti lungo le fibre motorie. Risposta tardiva F: normale latenza media, persistenza e cronodispersione. Nervo tibiale di sinistra: condizioni di normalità sono presenti lungo le fibre motorie. Risposta tardiva F: normale latenza media, persistenza e cronodispersione. Esame elettromiografico (analisi qualitativa dei potenziali di unità motoria del muscolo abduttore del V dito di sinistra): assenza di attività spontanea patologica. Potenziali di unità motoria: nella norma. Reclutamento delle UM: normale.
CONCLUSIONE: Lo studio elettroneurografico (inclusi i nervi mediale e laterale del piede sinistro) ed elettromiografico (muscolo abduttore del mignolo del piede sinistro) ha fornito risultati di normalità.

ECOCOLOR DOPPLER ARTERIOSO ARTI INFERIORI 5.7.04
Sia per Asse iliaco femorale destro che per Asse iliaco femorale sinistro che per Asse femoro-popliteo destro che per Asse femoro-popliteo sinistro che per asse popliteo tibiale destro che per asse popliteo tibiale sinistro stessa risposta: NON LESIONI STENOSANTI.
COMMENTI:
IW DX: 1,2
IW SN: 1,2
CONCLUSIONI: Flussi a livello dei distretti iliaci e femoropoplitei ben modulati e di normale velocità. Non significative alterazioni di parete. Normale flussimetria anche a livello distale. Esame nei limiti della norma.

Gentilissimo Dottor Della Corte non so come ringraziarLa per il prezioso tempo che mi sta dedicando e per i consigli di cui farò tesoro, grazie.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Egregio Sig.,
come ultima chance facciamo anche una RMN lombare e,quindi,ci risentiamo. L'ultima possibilità la vedo per una (improbabile?) sofferenza radicolare, magari a dx per cui il piede sin. finisce per essere più sfruttato (è una ipotesi che va verificata). In questo caso, successivamente, andrebbe fatto anche l'emg a dx.
A presto.
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Utente
Utente
Pregiatissimo Dott. Della Corte, premetto che avevo dimanticato di riferire che uno specialista nel 2006 mi aveva diagnosticato quanto segue:
presenta sintomatologia irritativa a carico del nervo tibiale posteriore sx, retropiede pronato sia in statica che durante la marcia. Si consiglia applicazione di plantare di sostegno della volta longitudinale mediale in correzione del valgo del retropiede e stabilizzando in neutra la sottoastralgica. Di conseguenza ho indossato per un anno i plantari forgiati su misura dal podologo indicato dallo specialista, senza alcun risultato.
Le sottopongo di seguito anche se lei non me lo ha chiesto un ulteriore referto:
RM PIEDE SX SENZA MDC 25.05.06
L'indagine è stata eseguita mediante sequenze multiplanari e tecnica TSE, GE, STIR. Non alterata intensità di segnale della spongiosa ossea esaminata. Regolarmente rappresentati i legmenti peroneo astralgico anteriore e posteriore. Minima soffusione fluida articolare tibio-astralgica, Nella norma i tendini tibiale posteriore, flessore dell'alluce e delle dita e i peronei. Si segnala la presenza di modesto versamento articolare che si raccoglie nei tessuti molli posteriormente al malleolo peroneale.
(Devo però precisare che prima dell'esame avevo messo a dura prova il piede correndo per un mese tutte le sere per due ore per cui potrei aver compromesso l'esame).

Caro Dottore avevo dimenticato di riferire che soffro di dolori alla schiena da circa 30 anni con periodi di dolore acuto che soprattutto in passato veniva trasmesso fino alle estremità dell'arto DX, e mi erano state diagnosticate tramite risonanza magnetica discopatie e estrusioni. Negli anni e al bisogno mi sono affidato e lasciato curare da chiropratici. Non ho mai collegato il dolore alla schiena con quello al piede sx proprio perchè in questo contesto accusavo dolore appunto al piede dx. Quest'estate mi mi sono bloccato alla schiena in maniera preoccupante e di conseguenza mi sono sottoposto alle manipolazioni di un bravo chiropratico. Ho pure fatto l'esame che lei mi ha chiesto e di cui le sottopongo il referto:

RM DELLA COLONNA LOMBOSACRALE SENZA MDC 19/9/09
Indagine RM eseguita con impianto da 1.5 Tesla, mediante impiego di sequenze DP e SE T1 e T2 dipendenti, senza mdc paramagnetico, con acquisizioni nei piani sagittale ed assiale dello spazio in L2-L3, L3-L4, L4-L5 ed in L5-S1. L'esame evidenzia rachide lombare in asse, con fisiologica lordosi conservata, rettilineizzato, in atteggiamento rigido per riduzione della fisiologica lordosi, interessato da segni di spondilosi ed artrosi interapofisiaria. Alterazione dell'intensità del segnale ipointenso nelle immagini T1 e T2 dipendenti per fenomeni degenerativi del disco in L5-S1 ove si evidenzia ernia discale posteriore mediana-paramediana dx che si estende per alcuni mm nel canale neurale in senso craniale ed impronta la parete anteriore del sacco durale e le corrispondenti radici nervose di L5 e di S1. Non alterazioni focali dell'intensità del segnale con caratteri di evolutività nel midollo osseo dei metameri lombari. Regolare per morfologia e segnale il cono midollare e le radici della cauda. Canale neurale di ampiezza conservata.

E adesso l'ultimo referto:
RM CAVIGLIA SIN. SENZA MDC 19/9/09
Indagine RM eseguita con impianto da 1.5 Tesla, mediante impiego di sequenze SE T1 e T2 dipendenti e STIR, con acquisizioni nel piano assiale, sagittale e coronale, senza mdc paramagnetico per ev. L'esame evidenzia regolare ampiezza dell'articolazione tibio-tarsica sx; non segni di versamento articolare. Non alterazioni focali dell'intensità del segnale attualmente apprezzabili nel midollo osseo dei capi ossei e nelle strutture muscolo-tendinee e capsulo-legamentose dell'articolazione tibio-tarsica sx.

Ora Dottore non ho più parole soprattutto per ringraziarla infinitamente di tutta la gentilezza dedicatami.


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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Egregio Signore,
forse la mia impressione di una sofferenza a dx (pur non conoscendo gli esami già eseguiti) era giusta. Se vogliamo essere completi un EMG anche all'arto inf. dx è indicato.
Se questo è positivo, unitamente alla positività della risonanza...bisognerà che una visita neurochirurgica verifichi la corrispondenza clinica con gli esami e la storia dei disturbi. Può essere che ci sia indicazione, visto il tempo trascorso dall'inizio dei deficit, anche ad un trattamento chirurgico.
Mi faccia sapere e cordiali auguri.
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Utente
Utente
Gentilissimo Dottore mi farò prescrivere un EMG all'arto inferiore dx e una visita neurochirurgica così come lei mi consiglia, poi le farò sicuramente sapere.
Finalmente lei mi ha aperto la strada alla risposta giusta sulla causa di tanti anni di sofferenza.
In ogni caso credo che anche in caso di positività del responso avrò difficoltà ad accettare almeno per il momento di sottopormi ad un trattamento chirurgico alla colonna vertebrale in quanto mi manca il coraggio e anche perchè in queste condizioni mi accontento del trattamento chiropratico.
Almeno adesso siccome conosco la causa posso accettare di convivere coi disturbi al piede con convinta rassegnazione, poi qualora la situazione peggiorasse penserò all'intervento. Grazie ancora, cordialità.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
A risentirci presto e buon anno.
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Utente
Utente
A presto a ancora grazie e auguri di buon anno a lei e a tutta la sua famiglia.
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Utente
Utente
Carissimo Dottore le chiedo di scusare la mia insistenza, ma siccome ho chiesto al mio medico di prescrivermi la visita neurochirurgica e l'esame elettromiografico all'arto inferiore dx così come lei mi ha consigliato, vorrei anche ripetere l'ecocolordoppler all'arto inferiore sx. Devo richiedere un ecocolordoppler arterioso o venoso? Ancora tante scuse e grazie infinite.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Egregio Signore,
visto che l'esame era nei limiti di norma, non mi sembra che vi sia ulteriore indicazione per ripeterlo a meno che non sia cambiato qualche cosa, nel frattempo,per cui il Suo stesso Medico ritenga di replicare l'indagine.
Cordialità.
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Utente
Utente
Caro Dottore questa dell'ecocolordoppler è un'idea più che altro mia di questi giorni, motivata dal fatto che avevo dimenticato anche di riferirle che 10 anni fa avevo fatto una radiografia e un ecocolordoppler venoso a seguito dei quali mi era stata diagnosticata una lieve calcificazione a una vena (credo proprio nella parte superiore dove più spesso accuso aumento di calore e sensazione de gonfiore) del mio ormai famoso piede sx. Inoltre mio babbo è stato operato recentemente di aneurisma addominale, è stato infartuato e ha le vene piuttosto occluse e accusa anche dolore ai piedi...Grazie ancora e cordialità.
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Utente
Utente
prometto che finchè non avrò fatto la visita neurochirurgica non la disturberò più, aggiungo solo che avevo trascurato il particolare che mia mamma è stata operata in passato a seguito di una tromboflebite a una gamba, e di recente le è stata asportata una vena occlusa dall'altra gamba. Grazie ancora, cordialità.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Aspetto ulteriori Sue notizie.
A risentirci.
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Utente
Utente
Appena mi sarà possibile la informerò, grazie ancora Dottore.
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Utente
Utente
Gentilissimo dottore, mia figlia sciando ha subito una distorsione al ginocchio e la radiografia non ha evidenziato rotture.
Al pronto soccorso l'hanno fasciata dal polpaccio fino alla coscia con una protezione rigida e rimovibile, lasciando libero il ginocchio, e si deve muovere con l'aiuto delle stampelle.
L'ha visitata uno specialista ortopedico il quale ha diagnosticato una lesione ai tendini incrociati del ginocchio, ipotizzando l'intervento dopo aver valutato la risonanza che andrà a fare a breve.
Il medico di famiglia le ha prescritto almeno 5 giorni di assoluto riposo con la supplica di non ricorrere all'intervento perchè secondo lui con la risoluzione chirurgica c'è rischio di risultato meno soddisfacente rispetto alla guarigione ottenuta col semplice riposo.
Poichè mia figlia non vuole aspettare i 5 giorni in quanto è stata assunta in ufficio da poco, entrambi concordano che può andarci facendo però attenzione a non caricare la zona dolente. Chiedo un suo perere al riguardo. Cordialmente la saluto e la ringrazio.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Gent.le Utente,
in linea di principio basta che non carichi; per l'eventuale intervento, mi sembra di capire che è sub-iudice (non c'è ancora la rmn) ed in ogni caso non essendo Ortopedico non sento di aver titolo a rispondere (vediamo prima la risonanza e sentiamo il parere intanto di un Ortopedico).
Auguri cordiali
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Utente
Utente
Grazie mille dottore per le indicazioni che mi sta dando e che seguirò. Vivissime cordialità.