Una rm che mi ha diagnosticato "in l4-l5 formazione erniaria paramediana intraforaminale sx

Salve, sono una donna di 33 anni. A novembre ho effettuato una RM che mi ha diagnosticato "In L4-L5 formazione erniaria paramediana intraforaminale sx con effetto compressivo sullo spazio epidurale anteriore. Il disco appare ridotto di spessore e disidratato. Riduzione della fisiologica lordosi.". Premetto che da più di un anno soffrivo di sciatica, dolori lombari e all'anca che con il passare del tempo non trovavano sollievo attraverso le terapie farmacologiche. Negli ultimi due mesi avevo effettuato 3 cicli da 6 di iniezioni di cortisone senza avere risultati. Inoltre nell'ultimo periodo avevo cominciato ad avvertire una parestesia al piede e alla gamba ed un insopportabile dolore al tibiale anteriore e alla caviglia. Dopo visita specialistica, il 27/01/2010 mi sono sottoposta a nucleotomia percutanea con radiofrequenza. Subito dopo l’intervento il dolore è sparito ma dopo alcuni giorni ho cominciato a sentire dei dolori lombari. Non ho più la sciatica (anche se a volte se mi siedo avverto dei fastidi) ne i fortissimi dolori alla gamba anche se al tatto sento che il tibiale anteriore e la caviglia sono molto indolenziti. Continuo ad avvertire ancora un leggero dolore all’anca e la parestesia all’alluce non mi fa camminare bene. Dopo l’intervento mi hanno prescritto un bustino ortopedico e riposo per un mese. Al momento sono in convalescenza e sto effettuando ancora la terapia farmacologica con cortisone, lyrica e sirdalud. Sono un po’ preoccupata perché pensavo che dopo la nucleotomia non avrei avuto più dolore e non capisco se i miglioramenti che ho ottenuto sono dovuti ad una reale riuscita dell’intervento o semplicemente all’effetto dei farmaci anche perché in ospedale nessuno mi ha dato la certezza che l’ernia sia stata tolta. Grazie
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Gent.le Sig.a,
la nucleotomia con radiofrequenza percutanea, come Le avranno spiegato, non è finalizata ad asportare l'ernia, cosa oggettivamente non sempre indispensabile, ma a "coartare" il disco disidratandolo (essenzialmente).
Evidentemente, il trattamento nel Suo caso è parzialmente riuscito tanto è vero che il dolore all'arto inf. è notevolmente regredito. Tuttavia, la radiofrequenza ha svolto una funzione irritativa sul disco stesso per cui Lei finisce per lamentarsi di lombalgia pur in presenza di una modica/media sofferenza radicolare che sembrerebbe essere a livello di L5.
Direi che la terapia antireattiva sia ben indicata in questa fase post-acuta. Se, una volta sospesa tale terapia, i disturbi riprendessero in maniera più o meno imponente, sarebbe da eseguire una nuova RMN lombare senza
e con mdc e, quindi, risentirci.
Cordiali auguri.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
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