Interazione farmaci con ferro

Gentile Dottore,
nel settembre 2009 sono stata sottoposta ad un intervento di Angioma cavernoso gigante cerebrale a sinistra.
In seguito a detto intervento sono stata ricoverata presso una unità di riabilitazione per il ripristino della funzionalità motoria dell'emilato destro; dimessa a dicembre 2009, a tutt'oggi pratico riabilitazione psicomotoria domiciliare quadrisettimanale. La RMN Encefalo di controllo a sei mesi è risultata nella norma.
La terapia che attualmente pratico è Keppra 500m g (ore 08 e ore 20); Lioseral 10mg(ore 08 e ore 20); Raniditina 150mg (ore 20); Cipralex (ore 20); Eutirox 75 mg (ore 08);
Qualche giorno fa ho eseguito delle analisi cliniche dalle quali è risultata una anemia sideropenica, con emoglobina, ematocrito e valore globulare sotto i valori minimi previsti. lo stato attuale è caratterizato da stanchezza, sonnolenza e occhiaie. Vorrei sapere se posso iniziare una terapia per reintegrare il ferro, e quale molecola è adatta che non interagisca negativamente con l'assorbimento della terapia che assumo e che ancora dovrò assumere, verosimilmente per tutta la durata della fisioterapia.
Grazie.
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Neurochirurgo attivo dal 2009 al 2010
Neurochirurgo
Affaticamento e sonnolenza sono effetti indesiderati molto comuni quando si usano farmaci che agiscono sul sistema nervoso, quali gli antiepilettici (Keppra).

Le suggerisco di tornare a controllo dal neurochirurgo che l'ha operata: magari non è più necessario prendere tutti i farmaci che assume o è possibile cambiare/diminuire il dosaggio del Keppra.

Cordialmente,
Luca Arpino