Sindrome tunnel tarsale
Ho 38 anni, e da circa 15 soffro di vari dolori che coinvolgono piedi, ginocchia, anche, mani e schiena, che si ripresentano ad intervalli, o che non se ne sono mai andati.
Forte dolore ad entrambi i talloni, soprattutto quello sinistro. Il dolore lo sento dietro e soprattutto sotto il calcagno, fino alle fasce laterali. Quando cammino ho dolore anche sotto le teste metatarsali del piede sx e di entrambi i mignoli, ad ogni passo è come se mi "tirasse" qualcosa dietro il calcagno fino a tutto il polpaccio. Questi dolori si accentuano molto quando sono in piedi, diffondendosi anche alle ginocchia, alle anche, al coccige e a tutta la schiena, fino al collo. Fermo sul posto resisto solo per pochi minuti. Steso il dolore si allevia molto, ma lo sento sempre dietro il calcagno, dove poggia sul materasso. Nel corso di questi anni sono stato meglio solo per brevi periodi. Ho fatto ogni genere di accertamento (elettromiografie, scintigrafia ossea, ecografie, radiografie, risonanze magnetiche, visite ortopediche...) e tentato moltissimi approcci consigliati dai medici specialisti più disparati. Ho provato anche 3 paia di plantari fatti su misura da centri specializzati. Tutto inutile. Visite neurologiche hanno evidenziato iper-reflessività bilaterale degli arti che è stata ricondotta ad una mia caratteristica non patologica (essendo appunto bilaterale non poteva interessare il SNC e d'altra parte non ci sono segni che possano giustificarla a livello di cervicale).Di seguito il referto diagnostico riguardante l'elettromiografia della settimana scorsa:
"Aumentata bilateralmente la latenza distale motoria del nervo tibiale posteriore. Le risposte M sono di dimensioni ridotte. Denervazione cronica dei muscoli di pertinenza del tibiale posteriore al piede bilateralmente.
Reperti da riferire ad una sofferenza compressiva del nervo tibiale posteriore al canale del tarso bilateralmente in fase deficitaria a sinistra in fase più avanzata." L'altro accertamento che ha mostrato qualcosa è la risonanza magnetica alla schiena che riporta il seguente risultato: "RM cervicale: Iniziale discopatia degenerativa in C4-C5 con modesta protrusione discale postero-laterale destra che impronta lievemente il sacco durale con probabile marginale contatto della tasca radicolare C5 di destra.
Anche in C5-C6 è invariata la modesta protrusione discale posteriore e laterale destra che contatta il sacco durale e la tasca radicolare C6 omolaterale.
RM lombo-sacrale: Discopatia degenerativa in L5-S1 con presenza di una piccola ernia discale posteriore e mediana che impronta il sacco durale e contatta la porzione prossimale di entrambe le tasche radicolari S1."
Secondo il mio ortopedico, l'unica cosa da fare è quella di operare tutti e due i piedi e subito.
Ma può un intrappolamento del nervo tibiale posteriore generare tutti questi problemi dai talloni, alle ginocchia, al coccige, fino alla schiena?
Ho letto inoltre che la percentuale di riuscita dell'operazione è scarsa. Grazie
Forte dolore ad entrambi i talloni, soprattutto quello sinistro. Il dolore lo sento dietro e soprattutto sotto il calcagno, fino alle fasce laterali. Quando cammino ho dolore anche sotto le teste metatarsali del piede sx e di entrambi i mignoli, ad ogni passo è come se mi "tirasse" qualcosa dietro il calcagno fino a tutto il polpaccio. Questi dolori si accentuano molto quando sono in piedi, diffondendosi anche alle ginocchia, alle anche, al coccige e a tutta la schiena, fino al collo. Fermo sul posto resisto solo per pochi minuti. Steso il dolore si allevia molto, ma lo sento sempre dietro il calcagno, dove poggia sul materasso. Nel corso di questi anni sono stato meglio solo per brevi periodi. Ho fatto ogni genere di accertamento (elettromiografie, scintigrafia ossea, ecografie, radiografie, risonanze magnetiche, visite ortopediche...) e tentato moltissimi approcci consigliati dai medici specialisti più disparati. Ho provato anche 3 paia di plantari fatti su misura da centri specializzati. Tutto inutile. Visite neurologiche hanno evidenziato iper-reflessività bilaterale degli arti che è stata ricondotta ad una mia caratteristica non patologica (essendo appunto bilaterale non poteva interessare il SNC e d'altra parte non ci sono segni che possano giustificarla a livello di cervicale).Di seguito il referto diagnostico riguardante l'elettromiografia della settimana scorsa:
"Aumentata bilateralmente la latenza distale motoria del nervo tibiale posteriore. Le risposte M sono di dimensioni ridotte. Denervazione cronica dei muscoli di pertinenza del tibiale posteriore al piede bilateralmente.
Reperti da riferire ad una sofferenza compressiva del nervo tibiale posteriore al canale del tarso bilateralmente in fase deficitaria a sinistra in fase più avanzata." L'altro accertamento che ha mostrato qualcosa è la risonanza magnetica alla schiena che riporta il seguente risultato: "RM cervicale: Iniziale discopatia degenerativa in C4-C5 con modesta protrusione discale postero-laterale destra che impronta lievemente il sacco durale con probabile marginale contatto della tasca radicolare C5 di destra.
Anche in C5-C6 è invariata la modesta protrusione discale posteriore e laterale destra che contatta il sacco durale e la tasca radicolare C6 omolaterale.
RM lombo-sacrale: Discopatia degenerativa in L5-S1 con presenza di una piccola ernia discale posteriore e mediana che impronta il sacco durale e contatta la porzione prossimale di entrambe le tasche radicolari S1."
Secondo il mio ortopedico, l'unica cosa da fare è quella di operare tutti e due i piedi e subito.
Ma può un intrappolamento del nervo tibiale posteriore generare tutti questi problemi dai talloni, alle ginocchia, al coccige, fino alla schiena?
Ho letto inoltre che la percentuale di riuscita dell'operazione è scarsa. Grazie
[#2]
Utente
Intanto grazie mille per avermi risposto.
Purtroppo lo stesso problema che ho ai piedi, ce l'ho anche alle mani. La mano sinistra, è abbastanza a posto, mentre la destra che uso giornalmente sul mouse, è spesso dolorante e debole nella stretta, un dolore che parte dal collo, scende sulla spalla, sul gomito fino ad arrivare al polso e alle dita, oltretutto mi si congela, è molto più fredda dell'altra. Qualche anno fa ho fatto 3 elettromiografie anche alle mani, e su una di queste, era risultato che c'èra un "Aumento della latenza distale motoria del nervo mediano dx per sindrome del tunnel carpale. Si associano reperti strumentali compatibili con lieve sofferenza radicolare L5 bilaterale. Significativo coinvolgimento del nervo ulnare."
La mia domanda é: possono tutti questi problemi a mani e piedi essere collegati?
Da che cosa possono essere scaturiti?
La mia paura è che se mi opero ma non conosco la causa scatenante di questi problemi possano tornare... curo il problema ma non la causa.
Grazie
Purtroppo lo stesso problema che ho ai piedi, ce l'ho anche alle mani. La mano sinistra, è abbastanza a posto, mentre la destra che uso giornalmente sul mouse, è spesso dolorante e debole nella stretta, un dolore che parte dal collo, scende sulla spalla, sul gomito fino ad arrivare al polso e alle dita, oltretutto mi si congela, è molto più fredda dell'altra. Qualche anno fa ho fatto 3 elettromiografie anche alle mani, e su una di queste, era risultato che c'èra un "Aumento della latenza distale motoria del nervo mediano dx per sindrome del tunnel carpale. Si associano reperti strumentali compatibili con lieve sofferenza radicolare L5 bilaterale. Significativo coinvolgimento del nervo ulnare."
La mia domanda é: possono tutti questi problemi a mani e piedi essere collegati?
Da che cosa possono essere scaturiti?
La mia paura è che se mi opero ma non conosco la causa scatenante di questi problemi possano tornare... curo il problema ma non la causa.
Grazie
[#4]
Utente
Grazie per la sollecitudine delle Sue risposte.
L'ultimo quesito che le pongo è questo: saprebbe indicarmi una struttura o uno specialista al quale rivolgermi per una visita ed il conseguente intervento?
Ho potuto visionare ed apprezzare dal Suo sito le Sue competenze e la Sua grande esperienza, e un Suo consiglio in tal senso per me sarebbe prezioso.
Ancora molte grazie ed un cordiale saluto.
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Ho potuto visionare ed apprezzare dal Suo sito le Sue competenze e la Sua grande esperienza, e un Suo consiglio in tal senso per me sarebbe prezioso.
Ancora molte grazie ed un cordiale saluto.
[#5]
Egr. signore
Non è possibile indicare alcun medico o sede in particolare.
Le Strutture dove operano gli specialisti che si occupano di tali patologie sono la Neurochirurgia e l'Ortopedia.
La ringrazio degli apprezzamenti e Le invio cordiali saluti
Non è possibile indicare alcun medico o sede in particolare.
Le Strutture dove operano gli specialisti che si occupano di tali patologie sono la Neurochirurgia e l'Ortopedia.
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Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.9k visite dal 19/01/2011.
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