Ernia discale e/o pudendo
Buongiorno, vorrei che mi aiutaste a comprendere quello che è venuto fuori dalla risonanza magnetica associato ai dolori presenti sulla mia colonna vertebrale. Così facendo posso rivolgermi allo specialista più indicato.
Premetto che lo slittamento di L5 su S1 era già stato evidenziato nel 1989 con un'altra risonanza magnetica. circa 1 anno e mezzo fa si è presentato un dolore nella zona anale che aumenta stando seduto o in piedi fino a diminuire nelle ore notturne quando sono sdraiato sul letto.Anche la capacità di minzione è ridotta, ovvero è da quando ho questo dolore, spesso insopportabile, che avverto spesso lo stimolo di urinare. Oltre a questo talvolta ho difficoltà a raggiungere l'erezione durante rapporti sessuali con mia moglie.Mi sono rivolto ad un andrologo per capire cosa potesse essere. L'ecografia prostatica non rivela niente di particolare. Secondo lui può ritenersi una patologia del nervo del pudendo. Riporto ora quello che leggo nella rsm.Esame effettuato con scansioni coronali,sagittali ed assiali.I diametri sagittali del canale e del sacco durale sono regolari,normale la morfologia del cono midollare delle radici della cauda equina che decorrono regolarmente addossate alla parete posteriore del sacco durale.Accentuata la lordosi lombare con fulcro in L4 ed L5.Per lisi istmica bilaterale,il corpo di L5 è macroscopicamente slittato in avanti,per circa 15 mm,rispetto al corpo di S1.Nettissimi fenomeni degenerativi discali e somatici in L4-L5 ed L5-S1.In L4-L5 una ampia ernia discale posteriore mediana lambisce il sacco durale e si associa a moderato coinvolgimento radicoloforaminale bilaterale.In L5 la notevole sofferenza degenerativa del disco si associa ad una sua ampia sporgenza posteriore mediana che,unitamente allo spigolo postero-superiore del corpo di S1,contribuisce a determinare contatto durale anteriore e si associa a serrata stenosi foraminale bilaterale.Vi ringrazio moltissimo dell'attenzione
distinti saluti
Premetto che lo slittamento di L5 su S1 era già stato evidenziato nel 1989 con un'altra risonanza magnetica. circa 1 anno e mezzo fa si è presentato un dolore nella zona anale che aumenta stando seduto o in piedi fino a diminuire nelle ore notturne quando sono sdraiato sul letto.Anche la capacità di minzione è ridotta, ovvero è da quando ho questo dolore, spesso insopportabile, che avverto spesso lo stimolo di urinare. Oltre a questo talvolta ho difficoltà a raggiungere l'erezione durante rapporti sessuali con mia moglie.Mi sono rivolto ad un andrologo per capire cosa potesse essere. L'ecografia prostatica non rivela niente di particolare. Secondo lui può ritenersi una patologia del nervo del pudendo. Riporto ora quello che leggo nella rsm.Esame effettuato con scansioni coronali,sagittali ed assiali.I diametri sagittali del canale e del sacco durale sono regolari,normale la morfologia del cono midollare delle radici della cauda equina che decorrono regolarmente addossate alla parete posteriore del sacco durale.Accentuata la lordosi lombare con fulcro in L4 ed L5.Per lisi istmica bilaterale,il corpo di L5 è macroscopicamente slittato in avanti,per circa 15 mm,rispetto al corpo di S1.Nettissimi fenomeni degenerativi discali e somatici in L4-L5 ed L5-S1.In L4-L5 una ampia ernia discale posteriore mediana lambisce il sacco durale e si associa a moderato coinvolgimento radicoloforaminale bilaterale.In L5 la notevole sofferenza degenerativa del disco si associa ad una sua ampia sporgenza posteriore mediana che,unitamente allo spigolo postero-superiore del corpo di S1,contribuisce a determinare contatto durale anteriore e si associa a serrata stenosi foraminale bilaterale.Vi ringrazio moltissimo dell'attenzione
distinti saluti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 13.7k visite dal 01/02/2011.
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