Una rm gli è stato diagnosticato un angioma cavernoso
Salve.
A mio fratello, 44 anni, con una RM gli è stato diagnosticato un angioma cavernoso in corrispondenza del peduncolo cerebrale di dx.
Accertamento eseguito per sintomi, da circa un mese e mezzo, di fastidio- lieve senso di peso al braccio sx prima poi alla gamba sx e succ. alla mandibola con lievissima difficoltà momentanea nel parlare o meglio non gli uscivano le parole,per un attimo, che pensava. Adesso i sintomi li avverte non frequentemente o nei momenti in cui si agita. E' una lesione che può provocare ulteriori danni?, è approcciabile con intervento chir.o con radioterapia o con terapia farmacologica? la sua vita quotidiana dovrà cambiare?. A quali rischi va incontro?
Potrei avere una consulenza in attività libero-professionale?
A mio fratello, 44 anni, con una RM gli è stato diagnosticato un angioma cavernoso in corrispondenza del peduncolo cerebrale di dx.
Accertamento eseguito per sintomi, da circa un mese e mezzo, di fastidio- lieve senso di peso al braccio sx prima poi alla gamba sx e succ. alla mandibola con lievissima difficoltà momentanea nel parlare o meglio non gli uscivano le parole,per un attimo, che pensava. Adesso i sintomi li avverte non frequentemente o nei momenti in cui si agita. E' una lesione che può provocare ulteriori danni?, è approcciabile con intervento chir.o con radioterapia o con terapia farmacologica? la sua vita quotidiana dovrà cambiare?. A quali rischi va incontro?
Potrei avere una consulenza in attività libero-professionale?
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Dr. Diego Garbossa
Neurochirurgo, Microchirurgo
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Caro utente, l'angioma cavernoso è una patologia di origine vascolare. I rischi potenziali dell'angioma sono che sanguini o che "irriti" le zone di cervello limitrofe. Se sanguina ovviamente può distruggere parte del cervello sano intorno in modo variabile con conseguenze che vanno da pochi disturbi fino a disturbi molto seri e a volte non reversibili. E' una lesione che si può curare solo chirurgicamente. L'indicazione all'intervento si pone in base a diversi criteri: la sede dell'angioma, se dà sintomi, se ha già sanguinato in passato etc.. In base a questi elementi si decide se operare. Resto a disposizione per chiarimenti. Può cercarmi se ritiene all'ospedale di Alessandria in Neurochirurgia ai numeri che trova sul sito.
Dr. D. Garbossa,Specialista in Neurochirurgia A.O. Città della Salute e della Scienza,"Molinette", Torino
Università di Torino
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.5k visite dal 07/11/2007.
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