Spero sia possibile curare tutto ciò con fisioterapia e/o manipolazioni senza ricorrere ad


Ho 50 anni, vita sedentaria e soffro di un dolore nella parte sinistra del collo da più di 2 mesi (una specie di torcicollo pesistente) che però arriva anche alla spalla. Il dolore era piu' o meno fastidioso ma sopportabile. Stavo facendo della laserterapia e degli esercizi finchè una mattina mi sono trovato bloccato a letto con fitte lancinanti che duravano 5/6 secondi quando cercavo di tirare su la testa.
Al pronto socoorso sono stato visitato da un ortopedico, dall'otorino e dal neurologo che non hanno trovato niente fuori dalla norma (posso scrivere i loro referti se preferite.)

I referti degli esami finora compiuti sono:
Raggi X: segni di uncoartrosi diffusa con riduzione posteriore degli spazi da C4 a C7.

TAC: c4-c5 si apprezza una protrusione mediana che determina impronta sul sacco durale.
c5-c6 moderata protrusione discale su tutta la circonferenza con maggiore salienza in sede laterale sinistra dove il formae radicolare appare parzialmente occupato. Impronta sul sacco durale ad ampio raggio.
c6-c7 prostrusione discale su tutta la circonferenza con maggiore salienza laterale sinistra, più evidente rispetto a spazio soprastante. Parziale occupazione del formae radicolare. Non si apprezzono significative alterazioni dei profili ossei.
Attendo di eseguire risonanza magnetica a fine mese. Nel frattempo porto un collare (tranne quando dormo e mangio) con cui mi sento meglio.

Negli ultimi giorni ho provato una volta mancanza di sensibilità nelle dita della mano destra e giramenti di testa la mattina alzandomi dal letto che poi sono passati.

Spero sia possibile curare tutto ciò con fisioterapia e/o manipolazioni senza ricorrere ad interventi. Mi avevano prescritto nella fase acuta un miorilassante e un antinfiammatorio (con relativo gastroprotettivo). Li ho presi per 3 giorni.
Cose ne pensate ?
[#1]
Dr. Christian Brogna Neurochirurgo 105 2 12
Gentile Signore,

è necessario completare l'iter diagnostico con la Risonanza Magnetica della colonna cervicale -che lei ha già programmato- e con una elettromiografia degli arti superiori. Successivamente sarà possibile stabilire un trattamento adeguato.

Sinceramente,

Dr. Christian Brogna, MD, PhD
Neurochirurgo

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie Dottore Brogna per la sollecita risposta.

Per la elettromiografia si prevedono tempi lunghi, Lei me lo suggerisce forse perchè ho avuto quella volta(che in 3 mesi non si sono ripetuti) una poca sensibilità nella mano e un giramento di testa.

==== Ho il referto della risonanza some segue: lordosi cervicale assente con tendenza all'inversione in cifosi. corpi vertebrali allineati. spazi discali sufficienti.
Giunzione bulbo-midollare entro la norma. non si apprezzano ernie discali. sono presenti modeste deformazioni dei margini somatici posteriori con impronta sul sacco durale. Questi reperti sono più evidenti sul versante sinistro, in C3-C4, C5-C6 e C6-C7.====

Mi sembra che tra vari referti ci siano delle differenze es. nel RX gli spazi posteriori sono 'ridotti' mentre nella RM sono sufficienti. etc.

Desidero evitare possibilmente un intervento chirurgico e quindi con questo ultimo referto pensa di potermi già suggerire qualcosa ?

Grazie tante.
[#3]
Dr. Christian Brogna Neurochirurgo 105 2 12
Apparentemente la RM non evidenzia una situazione che necessiti un intervento chirurgico.
La perdita della lordosi cervicale, cioè della naturale curvatura fisiologica della colonna cervicale può determinare i sintomi che lei riferisce.
Le consiglio di rivolrgersi ad un fisioterapista con il quale eseguire esercizi appropriati della colonna vertebrale che possano giovarle.

Sinceramente,