Craniofaringioma
Buonasera, mio marito (55 anni) è stato operato mediante intervento di craniotomia frontotemporale, all'istituto neurologico Besta, di craniofaringioma. Prima dell'intervento il campo visivo era poco ridotto, appena dopo l'intervento era uguale ed ora, dopo un mese e mezzo è peggiorato moltissimo. Venti giorni fa ha eseguito una risonanza magnetica, e il risultato è che il nervo risulta integro e non sono evidenti tracce residue di tumore. Il neurochirurgo che l'ha operato dice di non preoccuparsi, ma dopo l'ultimo campo visivo (10 gg fa), abbiamo provato a contattarlo tutti i santi giorni, ma lui non si è mai fatto trovare, ne risponde alle numerose e mail. Abbiamo deciso di rivolgerci ad un altro neurochirurgo, degli ospedali riuniti di Bergamo, il quale dice che i danni causati gli sembrano troppi rispetto alla grandezza del tumore in partenza. La pensa come gli oculisti, la vista persa non è recuperabile, ma è preoccupato dell'avanzare del peggioramento della vista, che va indagata con risonanza mdc e con l'esame dei potenziali evocati visivi, che farà in questi due giorni. Dice che non è normale che dopo l'intervento, la vista fosse uguale a prima, e che ora, stia peggiorando così. Potrebbe essere che si sta riformando (ma se nella risonanza di 20 gg fa non c'era?!).
Grazie a tutti
Grazie a tutti
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Se dopo l'intervento il cv era invariato, non direi che vi siano stati problemi chirurgici intraoperatori (bisogna essere sicuri di ciò, in quanto i paz. nell'immediato post-operatorio possono non essere pienamente collaborativi ed affidabli nelle loro estemporanee valutazioni).
Se ciò è vero, allora può esserci stata una raccolta di sangue o di liquor od un edema reattivo che ha scatenato una compressione sui nervi ottici.
Se la copressione persiste, va tolta al più presto.
Perchè i Colleghi che hanno operato hanno preferito la via intracranica? Presumo che esistessero delle motivazioni tipo particolari dimensioni, estrinsecazioni della lesione, contenuto...
Se ha piacere, faccia sapere.
Cordialmente
Se ciò è vero, allora può esserci stata una raccolta di sangue o di liquor od un edema reattivo che ha scatenato una compressione sui nervi ottici.
Se la copressione persiste, va tolta al più presto.
Perchè i Colleghi che hanno operato hanno preferito la via intracranica? Presumo che esistessero delle motivazioni tipo particolari dimensioni, estrinsecazioni della lesione, contenuto...
Se ha piacere, faccia sapere.
Cordialmente
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Ex utente
Grazie per la veloce risposta. La lettera di dimissioni riportava: craniotomia frontotemporale sinistra (lui è mancino). in microscopia, asportazione apparentemente completa di neoplasia solida fortemente aderente al chiasma e al nervo ottico sinistro, con componente cistica che occupa il terzo ventricolo fino alla basilare.
Oggi ha ripetuto rm cervello con mdc, che riporta: Sono riconoscibili esiti chirurgici con craniotomia in regione frontotemporale sx, al controllo odierno residua sottile minima falda subdurale dello spessore di circa 5 mm in regione frontale sinistra senza effetti compressivi sulle strutture circostanti. no evidenti residui della neoformazione asportata in regione sovrasellare, libere le cisterne chiasmatiche, non presentano residui segni compressione. non evidenti raccolte organizzate a livello della regione parasellare. non evidenti alterazioni focali di nuova insorgenza nei restanti settori. nella norma il tronco e gli emisferi cerebrali. strutture mediane in asse. il sistema ventricolare è normale per dimensione e morfologia.
Oggi ha finalmente parlato col neurochirurgo del Besta che l'ha operato, prima di fare rm mdc, e questo ha sostenuto ancora la sua versione, che non può essere che non ci veda perchè l'operazione è andata bene, di riprendere la vita normale e di avere pazienza....
Oggi ha ripetuto rm cervello con mdc, che riporta: Sono riconoscibili esiti chirurgici con craniotomia in regione frontotemporale sx, al controllo odierno residua sottile minima falda subdurale dello spessore di circa 5 mm in regione frontale sinistra senza effetti compressivi sulle strutture circostanti. no evidenti residui della neoformazione asportata in regione sovrasellare, libere le cisterne chiasmatiche, non presentano residui segni compressione. non evidenti raccolte organizzate a livello della regione parasellare. non evidenti alterazioni focali di nuova insorgenza nei restanti settori. nella norma il tronco e gli emisferi cerebrali. strutture mediane in asse. il sistema ventricolare è normale per dimensione e morfologia.
Oggi ha finalmente parlato col neurochirurgo del Besta che l'ha operato, prima di fare rm mdc, e questo ha sostenuto ancora la sua versione, che non può essere che non ci veda perchè l'operazione è andata bene, di riprendere la vita normale e di avere pazienza....
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.8k visite dal 07/06/2011.
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