Ernia

salve ho 33 anni e da maggio ho dolori a livello dell'osso sacro. da un mese il dolore si è spostato alla gamba . effetuata RM che ha evidenziato: riduzione della fisiologica lordosi lombare. normale ampiezza del canale vertebrale con regolare rappresentazione delle strutture intradurali. a livello L4-L5 discopatia disidratativa con riduzione in intensità di segnale del disco intersomatico che presenta protusione ad ampio raggio mediana-paramediana e postero-laterale sinistra. lieve slittamento anteriore del corpo di L5 su S1 per lisi dei peduncoli, con sconfronto intermetamerico di circa 5mm, con discopatia e relativa protusione discale posteriore4 ad ampio raggio; cocncomita la presenza, all'interno del canale vertebrale, posteriormente al corpo di L5, sul versante sinistro, di una grossolana formazione a segnale simil-discale localizzata tra l'emergenza radicolare sinistra di L5 e di S1 che ne risultano improntate, verosimilmente riferibile a frammento discale espulso, con netta impronta anche sul profilo sinistro del sacco durale.
il neurochirurgo mi ha consiglito infiltrazione peridurali e ha somministrato tauxib 120 mg x 15 gg. e tachidol al bisogno. vorrei sapere se queste infiltrazioni sono pericolose. ho sentito di molte persone affette dalla mia stessa patologia che dopo averle effetuate stanno molto bene. c'è il rischio di paralisi? è meglio effetuare infiltrazioni di ossigeno- azoto? (ritenute meno efficaci dal neurochirurgo). sono molto spaventata! grazie anticipatamente per la risposta.
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Dr. Christian Brogna Neurochirurgo 105 2 12
Gentile Signora,

lei non ci dice quale delle due gambe le fa male, ma presumo dalla RM che sia la sinistra. Le infiltrazioni peridurali possono portarle un notevole giovamento. Dei rischi relativi alla procedura, benchè molto bassi, le consiglio di parlarne con il suo neurochirurgo (Il rischio di paralisi a causa delle infiltrazioni è remoto). Le terapie a base di ozono rappresentano un'alternativa, ma le percentuali di successo si equivalgono agli altri trattamenti.
La sua non è affatto una patologia grave. Stia tranquilla.

Auguri,

Dr. Christian Brogna, MD, PhD
Neurochirurgo

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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Mi permetto di aggiungere che la presenza di frammento di disco espulso è una controindicazione alla ozonoterapia, mentre la sua asportazione chirurgica è la terapia adeguata e indicata.
Fermo restando il caso particolare da valutare clinicamente.
Cordialità
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dopo
Utente
Utente
rimando le infiltrazioni e ho preso appuntamento da um manipolatore molto bravo che ha messo a posto molte persone con ernia. inoltre ho conminciato sedute di ginnastica posturale. sto sbagliando? anche perchè utilizzando le infiltrazioni hanno dato un 70% di esito positivo e sinceramente mi sembra un pò bassa, visto la procedura invasiva utilizzata per eseguirla. la gamba interessata è la sn. anche il piede sta cominciando ha perdere la sensibilità. è presente formicolio e perdita di sensibilità al tallone( ancora non completamente). il dolore ad oggi è un pò diminuito. riesco a camminare e a stare in piedi, ma non so se è x l'effeto di antifdolorifico o se l'ernia sta regredendo lentamente, perchè mi hanno detto che con il tempo si atrofizza anche da sola. il riposo purtoppo è poco, avendo un'attività ed essendo al mare, faccio molta fatica a riposare stanno sdraiata( posizione in cui sto meglio).
sarà da operare? il chirurgo interpelleta mi ha detto che oggi si tende sempre meno ad operare le rnie a meno che non comporti grossi deficit. come m i devo comportare? cosa mi consigliate di fare?
grazie ancora x la disponibilità.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora,
non so quale chirurgo Le abbia detto quella "fesseria", ma è certo che non bisogna aspettare che ci sia un deficit per operare un'ernia dle disco.
Inoltre una ernia del disco non è mai uguale a un'altra nel senso che ci sono molte variabili in ogni individuo che non è possibile generalizzare e quindi concludere che se i sintomi sono passati a seguito di qualche manipolazione a Caio, anche Tizio ne troverà giovamento.
Un'ernia può perdere di consistenza e non procurare più dolore, ma nel lasso di tempo necessario può essere responsabile di danni che, come detto sopra, non bisogna aspettare che si verifichino.
A distanza non posso darLe alcun consiglio particolare, se non quello di un controllo specialistico ulteriore.

Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
da più di una settimana ho finito gli antidolorifici e il dolore è molto forte. sto ancora andando dal manipolatore che mi ha consigliato di stare sdraiata il più possibile. è da mercoledì che sono a casa e cerco di osservare massimo riposo, ma il dolore ancora persiste. non so prorpio che fare! sto perdendo tempo? se non dovesse funzionare vorrei provare l'ossigeno azoto terapia, ma perchè me la sconsigliata? ci sono anche ginnastiche particolari da fare? ho sentito di ginnastica posturale con il metodo feldenkreis non so se lo conosce. un ulterioire consulto è meglio prenderlo con un'altro neurochirugo o un ortopedico? come avrete capito più vado avanti più sono confusa!!!
in attesa di una vostra risposta vi ringrazio anticipatamente.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Un parere per quanto sia on-line lo abbiamo espresso.
Faccia ora quel che crede!
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dopo
Utente
Utente
salve da metà settembre sto abbastanza bene. il manipolatore mi ha rimesso in piedi. adesso sto eseguendo ginnastica posturale in acqua, ma ho notato che ogni tanto il dolore si fa sentire(mai ai livelli scpsrsi). il fisioterapista mi ha risposto che è normale sopprattutto con gli sbalzi di temperatura e che devo tenere la gamba interessata al caldo. riesco a camminare , ma non a correre. il fisioterapista sostiene che con questa ginnastica in acqua a marzo starò ancora meglio e sarò in grado di fare tutto, ovviamente con attenzione.
il dolore attualmente non è del tutto scomparso a volte non sento nienete altre sento delle piccole fitte o indolenzimneto o torpore al polpaccio. è un brutto segno? o è del tutto normale?ovviamente sento che mi stanco prima nel fare determinati lavori, faccende di casa e dopo averli eseguiti mi riposo. è normale che ancora non sono "guarita del tutto". parlando con persone che hanno il mio stesso problema hanno detto che ci vogliono dei mesi. sono già passati 3 mesi è ancora troppo presto?
poi vorrei inoltre sapere se un'eventuale gravidanza potrebbe aggravare la situazione. nei prossimi due anni vorrei avere il 2° figlio, ma ho paura appunto per l'ernia. mi hanno detto che si rischia di trascorrere la gravidanza a letto per tutti i 9 mesi!
in attesa di risposta vi ringrazio abticipatamente x la disponibilità.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Un parere per quanto sia on-line lo abbiamo espresso.