Rmn colonna lombosacrale

Salve,
due mesi fa ho subito in intervento chirurgico per eliminare un ernia tra L5-S1. un mese dopo l'intervento mi sentivo come nuova ed ero molto felice. 3 settimane fa mi sono svegliata di nuovo con i dolori. La gamba sx mi fa male da morire, in particolare quando mi alzo dal letto e dalla macchina. Qualche giorno fa ho eseguito di nuovo una RMN ma purtroppo non capisco molto:

I dischi intersomatici compresi tra L4-L5 e L5-S1 risultano ipointensi nelle sequenze T2 dipendenti e ridotti in altezza per fenomeni degenerativi.
A livello dello spazio intersomatico compreso tra L5-S1 all'interno del canale vertebrale anteriormente in sede mediane paramediana sinistra rilevo di formazione isointensa al disco che improntail sacco durale ed oblitera il recesso laterale omologo, da riferire ad ernia discale.

Ho già preso un appuntamento con il neurochirurgo ma i tempi d'attesa sono lunghi... Sarei molto grata di un consiglio professionale.
Grazie.
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Dr. Nicola Benedetto Neurochirurgo 402 9 2
Gentile utente

Quella che lei descrive sembra una recidiva di ernia. l'ernia che le hanno precedentemente rimosso, infatti, altro non era che un frammento del nucleo polposo discale. Nulla vieta che un nuovo frammento sia erniato determinando la ricomparsa della sintomatologia.

Il trattamento, così come nel primo caso, può essere ancora una volta chirurgico o conservativo considerando anche che la storia naturale della maggior parte dei frammenti erniari consiste nella regressione spontanea.


Cordiali saluti

Dr. Nicola Benedetto
Neurochirurgia
Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa
nicola.benedetto@gmail.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera Dottore,
grazie per la sua risposta immediata. Mi rimangono però alcuni dubbi:

è davvero possibile che c'è una nuova l'ernia dopo cosi poco tempo?

avrebbe un senso trattare di nuovo l'ernia chirurgicamente se non mi fa stare bene per piu di un mese?

quali sono i trattamenti conservativi e riescono a diminuire il dolore della sciatica?

aggiungo inoltre che prima dell'intervento chirurgico ho per due anni cercato di trattare l'ernia con varie terapie, es. con l'osteopatia, tecarterapia, terapia mc kensey e ozonoterapia. ovviamente senza nessun risultato positivo.

grazie di nuovo.
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Dr. Nicola Benedetto Neurochirurgo 402 9 2
Esiste una differenza sostanziale tra diversi tipi di ernia. Nel suo caso la recidiva, passando attraverso una breccia ormai già conclamata, può essere considerata un'ernia espulsa e come tale risente efficacemente di terapia antinfiammatorie steroidee. Diverso è il discorso per le protrusioni o le ernie subligamentose che mantengono una sostanziale continuità con il disco e quindi una minore propensione alla dgenerazione spontanea. Ad ogni modo è proprio nei primi tempi dopo l'intervento che esiste il magior rischio di recidiva.

nel suo caso proverei prima a fare un pò di corticosteroidi per via parenterale.
Senta il suo medico di fiducia.


Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Grazie di nuovo per i sui consigli.