Ernia del disco: operare si o no

Buongiorno ho 46 anni, soffro da anni di mal di schiena atroci, da circa 3/4 mesi si è aggiunto dolore alla gamba dx. La risonanza recita: "discopatia degenerativa in L3-L4 con presenza di un ernia discale ad estrinsecazione intra e sopratutto extraforaminale dx che impegna parzialmente il corrispondente canale di coniugazione con contatto della parte più distale della tasca radicolare L3; discopatia degenerativa in L4-L5 con protrusione discale posteriore ad ampio raggio che impronta leggermente il sacco durale con minimo coinvolgimento di entrambi i canali di coniugazione". L elettromiografia risulta negativa. La terapia sin qui seguita è: 2 cicli di iniezioni di cortisone, con contemporanea assunzione di nicetile durante il primo e pregabalin durante il secondo. Manipolazioni varie, riposo ma nessun risultato. Il dolore (tenuto a bada con 15/30 gocce di contramal tutti i giorni da tre mesi a questa parte), persiste e mi impedisce di vivere una vita normale.
Vorrei chiedere:
- la discopatia in L4-L5 è l'anticamera di un'altra ernia?
- l'intervento è a questo punto necessario?
- se non lo è come posso tornare ad avere una qualità della vita almeno decente?
- sto esagerando con l'antidolorifico?
Grazie
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Dr. Alessandro Rinaldi Neurochirurgo, Neurologo 379 20 6
Gentile signora
non dice se ha gia' contattato uno specialista e che conclusioni ha tratto dai suoi esami. Non dimentichi che l'esame clinico e' fondamentale per giungere a un parere conclusivo.
Da cio' che appare lei ha una ernia intra extraforaminale a cui basta poco per dare una sintomatologia dolorifica. E' incoerente una EMG negativa.
Il fatto che abbia una ernia non obbliga ne' esclude che possa averne altre in futuro. Di solito vi e' una causa costituzionale o attitudinale che va individuata e rimossa per cercare una soluzione.
La fkt posturale fatta da mani esperte puo' essere risolutiva o adiuvare altre cure tra cui la chirurgia.
Per una decisione chirurgica - possibile - va effettuata una visita specialistica.
Il Contramal e' un farmaco analgesico oppiaceo che non ha effetti collaterali sulla mucosa gastrica ma puo' provocare sonnolenza quindi pericoloso per chi guida. Consiglierei di alternarlo con almeno un altro farmaco.
Spero di aver dato almeno qualcuna delle risposte che si aspettava.
Cordiali saluti
dr Rinaldi

Dr. Alessandro  Rinaldi

[#2]
dopo
Utente
Utente
Dr. Rinaldi La ringrazio moltissimo per la sollecita ed esaustiva risposta.
Si ho già consultato un neurochirurgo il quale dice che per me l unica soluzione è l intervento. Io, invece, vorrei cercare anche delle soluzioni alternative. Mi ha già detto del fkt. E dell ozonoterapia che mi dice? E per quanto riguarda un eventuale intervento vorrei, se possibile, sapere i tempi di recupero in particolare per chi, come me prima di questo problema andava a correre tutti i giorni o quasi.
La saluto cordialmente.
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Dr. Alessandro Rinaldi Neurochirurgo, Neurologo 379 20 6
Buona sera
dunque io non credo molto nell' ozono, a meno che non sia fatto da un esperto radiologo in somministrazione intradiscale sotto controllo radiologico diretto.
La ripresa e' piu' pronta dopo un trattamento chirurgico riuscito. La ripresa dopo fkt e' piu' lenta me salva il disco e forse rischia di trattare il problema alla radice.
La mia scaletta e':
Riposo assoluto
fkt
intervento se tutto il resto e' inefficace.
I miei migliori auguri
dr Rinaldi
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora,
condivido quanto ha espresso il collega che mi ha preceduto,ma mi permetto di farLe rilevare che se c'è l'indicazione all'intervento chirurgico, esso va attuato e non esistono terapie "sostitutive"
Tenga presente che un intervento chirurgico non è un optional che può essere o no scelto. Esso è una terapia al pari di una terapia medica. Infatti vi sono patologie che vanno curate solo con la chirurgia e altre solo con la medicina.

Con cordialità
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dopo
Utente
Utente
Gentili Dottori vi ringrazio molto per le risposte. vorrei chiedere, al dr. Rinaldi: che vuol dire che una EMG negativa è incoerente? Può essere, come ho letto da qualche parte, che questo esame dia spesso falsi negativi? Ad entrambi vorrei chiedere perché in molti mi sconsigliano l intervento? Quali rischi si corrono oltre a quello di recidive? E inoltre, dalla RM, la mia ernia è espulsa o no? Scusate se ve lo chiedo ma il mio neurochirurgo andava un pò di fretta, mi sembrava infastidito dalle mie domande e non ho voluto insistere. Vi saluto e vi ringrazio.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Le risponderà anche il dr. Rinaldi,ma penso sia d'accordo con me che una EMG può risultare negativa anche se le immagini di una RM evidenziano un interessamento della radice.

Gentile signora, le recidive sono possibili ma non sono la regola,i rischi ci sono come in ogni cosa a questo mondo,ma non sono la regola.
I molti che Le sconsigliano l'intervento chi sono? la Sua parrucchiera?,l'ortolano?,il custode? Non penso un medico che sappia di patologia vertebrale.

Tenga presente che un intervento chirurgico non è un optional che può essere o no scelto. Esso è una terapia al pari di una terapia medica. Infatti vi sono patologie che vanno curate solo con la chirurgia e altre solo con la medicina.

Tenga anche presente che nel non eseguire un intervento (quando indicato) i rischi possono essere più alti di quelli dell'intervento stesso.

Con cordialità
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Dr. Alessandro Rinaldi Neurochirurgo, Neurologo 379 20 6
Salve concordo col collega Migliaccio.
La emg puo' avere falsi positivi/negativi se non eseguita da esperti in intesa con il chirurgo.
L'intervento diventa necessario quando le altre cure non sono efficaci. In particolare le ernie intraforaminali possono essere piccole ma cruciali.
Non e' il caso di sentirsi condizionati da pareri non esperti.
Saluti
[#8]
dopo
Utente
Utente
Gentili Dottori, dopo alcuni mesi la situazione è la seguente: il dolore alla gamba dx è sparito anche se persistono dolori fortissimi alla schiena per i quali continuo di tanto in tanto a prendere il contramal. Il fatto è che ad agosto ho avuto una meningite virale, sono stata ricoverata 20 giorni, ho avuto un calo ponderale notevole (pesavo 49 chili!). Durante il ricovero mi è stata fatta una ulteriore rm dalla quale nn risultava più nessuna ernia. I medici mi hanno detto che, nonostante quella fosse considerata un'ernia che poteva sparire solo con l'intervento, forse il prolungato riposo a letto e l'eccessivo dimagrimento hanno fatto sì che la stessa si prosciugasse, diciamo..Vi sembra possibile? E se sì perchè continuo ad avere questi dolori così forti e invalidanti? Grazie mille.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora,
dovremmo vedere le immagini della RM. In ogni caso l'ernia non si "prosciuga",ma può perdere di "consistenza" e quindi procurare meno dolore.
C'è però da considerare che la scomparsa del dolore alla gamba non sempre ha un significato di guarigione, ma al contrario può essere un segno di una iniziale sofferenza della radice nervosa con perdita della capacità di avvertire il dolore.
Inoltre il dolore alla schiena (lombalgia) non è detto che sia dovuto all'ernia, ma per prospettare la diagnosi è necessaria la visita medica.

Se il collega è stato frettoloso nella visita, non vorrei che lo fosse anche negli interventi (^____^)

Cordialmente
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Dr. Alessandro Rinaldi Neurochirurgo, Neurologo 379 20 6
Buon giorno!
Beh se all'ultima RM non è più dimostrabile l'ernia...credo non vi sia nulla da operare!
Se i dolori persistono, oltre che pensare ad un residuo screzio di meningite, direi che l'unica strada è il trattamento riabilitativo.
I miei migliori auguri di buona guarigione,