Craniotomia decorso

Buonasera,
chiedo consiglio in merito a mio padre, che poco meno di un anno fa ha subito una craniotomia per evacuare una emorragia celebrale spontanea parietale sinistra.
I tempi di ripresa sono stati davvero rapidi nonostante abbia ancora tutt'oggi dei problemi nell'arto superiore destro e in quello inferiore.
La cosa invece che ci spaventa è il suo cranio che non si è cicatrizzato completamente e quindi quando è disteso o tossisce assume la sua forma originaria mentre quando è in piedi rientra formando un fosso abbastanza evidente.
Il neurochirurgo che lo ha operato ci ha detto che fin quando non gli farà male potrebbe anche lasciarlo cosi ma noi in realtà abbiamo un po di timore e vorremmo sapere se sia necessario sottoporlo ad un'altra operazione per risistemare l'osso o se realmente potrebbe convivere con questo problema magari facendo attenzione.

Distinti saluti .
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Farei una x-grafia del cranio o meglio una tac cranica. Può essere che l'opercolo si stia riassorbendo e la mancata saldatura potrebbe derivare da tale fattore. In questo caso tenderei a non fare nulla e quando l'assorbimento fosse esteso penserei a fare una cranioplastica.
Se non si tratta di riassorbimento, ma a questo punto sarei tentato a pensare proprio ad una decalcificazione dell'opercolo, si potrebbe pensare a risuturare l'opercolo con la restante teca (tutto ciò in assenza di fatti infettivi/infiammatori in atto).
Tutto sommato quello che Le ha detto il Neurochirurgo ha una sua logica.
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
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