Rm colonna lombosacrale
Salve, dopo la mia richiesta consulto per ernia discale del 09/10/2012 e dopo esecuzione di rm lombosacrale, chiedo ancora un parere per sospetta compressione nervo pudendo.
Questo il referto della rm:
"Conservata la lordosi lombare. Artrosi prevalentemente interapofisaria. Scoliosi sinistroconvessa con lieve rotazione metamerica in senso orario. Nei limiti l'ampiezza del canale rachideo. Alterazioni degenerative discali ad l2-l3, l4-l5 ed l5-s1. Ridotto lo spazio intersomatico l5-s1. Focalità erniaria sottolegamentosa ad l2-l3 paramediana destra-posterolaterale-pre ed intraforaminale destra cui si associa impegno pre ed intraforaminale a sinistra senza attuali segni di conflitto ganglio radicolare. Focalità erniaria posterolaterale-pre ed intraforaminale a sinistra ad l3-l4 che determina conflitto ganglio radicolare all'emergenza. Ad l4-l5 si rileva iniziale impegno erniario posterolaterale e preforaminale a destra e più evidente a sinistra con ulteriore impegno intraforaminale da questo lato. Modesta impronta sul sacco durale ad l5-s1 a sede mediana con rilievo di iniziale impegno posterolaterale bilaterale."
Premetto di avere avuto una lombosciatalgia e cruralgia in data 19/09/2012 con dolori lancinanti lungo entrambi i glutei, entrambe le gambe sulle fasce laterali, posteriori ed anteriori con ancora presente sensazione di intorpidimento lungo le fasce laterali delle gambe, soprattutto la sinistra, i talloni e le ultime dita dei piedi. Inoltre una anestesia a sella con difficile controllo degli sfinteri. Sono stata visitata da un neurochirurgo che ha detto non essere presente la sindrome della cauda equina, ma forse un coinvolgimento del nervo pudendo. A tale riguardo, sarei grata di avere un Suo autorevole prere.
Grzie.
Questo il referto della rm:
"Conservata la lordosi lombare. Artrosi prevalentemente interapofisaria. Scoliosi sinistroconvessa con lieve rotazione metamerica in senso orario. Nei limiti l'ampiezza del canale rachideo. Alterazioni degenerative discali ad l2-l3, l4-l5 ed l5-s1. Ridotto lo spazio intersomatico l5-s1. Focalità erniaria sottolegamentosa ad l2-l3 paramediana destra-posterolaterale-pre ed intraforaminale destra cui si associa impegno pre ed intraforaminale a sinistra senza attuali segni di conflitto ganglio radicolare. Focalità erniaria posterolaterale-pre ed intraforaminale a sinistra ad l3-l4 che determina conflitto ganglio radicolare all'emergenza. Ad l4-l5 si rileva iniziale impegno erniario posterolaterale e preforaminale a destra e più evidente a sinistra con ulteriore impegno intraforaminale da questo lato. Modesta impronta sul sacco durale ad l5-s1 a sede mediana con rilievo di iniziale impegno posterolaterale bilaterale."
Premetto di avere avuto una lombosciatalgia e cruralgia in data 19/09/2012 con dolori lancinanti lungo entrambi i glutei, entrambe le gambe sulle fasce laterali, posteriori ed anteriori con ancora presente sensazione di intorpidimento lungo le fasce laterali delle gambe, soprattutto la sinistra, i talloni e le ultime dita dei piedi. Inoltre una anestesia a sella con difficile controllo degli sfinteri. Sono stata visitata da un neurochirurgo che ha detto non essere presente la sindrome della cauda equina, ma forse un coinvolgimento del nervo pudendo. A tale riguardo, sarei grata di avere un Suo autorevole prere.
Grzie.
[#1]
Gentile signora,
dalla descrizione che fa, a conferma anche di quanto ha già scritto il 9/10 u.s., credo che si tratti invece di una s.della cauda che non va assolutamente sottovalutata e che, se cosi è, necessita di un intervento urgente.
Ovviamente queste mie affermazioni vanno considerate intuitive ed aleatorie perchè non suffragate da un esame obiettivo e dalla valutazione diretta della RM, ma se la descrizione è di una anestesia a sella e mancato controllo degli sfinteri, sarà difficile che possa trattarsi di una nevralgia del pudendo.
Disponibile per eventuali ulteriori chirimenti,La saluto con cordialità
dalla descrizione che fa, a conferma anche di quanto ha già scritto il 9/10 u.s., credo che si tratti invece di una s.della cauda che non va assolutamente sottovalutata e che, se cosi è, necessita di un intervento urgente.
Ovviamente queste mie affermazioni vanno considerate intuitive ed aleatorie perchè non suffragate da un esame obiettivo e dalla valutazione diretta della RM, ma se la descrizione è di una anestesia a sella e mancato controllo degli sfinteri, sarà difficile che possa trattarsi di una nevralgia del pudendo.
Disponibile per eventuali ulteriori chirimenti,La saluto con cordialità
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.1k visite dal 27/10/2012.
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