Le mani le braccia

Nella prima rmn del 04/06/2012 invertita fisiologica lordosi con fulcro C4-C5 dove si evidenzia protrusione discale ad ampio raggio in sede paramediana verso sinistra, con riduzione d'ampiezza dello spazio discale e iniziale alterazione osteocondrosica. Seconda rmn del 01/10/2012 la protrusione in C4-C5 appare accentuata con tendenza all'erniazione, nei settori postero-laterali e intraforaminali di sinistra. Anche i dischi C5-C6 e C6-C7 appaiono lievemente protrusi nel settori postero-laterali di sinistra,determinano dolci impronte sulla superficie ventrale del sacco durale obliterando parzialmente gli spazi liquorali perimidollari anteriori.Il midollo spinale presenta decorso lievemente scoliotico sul piano sagittale adattandosi alla nuova curvatura del rachide.Intensità di segnale omogenea.Oltre ad avere dolori alle braccia,parestesie continue si è aggiunta la mancanza di equilibrio che sto cercando di curare con gocce e pastiglie. Ovviamente dolori al collo e ad i suoi muscoli laterali e lungo la schiena, fino circa a metà. Purtroppo succede che si gonfino le mani le braccia e le fitte di dolore siano estenuanti, ho fatto già due volte iniezioni di cortisone, ma con scarsi risultati. Sono stata da un ortopedico, poi dal neurochirurgo che aveva consigliato terapie tradizionali ed infine dal neurologo che ha sconsigliato manipolazioni o altro, bensì nuoto a dorso se in grado di tollerarlo. Ora dopo i vari trattamenti farmacologici sono ridotta con forti dolori allo stomaco e decisamente anche stanca in tutti sensi, la cosa che vorrei un consiglio sul da farsi futuro e le alternative possibili per ritornare ad una condizione di vita migliore,grazie per l'aiuto.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora,
da quanto Lei scrive,la situazione della Sua colonna cervicale non è brillante e,in considerazione che la terapia farmacologica Le fa più male che bene e che,in presenza di ernie, le manipolazioni possono essere pericolose, forse l'intervento è la soluzione.
Non posso, a distanza, ovviamente confermarlo, ma l'impressione può essere questa.
Con cordialità
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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore, la ringrazio per la prontezza nella sua risposta. Volevo dirle che uno degli ultimi dottori, mi ha consigliato fisioterapia leggera, penso di fare magari una visita dal fisiatra e sentire cosa ne pensa, poi deciderò. Guardi a dirle la verità ho una paura al solo pensiero di dover intervenire chirurgicamente. Secondo lei la situazione potrebbe migliorare, in caso contrario quale tipo di intervento riterrebbe più opportuno?
Questa patologia, quale tipo di danno può causare?
La saluto, e la ringrazio per la sua pazienza e gentilezza.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora,
non è possibile rispondere alle Sue domande se non in modo del tutto generico.
I miglioramenti ci possono essere, ma è il rischio di eventuali aggravamenti prima di un miglioramento più o meno stabile che bisogna valutare.
L'eventuale intervento va programmato, vanno valutati molti parametri clinici, un insieme di dati,insomma, che a distanza non è possibile considerare.
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dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore, volevo metterla a conoscenza degli ultimi sviluppi della mia situazione. Sono stata dalla dot.sa di fisioterapia, indicandomi di eseguire queste terapie: 20 ultrasuoni alle spalle e 10 sedute di laser cervicale, su sospetto di fibromialgia consiglia visita reumatologica. Non ha riscontrato dalla visita segni di sofferenza neurologica, ed esclude a priori un intervento chirurgico. Purtroppo io sono stata veramente male, perchè non riuscivo a muovere bene le braccia ed il collo anche peggio, con fitte tra le scapole e tutta la schiena dolorante, ho dovuto ricorrere a delle iniezioni di miorilassante e non di cortisone, dato che il mio stomaco si contorce dai dolori. Volevo sapere cosa ne pensa Lei.Attendo una sua risposta, e la ringrazio sin d'ora per la sua gentilezza e professionalità.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora,
deve dire a nome mio alla dottoressa di fisioterapia (Fisiatra?, perchè la fisioterapista non è laureata in medicina) che non è competente nel porre o non porre una indicazione chirurgica, rischiando di dare informazioni errate e pericolose ai pazienti.

Detto questo, Le ripeto, non so dirLe con obbiettività se Lei deve essere operata. Posso intuirlo,ma le intuizioni devono essere convalidate da un accurato esame clinico.
Con cordialità

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dopo
Utente
Utente
Caro, Dottore mi scuso per la mia imprecisione, si trattava di fisiatra, (anche reumatologa ho saputo in seguito). Anche in questo caso rimane della stessa opinione?
Inoltre un medico di medicina generale, di cui non preciso altro, alla domanda postagli per curiosità, "quand'è il caso di operare l'ernia cervicale?". La sua risposta è stata, quando il braccio è paralizzato ossia non si rischia altro, oltre il fatto che è l'ultima spiaggia...! Capisco bene quanto lei mi ha già detto in precedenza, però come lei capirà ora devo dirle in tutta sincerità, quanto possa sentirmi delusa.
La ringrazio nuovamente per la sua disponibilità e per le sue risposte.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora,
chi può dare indicazione a un intervento chirurgico è il chirurgo competente nel settore.
Quindi il Fisiatra si deve limitare a eseguire la terapia medica se quella chirurgica è stata esclusa dal chirurgo.
Analogamente il Medico di Medicina Generale avrebbe fatto miglior figura se avesse risposto <non lo so>, perchè la risposta che Le ha dato lo definisce come non competente in materia e quella sua risposta potrebbe mettere Lei a rischio veramente di trovarsi con il braccio paralizzato.
Deve dire poi al collega che quand'anche si intervenisse a braccio paralizzato, non è vero che non si rischia niente. Affermando questo ha dimostrato di non conoscere, non solo le malattie della colonna vertebrale e come si curano, ma neanche l'anatomia.

Con cordialità
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