Terza recidiva ernia discale

Buongiorno a tutti,
mi rivolgo a voi perché disperata a letto con dolori fortissimi al nervo sciatico e seriamente preoccupata.
Ecco la mia storia: nel gennaio del 2011 mi sono operata d'ernia del disco L5 S1 dopo anni di sofferenze per lombosciatalgie. Il 4 di settembre scorso, mentre mi inchino con rotazione del busto, sento un dolore improvviso alla schiena da rimanere senza fiato che si allarga ai lombari. Il giorno seguente lo stesso scende sulla gamba destra. Resisto al lavoro ancora qualche giorno ma poi con il passare dei giorni mi ritrovo a letto con la sola possibilità di strisciare o avanzare carponi per terra per raggiungere almeno il bagno. Faccio una prima terapia con cortisone ma nulla, Tachidol ma solo un leggero sollievo.Nel frattempo mi portano ad un primo pronto soccorso. Mi rivolgo al professore che mi operò la prima volta e mi consiglia di reintervenire questa volta con fissaggi spinali o altra tecnica che ora non ricordo. Disperata e piangente faccio un ulteriore pronto soccorso dove mi mettono in terapia con morfina in elastometro. Mi ricoverano e dopo altre due settimane decidiamo di intervenire sempre in microdiscectomia con altro medico che mi consiglia di asportare solo l'ernia recidivante senza protesi o altro. Appena mi risveglio mi accorgo subito che qualcosa non andava, avevo un dolore strano sul lato destro delle vertebre, quasi all'interno, come se qualcosa si spostasse procurando dolore(dolore che ora mi ritrovo molto più forte e solo sul lato destro!). Il giorno dopo mi alzo e sento il formicolio che conoscevo molto bene ed ancora un poco di dolore con poca forza al piede. Fino a qui poteva essere normale nel decorso postoperatorio ed infatti così mi dissero. Dopo tre settimane dall'intervento, durante le quali il dolore era quasi scomparso ma il formicolio no, mi si riaffaccia un piccolo doloretto sulla schiena stesso punto. Nuova terapia cortisonica. Il dolore aumenta sempre di più nei giorni successivi fino a tornare ad una lombosciatalgia acuta. Mi decido di fare una nuova risonanza contro il consiglio del professore che mi ha operata e scopro, a distanza di un mese e mezzo di avere una nuova ernia e sullo stesso punto! Ora mi chiedo, come è possibile una ulteriore recidiva a così breve distanza? cosa si può fare oltre la terapia conservativa prescritta dal professore e cioè Lyrica, postulare Mezieres, corsetto e nuoto, cosa che non posso praticare perché il dolore acuto stando in piedi mi fa contorcere e così devo sdraiarmi per farlo diminuire quasi a non sentirlo più? Cosa più importante che mi tormenta, avrei dovuto ascoltare il parere del primo medico? Aiutatemi, ho paura di non avere più una vita normale da sportiva anche se non iperattiva come prima..mi andrebbe bene anche solo il nuoto....ma senza dolori! Grazie per l'attenzione
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Mi sembra di capire che siamo a circa 60 giorni dall'ultimo intevento che, a mio avviso, è stato bene che sia stato eseguito senza bettere le protesi (in questo ultimo caso, visto come è andata, i dolori sarebbero stati ancora più fastidiosi e rimetterci le mani, se fosse un giorno necessario, sarebbe più problematico).

Al momento seguirei ancora un trattamento conservativo (riposo, bustino, farmaci antireattivi/antidolorifici). Se, fra un mesetto, la situazione non dovesse volgere, nonostante i presidi messi in essere, decisamente al meglio, allora bisognerà rivalutare il tutto, anche visionando le immagini rmn, e decidere il da farsi magari con una diversa tecnica chirurgica in modo da non creare i sicuri presupposti di una fibrosi cicatriziale che potrebbe essere non meno fastidiosa.
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

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dopo
Utente
Utente
Dottore la ringrazio infinitamente per la risposta sollecita e chiara. Ho solo un paio di domande ancora da porgeLe: anche le protesi avrebbero creato i presupposti per la ennesima recidiva? e poi, in cosa potrebbe consistere una eventuale tecnica chirurgica nel caso non risolvessi procedendo come indicato con terapia conservativa?
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Sì, anche la protesi ed in più avremmo l'eventuale problema del corpo estraneo.

Questo si può vedere dopo che è passato il tempo rd alla luce di eventuali successivi accertamenti.

Dia pure ulteriori notizie fra un mese.

Saluti.
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dopo
Utente
Utente
Salve Dottore. Un osteopata che ho consultato mi ha anche detto di vedere nelle risonanze una spondilodisi (così si dice?) delle due vertebre l5 s1 indicando nel dolore impossibile nello stare in piedi e nel girarmi da supina sul lato destro (mi sembra che si smonti il bacino con scosse terribili) la possibile ulteriore causa.
Domani il terapista mi inizierà a trattare. Le farò sapere senz'altro tra qualche seduta se riesco ad avere piccoli miglioramenti..
La ringrazio vivamente, Lei e i colleghi gentilissimi
Saluti a Lei