Peggioramento dopo riassorbimento parziale dell'emorragia cerebrale
Buonasera, chiedo informazioni inerenti a questa patologia in quanto mio cognato 59 anni ne è rimasto vittima.
Cercherò di descrivere il caso :
1 settembre 2012 viene ricoverato per edema cerebrale docuto a piccola metastasi cerebrale. Curato con il cortisone, dopo 11 giorni viene dimesso e mandato all'Istituto dei tumori dove viene effettauta una sola seduta di radioterapia per bruciare la piccola metastasi. Tuuto procede bene. il 1 novembre 2012 dopo uno sbalzo di pressione viene nuovamente ricoverato per emorragia cerebrale. L'ultima tac effettuata prima di spostarlo in neuromotoria diceva : "Esame eseguito nelle sole condizioni basali, confrontato con analogo precedente del 21/11
All’attuale controllo appare sostanzialmente invariata per dimensioni e caratteristiche tomodensitometriche la nota lesione emorragica intraparenchimale con edema perilesionale.
Non più riconoscibile l’iperdensità del solco cerebrale adiacente l’edema in sede parasaggitale mediana sinistra.
Non comparsa di ulteriori alterazioni tomodensitometriche iperdense di significato emorragico.
Sostanzialmente invariati i restanti rilievi".
Appena arrivato nel reparto neuromotorio la fisioterapista dopo qualche giorno di fisioterapia ci aveva dato la speranza di un recupero quasi totale. A distanza di quasi un mese (anche se in realtà con le feste natalizie non ha mai fatto molto fisioterapia continuata) mio cognato è peggiorato notevolmente il braccio e la gamba destra che prima muoveva tranquillamente e l'alzava benissimo sembrano competamente morti..... mentre un mese fa parlava lucidamente e vedeva perfettamente oggi ho notato che ha messo il grana fuori dalla minestra ed è sempre sdraitato con gli occhi chiusi. Io chiedo quindi a voi, per chi mi vorrà rispondere: cosa può essere successo ? c'è la speranza di una ripresa magari anche piccola ? Grazie sin d'ora per la risposta che mi darete, aspetto con ansia.
Saluti
Cercherò di descrivere il caso :
1 settembre 2012 viene ricoverato per edema cerebrale docuto a piccola metastasi cerebrale. Curato con il cortisone, dopo 11 giorni viene dimesso e mandato all'Istituto dei tumori dove viene effettauta una sola seduta di radioterapia per bruciare la piccola metastasi. Tuuto procede bene. il 1 novembre 2012 dopo uno sbalzo di pressione viene nuovamente ricoverato per emorragia cerebrale. L'ultima tac effettuata prima di spostarlo in neuromotoria diceva : "Esame eseguito nelle sole condizioni basali, confrontato con analogo precedente del 21/11
All’attuale controllo appare sostanzialmente invariata per dimensioni e caratteristiche tomodensitometriche la nota lesione emorragica intraparenchimale con edema perilesionale.
Non più riconoscibile l’iperdensità del solco cerebrale adiacente l’edema in sede parasaggitale mediana sinistra.
Non comparsa di ulteriori alterazioni tomodensitometriche iperdense di significato emorragico.
Sostanzialmente invariati i restanti rilievi".
Appena arrivato nel reparto neuromotorio la fisioterapista dopo qualche giorno di fisioterapia ci aveva dato la speranza di un recupero quasi totale. A distanza di quasi un mese (anche se in realtà con le feste natalizie non ha mai fatto molto fisioterapia continuata) mio cognato è peggiorato notevolmente il braccio e la gamba destra che prima muoveva tranquillamente e l'alzava benissimo sembrano competamente morti..... mentre un mese fa parlava lucidamente e vedeva perfettamente oggi ho notato che ha messo il grana fuori dalla minestra ed è sempre sdraitato con gli occhi chiusi. Io chiedo quindi a voi, per chi mi vorrà rispondere: cosa può essere successo ? c'è la speranza di una ripresa magari anche piccola ? Grazie sin d'ora per la risposta che mi darete, aspetto con ansia.
Saluti
[#1]
Gentile signora,
non è proprio possibile darLe una risposta esauriente, senza valutare le condizioni del paziente perchè bisognerebbe visitarlo e senza vedere le immagini degli esami effettuati.
Non Le so dire quale può essere la o le cause dell'attuale peggioramento.
In ogni caso credo che i colleghi che lo seguono stiano facendo quello che è necessario in questi casi.
Cordialmente e auguri
non è proprio possibile darLe una risposta esauriente, senza valutare le condizioni del paziente perchè bisognerebbe visitarlo e senza vedere le immagini degli esami effettuati.
Non Le so dire quale può essere la o le cause dell'attuale peggioramento.
In ogni caso credo che i colleghi che lo seguono stiano facendo quello che è necessario in questi casi.
Cordialmente e auguri
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.6k visite dal 11/01/2013.
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