Ernia l5-s1

Buongiorno dottori,
sono un'uomo di 36 anni,
nell'aprile scorso mi è stata diagnosticata un'ernia L5-S1 e il neurochirurgo a cui mi sono rivolto mi ha consigliato di risolvere il problema con una cura conservativa (antinfiammatori cicli di cortisone ginnastica epidurale ...) ma nonostante tutto sono arrivato a fine dicembre con forti dolori al nervo sciatico che mi impedivano di svolgere una vita normale.Così mi sono rivolto a un'altro neurochirurgo il quale mi ha rifatto fare una nuova TAC(dato che la risonanza era ormai datata) di cui vi riporto l'esame;
l4-l5 nei limiti il disco intersomatico;normali dimensione del canale spinale.
l5-s1 disco moderatamente ridotto in spessore ernia posteriormente a sede paramediana dx accompagnato da brevi osteofiti e determina impronta su S1.
Il neurochirurgo alla visione ha deciso per l'intervento così il 13 febbraio 2013 sono stato operato.
Ora a distanza di 2 settimane ho dei forti bruciori lungo tutto il nervo sciatico ;
non è il dolore che provavo precedentemente all'intervento ma anch'essi sono fastidiosi , mi chiedo se è normale , dato che ho conosciuto altre persone in ospedale con lo stesso problema e questi non hanno più problemi.
Dovrei iniziare a camminare un pò adesso ma temo di peggiorare la situazione.
Durante il pre-ricovero il dottore mi ha fatto notare che la mia ernia era in parte calcificata cosa vuol dire?
Vi ringrazio anticipatamente per la vostra disponibilità
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Può essere che vi sia stata un'infiammazione della radice creatasi durante le manovre necessarie per asportare l'ernia. Con appropriata terapia antireattiva, dovrebbe registrare dei buoni miglioramenti.
Non sforzerei la schiena deambulando più del necessario ed indosserei un corsetto semirigido durante la stazione eretta.
Aspetti ancora qualche settimana prima di preoccuparsi; presumo che con appropriati comportamenti consevativi e terapeutici le cose miglioreranno.
Cordialmente.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

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dopo
Utente
Utente
Dr, Della Corte,
La ringrazio per la celere risposta, cercherò di avere pazienza qualche settimana ,fra 15 giorni ho una visita di controllo.
Intanto sto prendendo all'occorrenza 1 capsula di Celebrex 200.
Grazie alla sua risposta ora sono un pò più tranquillo ero preoccupato dal fatto che appunto il fastidio permane anche se non è più dolore acuto ma sono dei forti bruciori polpaccio ed esterno del piede.

Grazie ancora per la sua disponibilità
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dopo
Utente
Utente
Buonasera,
vi richiedo un consulto sulla mia situazione dato che a distanza di circa 2 mesi ho ancora dei disturbi lungo il nervo sciatico , concentrati soprattutto con bruciori al polpaccio e sull'esterno del piede dx.

Ho eseguito la visita di controllo circa un mese fà dove ho evidenziato questi problemi (allora erano più fastidiosi!) e mi è stata consigliata una terapia pregabalin 75 mg 1cp x2/die per 2 mesi e una visitafisiatrica.

Ho completato un ciclo di tens e tutt'ora sto proseguendo con un programma di rieducazione motoria.

Ho riiniziato a lavorare da circa 1 settimana (sono un'impiegato e lavoro prevalentemente da seduto ma con il supporto di una sedia ergonomica) e tutto sommato nonostante questi fastidi riesco a arrivare con un pò di fatica a sera quando il bruciore diventa fastidiosissimo e devo sdraiarmi almeno 20-30 minuti.

Mi chiedo se tutto ciò e normale , se devo dubitare sull'esito dell'intervento e de se è necessaria una nuova risonanza o TAC.

Vi ringrazio per la vostra attenzione e disponibilità prestata.

Cordiali saluti
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Dopo un paio di mesi dovrebbe esserci una più che buona regressione della sintomatologia-
Se fra un mese non ci fosse una pressocchè completa regressione, si potrebbe ipotizzare una nuova rmn lombare senza e con mdc.
Cordialità
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
sono di nuovo quà a chiedere il vostro aiuto.Ho fatto una nuova RMN senza contrasto ma a quanto dice il neurochirurgo non riusltano recidive , ma io purtroppo ho ancora dei problemi alla gamba destra anche se non ai livelli pre intervento.
Mi è stato consigliato di continuare con la FKT e raddoppiare l'uso del farmaco lyrica 150mg x 2/die.
La prox settimana inizierò ancora con 10 sedute di tens 10 sedute di ultrasuonoterapia se entro 2 mesi le cose non miglioreranno dovrò esegire una EMG/ENG DDII prescritta dal fisiatra.
Volevo chiedere che cosa serve una elettromiografia? Corro il rischio di un nuovo intervento?sono demoralizzato e mi chiedo se riuscirò in qualche modo ad eliminare questi disturbi.
Di seguito l'esito della risonanza:
L’esame è stato realizzato in condizioni basali, tecnica TSE e STIR , sequenze assiali e saggittali T2,saggittali T1, viene confrontato coni il precedente controllo realizzato presso altra sede in data 15 maggio 2012, rispetto al quale si documentano esiti di intervento chirurgico con approccio posteriore dx a L5-S1, dove il disco intersomatico permane ridotto in altezza , interessato da segni di degenerazione da building circonferenziali con marcata protusione a sviluppo posteriore mediano –paramediano bilaterale, più accentuato dal lato sinistro.
Sui restanti livelli esplorati non si rivelano immagini da riferire ad ernie o significative protusioni discali .
Conservati l’allineamento dei metameri del canale rachideo.
Ancora una domanda , è il caso di rivolgermi ad un nuovo neurochirurgo?

Grazie ancora per la vostra diponibilità
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Farei un'infiltrazione in sede pararadicolare L5-S1 (dx ? o comunque dal lato dove è stato operato e dove sente di più il problema) per vedere se c'è conferma alla sede dell'infiammazione. Se il disturbo regredisce, sia pure per poche ore/giorni, si ha conferma di sede. A questo punto, a seconda della residua clinica, si decide se fare una rmn senza e con mdc o cosa altro.
Penso che, comunque, il problema sia risolvibile.
Cordialmente.