Intervento cervicale
G.li medici,
sto scrivendo per conto del mio babbo a cui ho raccontato di questo servizio e mi ha chiesto di poterne usufruire, premetto che ha 53 anni e svolge un lavoro usurante,ormai da anni soffre sia di dolore alla spalla sinistra(da risonanza magnetica risulta tendinopatia calcifica inserzionale del sovraspinato con lieve edema reattivo delle pareti della borsa sottodeltoidea adiacenti.Conservato trofismo del muscolo.Nella norma le altre strutture miotendinee della cuffia e clb.No lesioni osteocondrali della go ed ac nè versamento articolare),sia di cervicale (da rm effettuta 30/05, normale il decorso rachideo, regolari i diametri del canale vertebrale e del sacco durale.Alterazioni degenerative modeste interessano tutti i dischi. InC5, C6 un'ampia sporgenza postero-laterale del disco impronta la faccia durale corrispondente e coinvolge le tasche radicolari adiacenti con prevalenza del danno anatomico sulla tasca radicolare C6 di sinistra.In C6,C7 la sporgenza posteriore mediana del disco contatta il sacco durale e le tasche radicolari adiacenti.Minima la sporgenza posteriore mediana del disco in C4,C5.Normale il midollo cervicale.Regolare la giunzione cranio cervicale e bulbo midollare.Alterazioni degenerative discali si rilevano anche nel tratto dorsale più craniale dove segnatamente in D3,D4 una minuscola ernia discale postero laterale sinistra impronta il sacco durale e la tasca radicolare omolaterale e contigua). Negli anni precedenti era riuscito a tamponare la situazione con fisioterapie, ultrasuoni, elettrostimolazioni e cicli periodici di mesoterapia oltre a infiltrazioni e tanti antiinfiammatori, la situazione ad oggi è talmente peggiorata: a periodi soffre di dolore terribile che gli si irradia fino in fondo alla schiena, gli immobilizza il braccio, gli"formicola" insieme alle dita della mano e non riesce a dormire e a svolgere normale attività, per cui pensava di operarsi alla cervicale con l'inserimento di una placca...!!
Gentilmente vi chiederei un parere e un consiglio, lui non sa se il dolore è attribuibile anche alla spalla e quanto influisca, inoltre molti lo hanno sconsigliato adducendo che spesso ci sono delle ricadute.
Vi sarei grata se ci aiutaste a fare un pò di chirezza sull'utilità di questo intervento nel caso del mio babbo, per prendere una decisione,
ringraziandovi di cuore porgo cordiali saluti
sto scrivendo per conto del mio babbo a cui ho raccontato di questo servizio e mi ha chiesto di poterne usufruire, premetto che ha 53 anni e svolge un lavoro usurante,ormai da anni soffre sia di dolore alla spalla sinistra(da risonanza magnetica risulta tendinopatia calcifica inserzionale del sovraspinato con lieve edema reattivo delle pareti della borsa sottodeltoidea adiacenti.Conservato trofismo del muscolo.Nella norma le altre strutture miotendinee della cuffia e clb.No lesioni osteocondrali della go ed ac nè versamento articolare),sia di cervicale (da rm effettuta 30/05, normale il decorso rachideo, regolari i diametri del canale vertebrale e del sacco durale.Alterazioni degenerative modeste interessano tutti i dischi. InC5, C6 un'ampia sporgenza postero-laterale del disco impronta la faccia durale corrispondente e coinvolge le tasche radicolari adiacenti con prevalenza del danno anatomico sulla tasca radicolare C6 di sinistra.In C6,C7 la sporgenza posteriore mediana del disco contatta il sacco durale e le tasche radicolari adiacenti.Minima la sporgenza posteriore mediana del disco in C4,C5.Normale il midollo cervicale.Regolare la giunzione cranio cervicale e bulbo midollare.Alterazioni degenerative discali si rilevano anche nel tratto dorsale più craniale dove segnatamente in D3,D4 una minuscola ernia discale postero laterale sinistra impronta il sacco durale e la tasca radicolare omolaterale e contigua). Negli anni precedenti era riuscito a tamponare la situazione con fisioterapie, ultrasuoni, elettrostimolazioni e cicli periodici di mesoterapia oltre a infiltrazioni e tanti antiinfiammatori, la situazione ad oggi è talmente peggiorata: a periodi soffre di dolore terribile che gli si irradia fino in fondo alla schiena, gli immobilizza il braccio, gli"formicola" insieme alle dita della mano e non riesce a dormire e a svolgere normale attività, per cui pensava di operarsi alla cervicale con l'inserimento di una placca...!!
Gentilmente vi chiederei un parere e un consiglio, lui non sa se il dolore è attribuibile anche alla spalla e quanto influisca, inoltre molti lo hanno sconsigliato adducendo che spesso ci sono delle ricadute.
Vi sarei grata se ci aiutaste a fare un pò di chirezza sull'utilità di questo intervento nel caso del mio babbo, per prendere una decisione,
ringraziandovi di cuore porgo cordiali saluti
[#1]
Gentile signora,
per poter decidere cosa è meglio fare per Suo padre è necessario che si valuti tutto l'iter clinico effettuato finora e che si sottoponga a un esame clinico accurato.
E' infatti importante riuscire a distinguere se i sintomi accusati siano da attribuirsi alla sola patologia discoartrosica cervicale o se contribuisce anche quella riscontrata alla spalla.
Per far ciò possono essere necessari approfondimenti con la prescrizione di ulteriori indagini, ma a questi lo può indirizzare solo il medico che visiterà il Suo babbo.
Cordialità ed auguri
per poter decidere cosa è meglio fare per Suo padre è necessario che si valuti tutto l'iter clinico effettuato finora e che si sottoponga a un esame clinico accurato.
E' infatti importante riuscire a distinguere se i sintomi accusati siano da attribuirsi alla sola patologia discoartrosica cervicale o se contribuisce anche quella riscontrata alla spalla.
Per far ciò possono essere necessari approfondimenti con la prescrizione di ulteriori indagini, ma a questi lo può indirizzare solo il medico che visiterà il Suo babbo.
Cordialità ed auguri
[#2]
Utente
G.le Dr Migliaccio,
le sono grata per la celere risposta e approfitto della sua gentilezza per farle un'ultima domanda.
Mio padre è già stato da alcuni specialisti (2 ortopedici e un neurochirurgo), non per mancata fiducia, ma per poter prendere una decisione più consapevole avvalendosi di pareri diversi. Due ortopedici gli hanno detto che per quanto riguarda la patologia discoartrosica cervicale non si potevano pronunciare oltre una certa misura non essendo suff. competenti, ma probabilmente una volta intervenuti sulla cervicale ci saremmo accorti che era la spalla a contribuire maggiormente al dolore. Il neurochirurgo ci ha invece detto che l'operazione non comporta alcun rischio e è risolutiva per mio padre in quanto la spalla secondo lui è poco o per nulla influente, ma ci ha suggerito anche una cura a base di cortisone. Il fisioterapista inoltre, ci ha detto che spesso chi si sottopone a questi interventi va incontro ad usura delle ossa e successivamente si cade in situazioni peggiori.
Si può immaginare che confusione ci ha generato tutto ciò, nel frattempo il dolore per mio padre è a momenti intollerabile e invalidante,alla luce di tutto ciò le chiedo se per la sua esperienza questo tipo di operazioni sono veramente così prive di richi, se frequentemente è vero che non sono risolutive e per ultimo se mi può suggerire ulteriori indagini per poterne discutere con i medici perchè a lui sono state fatte fare solo la risonanza e rx cervicale.Purtroppo causa pareri discordanti brancoliamo nel buio.
Grazie per l'aiuto e per la gentilezza,
Enrica
le sono grata per la celere risposta e approfitto della sua gentilezza per farle un'ultima domanda.
Mio padre è già stato da alcuni specialisti (2 ortopedici e un neurochirurgo), non per mancata fiducia, ma per poter prendere una decisione più consapevole avvalendosi di pareri diversi. Due ortopedici gli hanno detto che per quanto riguarda la patologia discoartrosica cervicale non si potevano pronunciare oltre una certa misura non essendo suff. competenti, ma probabilmente una volta intervenuti sulla cervicale ci saremmo accorti che era la spalla a contribuire maggiormente al dolore. Il neurochirurgo ci ha invece detto che l'operazione non comporta alcun rischio e è risolutiva per mio padre in quanto la spalla secondo lui è poco o per nulla influente, ma ci ha suggerito anche una cura a base di cortisone. Il fisioterapista inoltre, ci ha detto che spesso chi si sottopone a questi interventi va incontro ad usura delle ossa e successivamente si cade in situazioni peggiori.
Si può immaginare che confusione ci ha generato tutto ciò, nel frattempo il dolore per mio padre è a momenti intollerabile e invalidante,alla luce di tutto ciò le chiedo se per la sua esperienza questo tipo di operazioni sono veramente così prive di richi, se frequentemente è vero che non sono risolutive e per ultimo se mi può suggerire ulteriori indagini per poterne discutere con i medici perchè a lui sono state fatte fare solo la risonanza e rx cervicale.Purtroppo causa pareri discordanti brancoliamo nel buio.
Grazie per l'aiuto e per la gentilezza,
Enrica
[#3]
Mia cara signora,
l'unica cosa che posso dirLe con certezza è che non sono d'accordo con quanto Le ha prospettato il fisioterapista,che medico non è, e che ovviamente non può avere alcuna esperienza di chirurgia e di conseguenza, correttamente, non dovrebbe dare consigli su ciò che non gli compete.
Comprendo quindi il Vostro stato d'animo.
Detto questo, se c'è l'indicazione all'intervento in sede cervicale, bisogna altresì valutare che tipo di tecnica usare.
Ogni cosa a questo mondo ha i suoi rischi e anche gli interventi chirurgici non si sottraggono a questa evenienza.
Ciò non significa che non si usa l'auto per il rischio di incidente o non si va al mare per il rischio di affogare e quindi, quando è necessario, un intervento chirurgico va eseguito, non fosse altro per evitare eventuali rischi, spesso, maggiori del non intervenire.
Quanto dettoLe, signora, ovviamente sono concetti generali.
Nel caso particolare di Suo padre, per quanto riguarda un mio eventuale parere,anche per decidere ulteriori accertamenti, come già esposto, è necessario che io lo possa visitare.
Pertanto se i colleghi che hanno avuto la possibilità di visionare gli esami, di valutare clinicamente eventuali deficit,di fare una diagnosi differenziale, hanno proposto la terapia chirurgica, non posso che condividerne la decisione,in quanto non ho elementi per eventualmente dissentirne.
Spero di aver fatto un po' di chiarezza e di avervi tranquillizzato.
Sono comunque disponibile per ulteriori necessità.
Cordialità ed auguri.
l'unica cosa che posso dirLe con certezza è che non sono d'accordo con quanto Le ha prospettato il fisioterapista,che medico non è, e che ovviamente non può avere alcuna esperienza di chirurgia e di conseguenza, correttamente, non dovrebbe dare consigli su ciò che non gli compete.
Comprendo quindi il Vostro stato d'animo.
Detto questo, se c'è l'indicazione all'intervento in sede cervicale, bisogna altresì valutare che tipo di tecnica usare.
Ogni cosa a questo mondo ha i suoi rischi e anche gli interventi chirurgici non si sottraggono a questa evenienza.
Ciò non significa che non si usa l'auto per il rischio di incidente o non si va al mare per il rischio di affogare e quindi, quando è necessario, un intervento chirurgico va eseguito, non fosse altro per evitare eventuali rischi, spesso, maggiori del non intervenire.
Quanto dettoLe, signora, ovviamente sono concetti generali.
Nel caso particolare di Suo padre, per quanto riguarda un mio eventuale parere,anche per decidere ulteriori accertamenti, come già esposto, è necessario che io lo possa visitare.
Pertanto se i colleghi che hanno avuto la possibilità di visionare gli esami, di valutare clinicamente eventuali deficit,di fare una diagnosi differenziale, hanno proposto la terapia chirurgica, non posso che condividerne la decisione,in quanto non ho elementi per eventualmente dissentirne.
Spero di aver fatto un po' di chiarezza e di avervi tranquillizzato.
Sono comunque disponibile per ulteriori necessità.
Cordialità ed auguri.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.2k visite dal 05/06/2008.
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