Brancolo nel buio da mesi. . . dolore persistente!

Gentilissimi dottori,
mi rivolgo anche qui perchè è da 7 lunghissimi mesi che ho un dolore al coccige che non mi permette di stare seduta normalmente e quando mi rialzo provo dolore. IL tutto scompare se sto i piedi o la notte quando dormo.
Ho 22 anni e il tutto mi è successo all'improvviso senza alcuna caduta o traumi.
Quel giorno ricordo perfettamente di essere stata seduta 2-3 ore su una sedia di ufficio a studiare, una volta in piedi ho percepito il dolore che tutt'oggi persiste.
Ho fatto ecografie, raggi dinamici sacro-coccigea e una risonanza magnetica della colonna che non ha evidenziato niente a livello osseo in tutti gli esami. Dopo avere fatto una visita ortopedica e reumatologica i medici mi hanno detto che non ho nulla sia a livello osseo e a livello reumatico. Ho fatto anche esami ematici per escludere malattie reumatiche. L'ortopedico mi ha prescritto CELEBREX per 10 giorni. IL dolore si attenua, ma comunque è presente.
Dopo tutta la mia storia ( scusate la lunghezza), vi domando cosa potrei avere? Quali esami diagnostici potrei fare ancora?
Dimenticavo di dirvi che ho dolore anche quando da seduta starnutisco e tossisco, oppure quando vado in bagno provo dolore ogni tanto e a volte mi sembra come se il dolore fosse decentrato, più verso sinistra. In più non so se collegato, a febbraio 2013 ho avuto un episodio di salmonella, vomito, diarrea e malessere generale. Ho fatto vari esami delle feci che hanno riscontrato questa salmonella di cui sono portatrice sana da quando avevo 9 mesi. Può essere questo dolore collegato a questo evento? A marzo ho una visita infettivologica.

GRAZIE
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.7k 677
La descrizione non orienta verso un dolore ad origine anorettale.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile ragazza,
se questi disturbi durano da almeno 7 mesi e nessuna terapia ha prodotto una soddisfacente remissione, se l'esame clinico diretto e la valutazione di tutto l'iter diagnostico e terapuetico confermasse il sospetto di una coccigodinia ribelle ad ogni trattamento conservativo,bisognerà considerare l'opzione chirurgica.

Mi permetto di consigliare la seguente lettura

https://www.medicitalia.it/minforma/neurochirurgia/683-trattamento-chirurgico-della-coccigodinia.html

Disponibile per eventuali chiarimenti, Le invio cordiali saluti
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Utente
Utente
Gentilissimo dottore,
l'unica terapia che ho provato è stata quella con l'antiinfiammatorio CELEBREX, che sinceramente non ha fatto nulla.
Quali altre terapie potrei provare?
Comunque dottore non ho alcuna lesione o trauma al coccige, l'intervento non si attua solo in questi casi?
Ho letto il suo articolo e dove dice"il trattamento deve essere quello medico-conservativo che comunque non dovrebbe essere prolungato oltre i 6 mesi", di quali tipi di trattamenti parla?

Grazie
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Vi sono varie terapie che vanno dalla assunzione di farmaci per bocca alla infiltrazione di diversi farmaci nella sede del dolore.
Se la diagnosi è quella di coccigodinia e tale sintomo non è sostenuto da altre patologie, la chirurgia può essere risolutiva anche in assenza di pregressi traumi, ma è chiaro che per deciderlo, il chirurgo ha la necessità di valutare il soggetto direttamente e avendo a disposizione gli esami effettuati o altri eventualmente da effettuare.

Cordialmente
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Utente
Gentilissimo dottore, che tipo di infiltrazioni si possono fare nella zona sacro coccigea? Di cortisone?
Comunque mi è stato detto di fare una elettromiografia al nervo pudendo e ai nervi attorno al coccige.
A cosa serve?
Grazie
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile ragazza,
Lei deve fare tutto ciò che è possibile per evitare l'intervento. Se poi non ne avrà beneficio, si valuterà l'opportunità della terapia chirurgica.
L'emg serve a valutare se il nervo pudendo è in qualche modo danneggiato.
Corfiali slauti
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