Dipendenza da Halcion assunto per esiti da intervento di asportazione meningioma
Buongiorno,
lo scorso 27/03 ho subito un intervento per l'asportazione di un meningioma del III anteriore della falce. Una RM che ho fatto prima dell'intervento documentava che questo tumore aveva l'aspetto di una massa grossolanamente rotondeggiante di circa 5 cm di diametro e, causa la sua densità superiore rispetto ai tessuti limitrofi, si è sviluppato nel tempo in maniera tale da posizionarsi all'altezza del corpo calloso, dislocando lo stesso e altre strutture limitrofe. Dalla descrizione tecnica dell'intervento riportata nella mia cartella clinica, il tumore risultava adeso al corpo calloso senza alcun piano di clivaggio; inoltre per la sua rimozione si è resa necessaria anche l'asportazione della callomarginale di sinistra in quanto tale arteria appariva infiltrata dal meningioma. Grazie a Dio, alla fine il meningioma è stato rimosso in maniera radicale e a 5 mesi di distanza sono potuto rientrare al lavoro. Tuttavia, a distanza di tutto questo tempo, continuo ad avvertire taluni sintomi, quali:
- sul piano lavorativo (mi occupo di progettazione elettronica in un'azienda di elettronica in ambito ricerca e sviluppo): facile affaticabilità unitamente a una certa difficoltà a concentrarsi nel lavoro ;
- sul piano sociale: un'insonnia fastidiosissima, che mi riduce la qualità della vita nelle ore diurne. Per ovviare a quest'ultimo inconveniente, il mio medico di base mi ha prescritto Halcion 250ug, con l'avvertenza di non andare oltre una compressa al giorno. Con l'uso di questo farmaco, l'insonnia si è effettivamente risolta per le prime quattro settimane di trattamento; dopodichè il disturbo si è nuovamente ripresentato, anche se in misura nettamente minore rispetto ai primi mesi dopo l'intervento. Ora, consapevole di essere entrato in una sorta di circuito di dipendenza fisica da questo medicinale, ho pensato di liberarmene riducendo il dosaggio in maniera molto graduale: anzitutto, ho dimezzato la dose e l'ho associato a rimedi naturali (tipo melatonina e tisane a base di concentrati di melissa, valeriana e biancospino) che non danno dipendenza. E proprio sulla correttezza di tale procedura che volevo chiedere un parere medico:
- è essa corretta (riduzione del dosaggio di Halcion + associazione di compresse di melatonina e tisane varie) oppure occorre procedere in maniera diversa?
- ammesso che lo sia, per quanto tempo occorrerà seguire tale procedura?
Ringrazio anticipatamente per il riscontro e porgo distinti saluti
lo scorso 27/03 ho subito un intervento per l'asportazione di un meningioma del III anteriore della falce. Una RM che ho fatto prima dell'intervento documentava che questo tumore aveva l'aspetto di una massa grossolanamente rotondeggiante di circa 5 cm di diametro e, causa la sua densità superiore rispetto ai tessuti limitrofi, si è sviluppato nel tempo in maniera tale da posizionarsi all'altezza del corpo calloso, dislocando lo stesso e altre strutture limitrofe. Dalla descrizione tecnica dell'intervento riportata nella mia cartella clinica, il tumore risultava adeso al corpo calloso senza alcun piano di clivaggio; inoltre per la sua rimozione si è resa necessaria anche l'asportazione della callomarginale di sinistra in quanto tale arteria appariva infiltrata dal meningioma. Grazie a Dio, alla fine il meningioma è stato rimosso in maniera radicale e a 5 mesi di distanza sono potuto rientrare al lavoro. Tuttavia, a distanza di tutto questo tempo, continuo ad avvertire taluni sintomi, quali:
- sul piano lavorativo (mi occupo di progettazione elettronica in un'azienda di elettronica in ambito ricerca e sviluppo): facile affaticabilità unitamente a una certa difficoltà a concentrarsi nel lavoro ;
- sul piano sociale: un'insonnia fastidiosissima, che mi riduce la qualità della vita nelle ore diurne. Per ovviare a quest'ultimo inconveniente, il mio medico di base mi ha prescritto Halcion 250ug, con l'avvertenza di non andare oltre una compressa al giorno. Con l'uso di questo farmaco, l'insonnia si è effettivamente risolta per le prime quattro settimane di trattamento; dopodichè il disturbo si è nuovamente ripresentato, anche se in misura nettamente minore rispetto ai primi mesi dopo l'intervento. Ora, consapevole di essere entrato in una sorta di circuito di dipendenza fisica da questo medicinale, ho pensato di liberarmene riducendo il dosaggio in maniera molto graduale: anzitutto, ho dimezzato la dose e l'ho associato a rimedi naturali (tipo melatonina e tisane a base di concentrati di melissa, valeriana e biancospino) che non danno dipendenza. E proprio sulla correttezza di tale procedura che volevo chiedere un parere medico:
- è essa corretta (riduzione del dosaggio di Halcion + associazione di compresse di melatonina e tisane varie) oppure occorre procedere in maniera diversa?
- ammesso che lo sia, per quanto tempo occorrerà seguire tale procedura?
Ringrazio anticipatamente per il riscontro e porgo distinti saluti
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Egr. signore,
Lei sta chiedendo un parere su assunzione di farmaci, posologia, modalità per la loro riduzione o sospensione ecc. il che comporterebbe sostanzialmente una prescrizione a distanza.
Ciò è impossibile sia perchè la prescrizione di una terapia va effettuata conoscendo il paziente sia perchè (ammesso che qualcuno lo faccia a distanza) si configurerebbe il reato di falso ideologico.
Le strategie terapeutiche quindi si devono concordare con il proprio medico e sotto il suo controllo.
Cordialità ed auguri
Lei sta chiedendo un parere su assunzione di farmaci, posologia, modalità per la loro riduzione o sospensione ecc. il che comporterebbe sostanzialmente una prescrizione a distanza.
Ciò è impossibile sia perchè la prescrizione di una terapia va effettuata conoscendo il paziente sia perchè (ammesso che qualcuno lo faccia a distanza) si configurerebbe il reato di falso ideologico.
Le strategie terapeutiche quindi si devono concordare con il proprio medico e sotto il suo controllo.
Cordialità ed auguri
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.8k visite dal 23/12/2013.
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