Microemoragia microadenoma ipofisario
Buongiorno dottori,
uomo 31 anni, soffro da 14 anni di ginecomastia vera che con il tempo è andata aumentando da 1 cm (Ago2008) a 2cm (ott2011) a 2,8 cm (ago2013).
Feci nel 2010 e nel 2011 una rmn senza contrasto che riscontrò un microadenoma ipofisario di 2 mm. Le analisi del sangue non segnavano iperprolattinemia nè altri aumenti degli ormoni.
Ora visto che la ginecomastia aumentava e avevo un calo di libido, ho rifatto le analisi e ho trovato la PRL a 120.
Così l'endocrinologo mi ha fatto rifare la RMN la quale ha trovato un microsanguinamento oltre che un aumento (questo era aspettato).
Volevo capire se questo microsanguinamento è pericoloso e se devo fare qualcosa subito o cosa c'è da fare.
Referto:
Si osserva una modesta modificazione della nota alterazione focale nel contesto della ghiandola ipofisaria, a sede mediana - paramediana sn -, con modico incremento delle dimensioni, diametri massimi di 7 x 5 x 3,5 mm e attuale segnale paramagnetico, ipointenso in T2 e iperintenso in T1, come da modificazioni microemorragiche. Ne consegue minimo incremento dimensionale globale della ghiangola ipofisaria con margine superiore convesso, in assenza tuttavia di significative impronte sulla cisterna soprasellare e con seni cavernosi. La somministrazione di mezzo di contrasto paramagnetico non modifica le caratteristiche di segnale dell'alterazione in relazione alla sua spontanea iperintensità in T1, mentre il restante parenchima ipofisario presenta normali caratteristiche di enhancement.
Conclusioni: presenza di verosimile adenoma ipofisario attualmente lievemente aumentato di dimensioni nei confronti di precedente controllo 18-8-2011 e con attuali caratteristiche microemorragiche.
Grazie mille.
uomo 31 anni, soffro da 14 anni di ginecomastia vera che con il tempo è andata aumentando da 1 cm (Ago2008) a 2cm (ott2011) a 2,8 cm (ago2013).
Feci nel 2010 e nel 2011 una rmn senza contrasto che riscontrò un microadenoma ipofisario di 2 mm. Le analisi del sangue non segnavano iperprolattinemia nè altri aumenti degli ormoni.
Ora visto che la ginecomastia aumentava e avevo un calo di libido, ho rifatto le analisi e ho trovato la PRL a 120.
Così l'endocrinologo mi ha fatto rifare la RMN la quale ha trovato un microsanguinamento oltre che un aumento (questo era aspettato).
Volevo capire se questo microsanguinamento è pericoloso e se devo fare qualcosa subito o cosa c'è da fare.
Referto:
Si osserva una modesta modificazione della nota alterazione focale nel contesto della ghiandola ipofisaria, a sede mediana - paramediana sn -, con modico incremento delle dimensioni, diametri massimi di 7 x 5 x 3,5 mm e attuale segnale paramagnetico, ipointenso in T2 e iperintenso in T1, come da modificazioni microemorragiche. Ne consegue minimo incremento dimensionale globale della ghiangola ipofisaria con margine superiore convesso, in assenza tuttavia di significative impronte sulla cisterna soprasellare e con seni cavernosi. La somministrazione di mezzo di contrasto paramagnetico non modifica le caratteristiche di segnale dell'alterazione in relazione alla sua spontanea iperintensità in T1, mentre il restante parenchima ipofisario presenta normali caratteristiche di enhancement.
Conclusioni: presenza di verosimile adenoma ipofisario attualmente lievemente aumentato di dimensioni nei confronti di precedente controllo 18-8-2011 e con attuali caratteristiche microemorragiche.
Grazie mille.
[#2]
dopo
Utente
Gentile dottore, questo è scontato.
Lo specialista che me l'ha prescritta è un endocrinologo, il quale ha visto il referto e ha detto che non c'è nessuna preoccupazione.
La mia domanda era rivolta ad un neurochirurgo e la domanda è:
va bene farsi seguire solo da un endocrinologo visto che ci sono delle microemorragie o questo comporta farsi seguire da un neurochirurgo? si può fare qualcosa per queste microemorragie (cosa che ovviamente l'endocrinologo non può fare) oppure no?
L'endocrinologo in pratica mi ha detto che è abbastanza normale che ci siano, ma io volevo un parere di un neurochirurgo.
Grazie
Lo specialista che me l'ha prescritta è un endocrinologo, il quale ha visto il referto e ha detto che non c'è nessuna preoccupazione.
La mia domanda era rivolta ad un neurochirurgo e la domanda è:
va bene farsi seguire solo da un endocrinologo visto che ci sono delle microemorragie o questo comporta farsi seguire da un neurochirurgo? si può fare qualcosa per queste microemorragie (cosa che ovviamente l'endocrinologo non può fare) oppure no?
L'endocrinologo in pratica mi ha detto che è abbastanza normale che ci siano, ma io volevo un parere di un neurochirurgo.
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2k visite dal 19/02/2014.
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