Ernia cervicale

Buongiorno Dottore, quanche anno fa mi hanno diagnosticato un'ernia cervicale a livello C6.
Circa venti giorni fa in seguito ad un sovraccarico ripetuto sul braccio destro (sforzo di sollevamento e in movimento sulle scale), ho sentito dolore al collo e alla spalla che si irradiava un po lungo il braccio destro con perdita della sensibilita' al pollice. Ancora ad oggi sento un doloretto all'avambraccio soprattutto quando lo sforzo un po' (per esempio quando sto' al pc e un leggero dolore alla mano intorno al pollice.Ho preso antinfiammatori, sto mettendo ancora qualche crema massaggiando le zone interessate.Ho l'impressione che vada meglio ma il dito pollice e' rimasto ancora un po’ intorpidito.Ho fatto l' elettromiografia da cui e' risultato: -segni di una denervazione parziale, anatomica e di grado lieve al muscolo tricipite brachiale( nel territorio di c7); - non sono evidenti i segni di sofferenza delle fibre motorie e sensitive del nervo mediano. La ringrazio caro Dottore e rimango in attesa e fiducioso di una risposta esaudiente che mi rassereni nello sport di ogni giorno (se la piscina puo' aiutarmi). Nell'occasione porgo i miei piu' cordiali saluti e le faccio tanti auguri per quest'anno 2015 e per la vita.Grazie.
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Dr. Alessandro Landi Neurochirurgo 13
Buongiorno,
i suoi sintomi potrebbero essere riconducibili ad un aggravamento del quadro di ernia cervicale che lei aveva già. E' però necessaria una nuova RMN per valutare l'entità del problema, anche alla luce del fatto che l'elettromiografia indica una denervazione parziale (ossia un danno parziale del nervo), che verosimilmente è causato da qualcosa che comprime o ha compresso la radice nervosa. se la compressione è ancora in atto allora le consiglio l'intervento (poiché un nervo in denervazione più resta compresso e meno sono le capacità di recupero funzionale alla rimozione della compressione). se la compressione non c'è più allora il recupero della funzionalità dipende dal nervo stesso e dalle sue potenzialità neuroplastiche. in ogni caso le consiglio una visita specialistica dopo aver eseguito la RMN per poter impostare il trattamento migliore

Dr. Alessandro Landi
Specialista in neurochirurgia e chirurgia vertebrale
Consulente del comando generale dell arma dei carabinieri di Roma