Ernia intraforaminale

Buongiorno,
Sono uomo 40 anni è dall'agosto del 2013 che convivo con dolori anche invalidanti a causa di un'ernia intraforaminale vi trascrivo il seguente referto RNM:
-NOTIZIE CLINICHE RIPORTATE: LOMBOSCIALTAGIA SINISTRA.

- NEI DEI CONFRONTI PRECEDENTE ESAME DEL 20/05/2014 REFERTO VARIATO, IN PARTICOLARE DISIDRATATI GLI DUE ULTIMI DUE DISCHI INTERSOMATICI.
IL DISCO L3-L4 PRESENTA BULGING ED ERNIA INTRAFORAMINALE A SINISTRA, CON IMPRONTA SULLE RETROSTANTI STRUTTURE NERVOSE.
IL DISCO L5-S1 PRESENTA PROTRUSIONE POSTERIORE MEDIANA E FISSURAZIONE DELL'ANULUS, CON LIEVE IMPRONTA SUL SACCO DURALE.
NEI LIMITI IL DIAMETRO DELLO SPECO VERTEBRALE ED IL CONO MIDOLLARE.
NON IMPREGNAZIONI PATOLOGICHE DOPO MDC.
Inizio dopo 20 giorni di i.n cortisonche e antinfiammatori e diminuito il dolore acuto inizio fisioterapia, massoterapia, Manipolazione del rachide, tecar terapia, ginnastica posturale, ozono terapia, intervento di coblazione ( 21 marzo 2014) infiltrazioni peridurali ( N.3 agosto 2014) intervento di radiofrequenza pulsata peridurale ( 9 marzo 2015) il tutto senza grandi benifici forse è ancora presto dopo l'ultimo intervento non lo so è che al momento i dolori sono aumentati e sono sulla schiena lombare, gluteo, coscia, polpaccio e soprattutto il piede sx. Al momento non ho deficit sensitivi anche se dopo il referto EMG viene evidenziato una minima sofferenza neurogena nel territorio radicolare L5 di sinistra ( referto del 14 / 10 / 2014).
A questo punto dopo aver perso due lavori quindi disoccupato con una bambina piccola, dopo aver percorso questa strada giusta o sbagliata cosa mi resta da fare o meglio che tipo di intervento mi proponete?
C'è anche un'amico mio (76 anni) che ha dei problemi alla schiena abbiamo fatto assieme l'ultimo intervento di radiofrequenza senza benificio anche lui accenno alcuni aspetti della RM: EVIDENTI ALTERAZIONI ARTROSICHE INTERAPOFISARIE DA L3 A S1 PIÙ MARCATE, CON ASPETTI IPERTROFICI IN L4-L5 OVE RIDUCONO E DEFORMANO I RECESSI LATERALI E I FORAMI RADICOLARI.
PRESENTI DIFFUSE ALTERAZIONI DEGENERATIVE DISCOVERTEBRALI PIÙ MARCATE IN L5-S1 CON RIDUZIONE IN SPESSORE DEL DISCO.
IL DISCO L2- L3 PRESENTA DEBORDANZA CONCENTRICA.
IN L4-L5 LIEVE SPONDILO-LISTESI DEGENERATIVA DI L4 SU L5 CON PSEUDO DEL DISCO CHE SPORGE NEL CANALE E NEI FORAMI RADICOLARI.
IL DISCO L5-S1 PRESENTA ERNIA PREFORAMINALE SINISTRA ESTRUSA SUPERIORMENTE CHE SATURA I PIANI ADIPOSI EPIDURALI E IMPRONTA LE STRUTTURE NEURALI.
Io Ho il terrore della sala operatoria (per una cosa o per l'altra ci sono finito 6 volte) ho sentito parlare di tecniche mini invasive per questo tipo di ernie qualcuno ci può dire gentilmente di più se siamo compatibili a questi tipo di interventi? Se si anche dove e a chi ci possiamo rivolgere grazie.
Vi ringrazio tutti anticipatamente del lavoro che svolgete .
Cordiali saluti
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Se l'anamnesi, le immagini neuroradiologiche e l'obiettività clinica coincidono, direi che la tecnica mininvasiva sia la soluzione migliore (molto probabilmente, l'unica) per cercare di affrontare la situazione e risolvere il caso.
Se Lei non l'avesse ancora fatto, Le consiglio di leggere gli articoli che pubblicato, a proposito di tale argomento, sulla mia pagina blog.
Naturalmente, vi deve essere un'obiettività clinica convincente (ripeto).
Se crede, dia pure ulteriori notizie.
Cordialmente.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno DOTT,
La ringrazio per la risposta lei intende la mini invasive per entrambi io e il mio amico?
Eventualmente i contatti per una visita medica da lei e i tempi grazie.
Cordiali saluti
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
E' possibile per entrambi, alle condizioni che ho prima esposte.
I miei riferimenti sono in calce.
Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Grazie di cuore DOTTORE la sua risposta mi fa già sentire meglio
Prendo atto delle sue parole e le farò sapere grazie grazie.
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno DOTT
IN seguito all'ultimo consulto ho preso atto della sua risposta, ed ho effettuato una nuova visita neurochirurgica , dove mi viene consigliato un nuovo intervento di asportazione del l'ernia e foraminitomia.
Quindi è questo un mini invasivo , è compatibile con il mio problema o meglio indicato alla mia Patologia.
Posso avere delle conseguenze in questo.
La ringrazio anticipatamente

cordiali saluti
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Non ho capito che tipo d'intervento Le è stato indicato.
Mi pare una micro-discectomia (quella col micro-scopio operatore ed anestesia generale...).
Se Lei ha letto i miei articoli (anestesia loco-regionale con blanda sedazione, minincisione, meno di un cm, approccio postero-laterale....), avrebbe dovuto chiedere se questa sarebbe stata la tecnica operatoria o altra a cielo aperto...
Se ha piacere, dia pure ulteriori notizie.
Cordialmente.
[#7]
dopo
Utente
Utente
Salve,
Non ho chiesto questo aspetto molto importante e la ringrazio per avermelo fatto notare.
Ricordo si che parlava di microscopio e anestesia generale.
Quindi non è la tecnica giusta per me oppure ci sono dei rischi in più, mi dica lei dottore cosa devo fare ora.

CORDIALI SALUTI