Ozono terapia intraforaminale con tac

Gentile Utente,
è estremamente difficile poter rispondere alla Sua richiesta di consulto, mancando maggiori dettagli diagnostici relativi al reperto di ernia L5-S1 ed essendo del tutto assenti elementi clinici che facciano definire la sua condizione quale candidabile o meno a trattamento chirurgico ovvero a possibilità alternative, cui sarebbe in procinto di essere sottoposta. Per il vero, a queste ultime non sembra abbia arriso un lusinghiero successo, avendo già provato per ben due volte.
In attesa di Suo riscontro.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

Io sto decisamente meglio rispetto in anno fa.... Proprio per questo il mio neurochirurgo non ha optato per l'intervento. Fermo restando che in caso di peggioramento l'avrei ricontattato. La mia è una domanda generale...
Cmq la mia ernia e paramediana e mediana voluminosa che comprime le radici nervose in modo netto. E lo fa ancora ma nonostante ciò si meglio... Non bene come prima ma meglio.
Il neuroradiologo mi ha detto che i sintomi spariscono ma l'ernia rimane non è indicato l'intervento. Allora le faccio un'altra domanda:
1)un'ernia può continuare a comprimere un nervo per taaaanti anni senza provocare danni? Perché se una persona che non ha sintomi , ma ha l'ernia che comprime il nervo , può non operarsi, deduco che ci si può io possa convivere..

2)Invece quali sono le ernie per le quali l'ozono intraforaminale con tac non ha senso farle perché controindicato?(se esistono...)

Grazie

Se la compressione si protrae immodificata, invariabilmente si istituisce una sofferenza cronica della radice con conseguente deficit neurologico del territorio innervato. L'ozono-terapia non è mai contro-indicata, è semplicemente inefficace in casi di conclamata compressione con segni di coinvolgimento neurologico.

Io ho una compressione sul nervo ma non hodeficit neurologici... così mi hanno detto... Che poi non ho capito cosa comporta un deficit neurologico...

Gentile signora,
a sostegno e conferma di quanto già scritto dall'illustre collega che ringrazio per le parole di stima, vorrei precisare quanto segue:
1) un'ernia discale anche voluminosa può non produrre sintomi significativi, mentre un'ernia piccola può crearne di maggiori e più seri. Ciò dipende da molti fattori, uno dei quali è che, a livello L5-S1 il canale lombare è solitamente più ampio e se il disco protrude o ernia (erniare=venire fuori) in posizione mediana (centrale) può non irritare/comprimere le radici nervose che "vann"o agli arti inferiori

2) Il dolore, solitamente la clasica sciatica, è espressione di una radice nervosa irritata o compressa da un'ernia del disco.
A volte può succedere che, dopo la fase acuta, il dolore scompaia e il paziente si tranquillizza.
Purtroppo non è sempre così favorevole la regressione del dolore in quanto l'assenza di dolore può stare a significare che la radice nervosa è stata compromessa e pertanto non è più in grado di trasmettere la "sensazione dolore" al cervello che quindi non riconosce la presenza di una spina irritativa.

3) Gentile signora, essendo le radici nervose che nascono in sede di colonna lombare deputate ai movimenti degli arti inferiori, capirà che la loro compressione può danneggiarle e quindi provocare una paralisi dei muscoli da loro dipendenti.
E' come se Lei mettendo un piede su un tubo di gomma dell'acqua pretendesse che l'acqua fuoriuscisse lo stesso.

4) L'ozono-terapia, confermo, non ha effetto sulle ernie del disco. La procedura consigliata, secondo quanto Lei descrive, cioè <la mia ernia e paramediana e mediana voluminosa che comprime le radici nervose in modo netto>, non è per nulla indicata.

Spero che sia io che il collega siamo riusciti a chiarirLe un pò di dubbi.

Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti