Claudicante dopo intervento ernia disco l5 s1
Buongiorno,
il 29 settembre del 2014 sono stato sottoposto ad intervento chirurgico di microdiscectomia per l'asportazione di una voluminosa ernia discale livello L5 S1 che ha causato anche una sindrome della cauda equina. Purtroppo per via di una recidiva ho subito un nuovo intervento il 29 dicembre 2014. Ora, dopo circa 5 mesi dall'intervento non riesco a recupere totalmente la forza sul piede, sto meglio ma non riesco a sorreggermi sulla punta del piede destro e seppur provandoci provo dolore con conseguente infiammazione dei tendini peronei della caviglia (che si gonfia). L'andatura è claudicante in quanto non riesco a spingere con la punta del piede. sto facendo pilates e nuoto. Ho solo paura di rimanere zoppo, esiste questa possibilità o con il tempo potrò recuperare?
Grazie per gli eventuali consigli su come potrò risolvere o migliorare questa situazione.
Maurizio.
il 29 settembre del 2014 sono stato sottoposto ad intervento chirurgico di microdiscectomia per l'asportazione di una voluminosa ernia discale livello L5 S1 che ha causato anche una sindrome della cauda equina. Purtroppo per via di una recidiva ho subito un nuovo intervento il 29 dicembre 2014. Ora, dopo circa 5 mesi dall'intervento non riesco a recupere totalmente la forza sul piede, sto meglio ma non riesco a sorreggermi sulla punta del piede destro e seppur provandoci provo dolore con conseguente infiammazione dei tendini peronei della caviglia (che si gonfia). L'andatura è claudicante in quanto non riesco a spingere con la punta del piede. sto facendo pilates e nuoto. Ho solo paura di rimanere zoppo, esiste questa possibilità o con il tempo potrò recuperare?
Grazie per gli eventuali consigli su come potrò risolvere o migliorare questa situazione.
Maurizio.
[#1]
Egr. signor Maurizio,
un deficit di forza al piede come la descrive sembrerebbe dovuta a un sofferenza della radice S1 interessata dai due interventi.
Solitamente tale disturbo guarisce, seppur dopo molti mesi (spesso dopo qualche anno) con le opportune terapie.
Un test importante per la prognosi è l'elettromiografia. E' stata fatta?
Se non ha iniziato alcuna terapia, Le consiglio di consultare un Fisiatra.
Cordialità ed auguri
un deficit di forza al piede come la descrive sembrerebbe dovuta a un sofferenza della radice S1 interessata dai due interventi.
Solitamente tale disturbo guarisce, seppur dopo molti mesi (spesso dopo qualche anno) con le opportune terapie.
Un test importante per la prognosi è l'elettromiografia. E' stata fatta?
Se non ha iniziato alcuna terapia, Le consiglio di consultare un Fisiatra.
Cordialità ed auguri
[#2]
Utente
Buongiorno Dott.Migliaccio, intanto la ringrazio per la celere risposta. Dopo gli interventi non ho fatto piu l'elettromiografia per cui la prenotero' al piu presto.per quanto riguarda la fisioterapia ho fatto 3 mesi di deb propriocettiva e posturale, tecar, massaggi sulla cicatrice per evitare aderenze. la aggiornerò sull'esito dell'elettromiografia.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.1k visite dal 12/05/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.