Discolisi

Salve dottore,mia madre 90anni, circa 3 mesi fa ha accusato forti dolori alla schiena all'altezza del polmone destro e tale dolore corrispondeva davanti sotto il seno, questi dolori si verificavano solo di notte, il giorno era tutto normale. Dopo circa 15 giorni questo problema è passato e il fastidio si è irradiato a tutta la gamba destra dal gluteo al piede.Il dolore è andato sempre peggiorando fino a non farla camminare quasi più, ha fatto iniezioni di toradol, chinesiterapia, tecarterapia, magnetoterapia ma niente, ad oggi il dolore è scomparso ma è rimasto un forte formicolio al piede destro, non riesce quasi più a muoverlo e ovviamente non può camminare (pochi passi e solo con l'ausilio di stampelle).
Il neochirurgo lo ha definito deficit stenico, e le ha prescritto una RMN, che riporta: "Marcata scoliosi sinistro-convessa del rachide lombare con curva compensatoria dorsale. Diffuse alterazioni spondilodiscoartrosiche a carico del rachide lombare con presenza di marcata deidratazione dei dischi intersomatici che appaiono globalmente assottigliati. Rotazione dei metameri lombari. Il disco intersomatico
D11-D12 presenta una lieve protrusione discale in sede intraforaminale sinistra. Analoghi reperti a livello D12-L1.
A livello L1-L2 lieve protrusione ad ampio raggio sul versante posteriore in relazione all'assottigliamento marcato
del disco intersomatico; modica prevalenza in sede intraforaminale sinistra.
A livello L2-L3 profilo discale posteriore nei limiti, presenza di fluido intra-articolare in sede interapofisaria di destra
A livello L3 L4 lieve e ampia protrusione su tutta circonferenza posteriore prevalente in sede intraforaminale bilaterale. Alterazioni degenerative interapofisarie.
A livello L4 L5 il disco intersomatico appare marcatamente assottigliato, modica protrusione su tutta circonferenza del residuo discale. Alterazioni degenerative interapofisarie posteriori che contribuiscono al restringimento
posteriore del canale rachideo.
A livello L5-S1 marcata protrusione su tutta la circonferenza con prevalenza in sede mediana posterolaterale destra. Si associano evidenti alterazioni degenerative delle faccette articolari con presenza di fluido intra-articolare.
Si segnala la presenza di marcata sostituzione adiposa del muscolo multifido bilateralmente. Ipotrofia del muscolo estensore della colonna. Non alterazioni a carico del cono midollare e cauda"
Il neurochirurgo le ha consigliato un intervento di discolisi senza però darci nessuna garanzia e successivamente ci ha consigliato di fare iniezioni di ozonoterapia paravertebrale.
Ieri mia madre è stata sottoposta alla discolisi, il referto riporta: "eseguita discolisi percutanea con O2O3 in L3-L4,L4-L5,L5-S1+blocco antalgico paragangliare bilaterale L3-L4,L4-L5,L5-S1+blocco antalgico ramo mediale L4-L5 dx".
L'intervento l'ha fatto ieri e per ora non vi è nessun cambiamento, domani dovrà fare la 1° iniezione di ozono paravertebrale. Cosa ne pensa? Potrà tornare a camminare? Grazie
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Non ho particolare fiducia nella discolisi e tanto meno nella infiltrazione di ozono in regione paravertebrale.
A distanza, senza aver visionato le immagini neuroradiologiche e senza aver visitato Sua madre, è ben arduo esprimersi anche, se non soprattutto, per la rispettabile età della paziente.
Sembrerebbe, da quanto Lei riferisce, che la responsabile della sintomatologia sia la compressione L5-S1.
Forse andrebbe fatto qualcosa di più concreto a tale livello, ma, come Le ho detto, la mia è un'impressione "a distanza".
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

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dopo
Utente
Utente
Innanzitutto grazie per la usa risposta.
Cosa intende quando dice che andrebbe fatto qualcosa di più concreto in L5-S1?
Mia madre nonostante l'età, prima di questo problema era una donna molto attiva fisicamente, ma ad oggi sembra che non riesca proprio a controllare il movimento piede destro mentre cammina e non riesce a fare il cosiddetto piede a martello, sembra un piede "ciondolante".

Cosa mi consiglia? un tutore per il piede potrebbe aiutarla?

Distinti saluti
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Sì, forse un tutore. Questo potrebbe risolvere, anche se solo, il problema del piede cadente.
Forse, una cosiddetta "molla di Codevilla" potrebbe essere utile.
Cordialità.
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dopo
Utente
Utente
Grazie di nuovo per la risposta, mi sono informato per un tutore e mi hanno fatto vedere 2 tipi: il Peromed e la Molla di codevilla. Quale dei 2 pensa sia migliore per il problema di mia madre?
Per poter risolvere il problema che cosa mi consiglia? pensa che col tempo passi oppure ormai dovrà conviverci?

Grazie e mi scusi per le tante domande.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Penserei alla molla.
Saluti cordiali.