Lesioni vascolari ischemiche
Buongiorno dottore, mio padre 67 anni, ha effettuato di recente la RNM encefalo senza mezzo di contrasto per tenere sotto controllo un cavernoma noto.
il referto è il seguente:
"Rispetto al precedente controllo del 14/07/2015 il cavernoma in sede profonda a destra è sostanzialmente immodificato sia per quanto concerne le sue dimensioni che per quanto concerne il suo segnale.
L' elemento nuovo nell'esame odierno è dato dalle piccole alterazioni di segnale a carico del parenchima cerebrale sopratentoriale esiti di lesioni vascolari ischemiche che appaiono aumentate sempre nel confronto con il precedente esame."
cosa significa l'ultima parte del referto?
sono molto molto preoccupata...
Grazie anticipatamente per l'attenzione prestatami!
il referto è il seguente:
"Rispetto al precedente controllo del 14/07/2015 il cavernoma in sede profonda a destra è sostanzialmente immodificato sia per quanto concerne le sue dimensioni che per quanto concerne il suo segnale.
L' elemento nuovo nell'esame odierno è dato dalle piccole alterazioni di segnale a carico del parenchima cerebrale sopratentoriale esiti di lesioni vascolari ischemiche che appaiono aumentate sempre nel confronto con il precedente esame."
cosa significa l'ultima parte del referto?
sono molto molto preoccupata...
Grazie anticipatamente per l'attenzione prestatami!
[#1]
Gentile signora,
E' difficile dirlo senza vedere le immagini e senza conoscere la storia clinica di Suo padre.
Il referto parla di piccole lesioni ischemiche che, al controllo, sarebbero aumentate.
Non comprendo se sono aumentate di numero o di dimensione.
Una area ischemica, una volta instauratasi, non aumenta di dimensione nel tempo a meno che, in sua vicinanza non si sia verificato un ulteriore insulto che, apparentemente, farebbe sembrare l'immagine della pregressa ischemia aumentata, mentre si tratterebbe di due aree ischemiche vicine.
Se poi Suo padre non ha manifestato alcuna sintomatologia riferibile a fatti ischemici, è verosimile che si tratti di piccole aree che spesso si riscontrano in pazienti cefalalgici o ipertesi, ma che non hanno alcuna espressione clinica.
In tali casi sono da controllare vari fattori predisponenti al rischio ischemico che comprendono valutazioni cardiologiche, internistiche e neurologiche.
Sarà pertanto doveroso rivolgersi al neurologo o neurochirurgo che lo segue per il cavernoma al fine di predisporre le indagini più opportune.
Cordialmente
E' difficile dirlo senza vedere le immagini e senza conoscere la storia clinica di Suo padre.
Il referto parla di piccole lesioni ischemiche che, al controllo, sarebbero aumentate.
Non comprendo se sono aumentate di numero o di dimensione.
Una area ischemica, una volta instauratasi, non aumenta di dimensione nel tempo a meno che, in sua vicinanza non si sia verificato un ulteriore insulto che, apparentemente, farebbe sembrare l'immagine della pregressa ischemia aumentata, mentre si tratterebbe di due aree ischemiche vicine.
Se poi Suo padre non ha manifestato alcuna sintomatologia riferibile a fatti ischemici, è verosimile che si tratti di piccole aree che spesso si riscontrano in pazienti cefalalgici o ipertesi, ma che non hanno alcuna espressione clinica.
In tali casi sono da controllare vari fattori predisponenti al rischio ischemico che comprendono valutazioni cardiologiche, internistiche e neurologiche.
Sarà pertanto doveroso rivolgersi al neurologo o neurochirurgo che lo segue per il cavernoma al fine di predisporre le indagini più opportune.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.7k visite dal 24/09/2016.
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