Mal di schiena

Buongiorno....volevo esporvi il mio problema:Circa due anni fa ho cominciato ad avere mal di schiena,ma io all'inizio non ho dato tanto peso perchè essendo in stato interessante,associavo il tutto,al peso del mio bambino.I dolori oltre che lombali,erano anche davanti(zona addominale e fianchi destro e sinistro).Ripeto,associavo il tutto al fatto che il bambino stesse poggiato sui fianchi e comunque al peso dello stesso.Pensavo che una volta partorito,piano piano i miei dolori sarebbero scomparsi e invece.....continuo ad avere gli stessi dolori ,come se fossi ancora incinta...cerco di mettere la borsa dell'acqua calda ,pastiglie....ma i dolori puntualmente ricompaiono.Quest'anno mi sono decisa a fare una risonanza perchè non ne posso più.Preciso che i dolori io li avverto più precisamente di notte e per questo dormo pochissimo perchè non riesco a trovare pace.CAPISCE BENE CHE IL RIPOSO SE FATTO BENE ,INCIDE TANTO SULLE NOSTRE GIORNATE.Dalla risonanza risulta una piccola deviazione(leggera scoliosi ) e una piccola ernia .Dal referto non è segnalato nessun commento ,tanto che il mio medico mi ha detto di non far nulla.A chi posso rivolgermi,a quale specialista posso esporre il mio problema?e poi cosa possono essere le cause associate a mal di schiena e addome/fianchi?comme posso risolvere questa situazione?grazie in anticipo.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora,
è necessario che faccia un consulto con un neurochirurgo il quale, visitandoLa, visonando le immagini degli esami eseguiti ed eventualmente da eseguire, Le indicherà la terapia più idonea.
A distanza non è facile orientarsi in ipotesi diagnostiche,anche perché Lei , riassumendo con parole Sue, il referto della RM non ci aiuta molto.
La leggera scoliosi può essere conseguenza di atteggiamento antalgico in risposta al dolore probabilmente originato dalla piccola ernia.
Deve sapere che una piccola ernia può essere fonte di sintomi importanti più di una ernia più grande, dipendendo questo dalla posizione assunta del materiale discale protruso o erniato sulle strutture nervose vicine. (erniare=venir fuori).
Cordialmente