La superficie laterale del sacco durale
mia moglie, età 56 anni, casalinga, già a suo tempo operata per ernia discale nel 1980, soffre da circa il 20/08/2008 di dolori di schiena, che inizialmente non trovavano corrispondenza in lombosciatalgia. E' stata curata con iniezioni di Toradol e Muscoril, ritenendo il ns medico che si trattasse di infiammazione muscolare, senza esiti apprezzabili, finché, è stata prescritta una TAC (mia moglie soffre di claustrofobia e non regge la RMN)che ha dato il seguente esito: "2/9/08 - TAC del rachide Lombosacrale da L3 a S1- Diametri ossei canalari nei limiti fisiologici. A L3-L4 il disco è contenuto. A L4-L5 si apprezza ernia discale postero laterale sinistra, impregnante parzialmente il recesso laterale e determinante un sindrome conflittuale con la radice L5 di sx - A L5-S1 il disco presenta un'ernia discale espulsa postero laterale sx, scivolata nel recesso laterale. Sindrome conflittuale anche sulla radice S1 di sinistra." Dopo trattamenti fisioterapici (laser) e manipolazioni + mesoterapia senza esiti eseguita infiltrazione di ozono TAC guidata sui dischi L4-L5 e L5-S1 oltre a 5 infiltrazioni muscolari. E' comparso dolore al piede sx, caviglia, perone risalente fino a metà gamba circa, acutizzatosi tanto che da circa un mese non riesce a posare il piede a terra, necessitando di continua assistenza. Eseguita nuova TAC con esito seguente "18/11/2008 indagine condotta sugli spazi intersomatici compresi tra L3 ed S1- Esiti di intervento di emilaminectomia e flavectomia sinistra a L4-L5 a L5-S1 - Ben contenuto il disco intersomatico L3-L4 - A L4-L5 ernia discale paramediana preforaminale sinistra impegna l'imbocco del forame di coniugazione omolaterale- Ad L5-S1 ernia discale paramediana preforaminale sinistra giunge a contattao con la superficie laterale del sacco durale e con l'emergenza della radice nervosa S1 corrispondente." La nostra richiesta è: vi sono differenze sostanziali tra gli esiti delle due TAC, miglioramenti, peggioramenti ed a cosa può essere dovuto il dolore persistente e crescente lamentato? A quale specialista conviene rivolgersi, atteso che vorremmo, se possibile, evitare nuovo intervento cruento, considerato che il primo ha lasciato notevoli aderenze?
Ringraziamo sentitamente in anticipo
Ringraziamo sentitamente in anticipo
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Gentile Signore,
dovrebbe innanzitutto specificare il livello a cui la moglie è stata precedentemente operata (l4-L5? L5-S1?) per capire se si tratti di una nuova ernia o di un residuo di disco presente dal precedente intervento.
Devo dirle francamente che è una situazione un pò insolita il riscontro alla TC di un'ernia discale inizialmente non sintomatica e che questa lo diventi dopo tutti i trattamenti eseguiti per una semplice lombalgia.
Certamente, il quadro TC che lei riporta è compatibile con la sintomatologia lamentata da sua moglie.
Non ha grosso senso parlare di TC migliorata o peggiorata perchè, come ha potuto vedere, il primo esame documentava una grossa ernia asintomatica.
Il quadro neuroradiologico va valutato in relazione alla sintomatologia per eventualmente stabilire la necessità di un intervento chirurgico. Lo specialista a cui si dovrà rivolgere è il neurochirurgo, senza indugiare oltremodo su trattamenti "palliativi" che nel suo caso potrebbero avere contribuito a scatenare la sintomatologia di un ernia "indolore".
Cordialmente.
dovrebbe innanzitutto specificare il livello a cui la moglie è stata precedentemente operata (l4-L5? L5-S1?) per capire se si tratti di una nuova ernia o di un residuo di disco presente dal precedente intervento.
Devo dirle francamente che è una situazione un pò insolita il riscontro alla TC di un'ernia discale inizialmente non sintomatica e che questa lo diventi dopo tutti i trattamenti eseguiti per una semplice lombalgia.
Certamente, il quadro TC che lei riporta è compatibile con la sintomatologia lamentata da sua moglie.
Non ha grosso senso parlare di TC migliorata o peggiorata perchè, come ha potuto vedere, il primo esame documentava una grossa ernia asintomatica.
Il quadro neuroradiologico va valutato in relazione alla sintomatologia per eventualmente stabilire la necessità di un intervento chirurgico. Lo specialista a cui si dovrà rivolgere è il neurochirurgo, senza indugiare oltremodo su trattamenti "palliativi" che nel suo caso potrebbero avere contribuito a scatenare la sintomatologia di un ernia "indolore".
Cordialmente.
Dr. Marco Mannino
Neurochirurgo
http://www.studiomannino.com
[#2]
Utente
purtroppo, trattandosi di intervento risalente a tanti anni addietro non siamo più in possesso dei referti dell'epoca. Ci sembra di rammentare che si trattasse di L4-L5 ma non ci giurerei. Tuttavia, nel corso degli anni, mia moglie aveva avuto altre manifestazioni dolorose che avevano interessato prevalentemente la zona lombare e la coscia e mai la caviglia e la gamba (prevalentemente anteriore ed esterna fino alla metà circa). Inoltre, è la prima volta che vengono evidenziate due ernie contestualmente, peraltro senza che abbia compiuto sforzi particolari o movimenti bruschi (il dolore si era manifestato sedendo sul WC).
La ringrazio comunque sentitamente per l'interessamento e la saluto distintamente.
La ringrazio comunque sentitamente per l'interessamento e la saluto distintamente.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.2k visite dal 20/11/2008.
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