Rm LOMBOSACRALE
Buonasera sono ancora qui a chiedervi un consulto.come potrete vedere dai miei precedenti sono una paziente con una mielopatia cervicale già operata più volte . sono sue settimane che oltre a tutti i miei problemi dovuti alla compressione midollare ho problemi di parastesia al gluteo sx fino all'inguine gamba fredda gamba molto più rigida che il solito stitichezza e incontinenza urinaria . ho parlato con il medico si base mi ha dato del nicetile intramuscolo da fare senza nessun beneficio e richiesto una rm urgente. questo è il referto RM RACHIDE LOMBOSACRALE
Indagine eseguita mediante impiego di sequenze TSE T1 e T2-dipendenti ed IR senza somministrazione
di mdc paramagnetico con acquisizioni assiali e sagittali.
Confronto con precedente del 13-03-14.
Rachide lombare in asse con conservazione della fisiologica lordosi.
Metameri vertebrali di altezza nei limiti e normoallineati.
Note di spondilo-disco-artrosi e di artrosi interapofisaria.
Focali fenomeni edematosi su base degenerativa allo spigolo somatico antero-superiore di L2.
Ridotto in ampiezza lo spazio intersomatico L5-S1 con netta riduzione della relativa intensità di segnale
discale nelle sequenze T2-dipendenti in relazione a fenomeni degenerativi associati ad esiti chirurgici
immodificati apprezzabili in adiacenza dei processi spinosi.
Più modesti fenomeni degenerativi ai restanti spazi intersomatici visualizzabili.
L1-L2: protrusione discale circonferenziale con associata ernia discale mediana sotto-legamentosa che
impronta il sacco durale anteriore; minima impronta sulle radici della cauda.
L2-L3: minima protrusione discale circonferenziale.
L3-L4: modesta protrusione discale circonferenziale, più accentuata in sede intraforaminale sinistra.
L4-L5: protrusione discale circonferenziale con impronta sul sacco durale anteriore.
L5-S1: protrusione discale circonferenziale con associata ernia discale mediana-paramediana sinistra
sotto-legamentosa con note fissurative contestuali che impronta il sacco durale anteriore e le radici della
cauda; essa viene a contatto con l'origine della radice sinistra di S1.
Le estroflessioni erniarie descritte risultano lievemente incrementate rispetto alla precedente indagine.
I forami di coniugazione appaiono parzialmente ridotti bilateralmente a livello di L3-L4 e di L5-S1.
Il canale vertebrale mostra ampiezza modicamente ridotta in corrispondenza dei suddetti reperti a livello
di L1-L2 e di L5-S1.
Regolari per morfologia e segnale il cono midollare e la cauda.
Vi volevo chiedere cosa ne pensavate i vostri consigli mi sono sempre stati molto utili.
Vi ringrazio in anticipo per le risposte che mi darete
Indagine eseguita mediante impiego di sequenze TSE T1 e T2-dipendenti ed IR senza somministrazione
di mdc paramagnetico con acquisizioni assiali e sagittali.
Confronto con precedente del 13-03-14.
Rachide lombare in asse con conservazione della fisiologica lordosi.
Metameri vertebrali di altezza nei limiti e normoallineati.
Note di spondilo-disco-artrosi e di artrosi interapofisaria.
Focali fenomeni edematosi su base degenerativa allo spigolo somatico antero-superiore di L2.
Ridotto in ampiezza lo spazio intersomatico L5-S1 con netta riduzione della relativa intensità di segnale
discale nelle sequenze T2-dipendenti in relazione a fenomeni degenerativi associati ad esiti chirurgici
immodificati apprezzabili in adiacenza dei processi spinosi.
Più modesti fenomeni degenerativi ai restanti spazi intersomatici visualizzabili.
L1-L2: protrusione discale circonferenziale con associata ernia discale mediana sotto-legamentosa che
impronta il sacco durale anteriore; minima impronta sulle radici della cauda.
L2-L3: minima protrusione discale circonferenziale.
L3-L4: modesta protrusione discale circonferenziale, più accentuata in sede intraforaminale sinistra.
L4-L5: protrusione discale circonferenziale con impronta sul sacco durale anteriore.
L5-S1: protrusione discale circonferenziale con associata ernia discale mediana-paramediana sinistra
sotto-legamentosa con note fissurative contestuali che impronta il sacco durale anteriore e le radici della
cauda; essa viene a contatto con l'origine della radice sinistra di S1.
Le estroflessioni erniarie descritte risultano lievemente incrementate rispetto alla precedente indagine.
I forami di coniugazione appaiono parzialmente ridotti bilateralmente a livello di L3-L4 e di L5-S1.
Il canale vertebrale mostra ampiezza modicamente ridotta in corrispondenza dei suddetti reperti a livello
di L1-L2 e di L5-S1.
Regolari per morfologia e segnale il cono midollare e la cauda.
Vi volevo chiedere cosa ne pensavate i vostri consigli mi sono sempre stati molto utili.
Vi ringrazio in anticipo per le risposte che mi darete
[#1]
La mia sensazione è che la L5.S1 potrebbe essere la causa dei Suoi disturbi.
Ma senza una valutazione ambulatoriale e senza visionare il dischetto, non ho elementi per aggiungere altro.
E' possibile che se si eseguisse un'infiltrazione periradicolare a 5-1 a sin., si potrebbe dire qualcosa in piu'.
Senta un Neurochirurgo della Sua zona e ritorni in argomento, riportando il parere del Collega.
Cordialità.
Ma senza una valutazione ambulatoriale e senza visionare il dischetto, non ho elementi per aggiungere altro.
E' possibile che se si eseguisse un'infiltrazione periradicolare a 5-1 a sin., si potrebbe dire qualcosa in piu'.
Senta un Neurochirurgo della Sua zona e ritorni in argomento, riportando il parere del Collega.
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.2k visite dal 04/12/2017.
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