Sciatica da ernia al disco
Salve a distanza di tre mesi sono ho ancora il problema della sciatica da ernia al disco, ho 56 anni 80 kg lavoro sedentario.
La risonanza magnetica riporta " I dischi intersomatici D12-L1,L1-L2, L4-L5 sono ridotti di ampiezza e segnale per fenomeni ;
degenerativi.Allo spazio L4 L5 si osserva in'ernia discale a sede posteriore mediana e paramediana destra con compressione sul sacco durale e sulla tasca radicolare omoaterale.Protusione discale a sede intraforaminale destra allo spazio L-S1 Margine posteriore convesso dei dischi intersomatici L2-L3 e L3-L4 . Il canale midollare è in sede di volume e segnale regolare.
Ho consultato sia un ortopedico che un neurochirurgo , il primo non ha parlato di intervento , perchè dalla visita non riteneva che c'era l'urgenza, anzi avendomi visitata due volte aveva visto dei miglioramenti, cammino sulle punte dei piedi mi ha dato una terapia compresse medrol 16mg per 15 giorni e poi a scalare neuronev , metax e Lyrica da 75 mg la sera e palexia 100 mg .ha detto che ci vorranno mesi per stare meglio. Il neurochirurgo ha visto la RM mi ha visitata e ha detto che secondo le lineee guide mi dovevo operare. mi ha dato coefferelgan al bisogno. Al momento sono leggermente migliorata anche se la sera si fa sentire maggiormente il dolore sordo della gamba e quindi a riposo sto meglio e a letto ancora il gluteo destro mi da problemi rigirarmi nel letto. Nessuno mi ha consigliato fisioterapia o ginnastica posturale. Il palexia come antidolorifico non sortisce effetto e quindi mo non lo sto prendendo più e da tre giorni la sera prendo aulin , e sembra di stare un pochino meglio .
Alla luce di quanto riportato e leggendo vari consulti su questo sito ho notato, da incompetente in materia, che in questi casi le terapie sono più articolate e forse con dosaggi diversi . Al momento sto scalando il medrol ma la situazione non si è risolta.devo proseguire per un altro mese a scalare prima metà e poi un quarto di compresse; ad oggi quando sono seduta per troppo tempo quando mi alzo sento il formicolio nella gamba , ma mai dolore lombare . Ma se non risolvo con questa terapia non so che fare . Sono confusa chi dice una cosa e chi un'altra e in tutto questo non ho capito ancora che tipo di ernia ho se è espulsa , contenuta o altro. La ringrazio tanto se mi potesse aiutare .
Buona giornata e buon lavoro
La risonanza magnetica riporta " I dischi intersomatici D12-L1,L1-L2, L4-L5 sono ridotti di ampiezza e segnale per fenomeni ;
degenerativi.Allo spazio L4 L5 si osserva in'ernia discale a sede posteriore mediana e paramediana destra con compressione sul sacco durale e sulla tasca radicolare omoaterale.Protusione discale a sede intraforaminale destra allo spazio L-S1 Margine posteriore convesso dei dischi intersomatici L2-L3 e L3-L4 . Il canale midollare è in sede di volume e segnale regolare.
Ho consultato sia un ortopedico che un neurochirurgo , il primo non ha parlato di intervento , perchè dalla visita non riteneva che c'era l'urgenza, anzi avendomi visitata due volte aveva visto dei miglioramenti, cammino sulle punte dei piedi mi ha dato una terapia compresse medrol 16mg per 15 giorni e poi a scalare neuronev , metax e Lyrica da 75 mg la sera e palexia 100 mg .ha detto che ci vorranno mesi per stare meglio. Il neurochirurgo ha visto la RM mi ha visitata e ha detto che secondo le lineee guide mi dovevo operare. mi ha dato coefferelgan al bisogno. Al momento sono leggermente migliorata anche se la sera si fa sentire maggiormente il dolore sordo della gamba e quindi a riposo sto meglio e a letto ancora il gluteo destro mi da problemi rigirarmi nel letto. Nessuno mi ha consigliato fisioterapia o ginnastica posturale. Il palexia come antidolorifico non sortisce effetto e quindi mo non lo sto prendendo più e da tre giorni la sera prendo aulin , e sembra di stare un pochino meglio .
Alla luce di quanto riportato e leggendo vari consulti su questo sito ho notato, da incompetente in materia, che in questi casi le terapie sono più articolate e forse con dosaggi diversi . Al momento sto scalando il medrol ma la situazione non si è risolta.devo proseguire per un altro mese a scalare prima metà e poi un quarto di compresse; ad oggi quando sono seduta per troppo tempo quando mi alzo sento il formicolio nella gamba , ma mai dolore lombare . Ma se non risolvo con questa terapia non so che fare . Sono confusa chi dice una cosa e chi un'altra e in tutto questo non ho capito ancora che tipo di ernia ho se è espulsa , contenuta o altro. La ringrazio tanto se mi potesse aiutare .
Buona giornata e buon lavoro
[#1]
Gentile signora
nel caso delle ernie del disco (e comunque di una patologia discoartrosica) si interviene chirurgicamente in base ai sintomi e dei reperti di esami radiologici e non in base alle Linee Guida.
Queste non sono norme di Legge, ma indicazioni su orientamenti statistici che comunque non sostituiscono l'indicazione a intervenire pur se questa può, in parte, discostarsi da esse.
Inoltre l'intervento è indicato se, sussistendo i presupposti suddetti, la terapia medico-conservativa risulta inefficace.
Assumere farmaci per lungo tempo (soprattutto il cortisone, spesso in tali casi prescritto a dosi basse e quindi non terapeutiche) può essere più a rischio di effetti dannosi del rischio, in vero basso, dell'intervento.
Per non dire che tali presidi terapeutici hanno effetto sul sintoma e non sulla causa.
Fatta questa premessa, a distanza non so e non posso indicare quale terapia sia idonea, seppur posso intuirla.
Cordialmente
nel caso delle ernie del disco (e comunque di una patologia discoartrosica) si interviene chirurgicamente in base ai sintomi e dei reperti di esami radiologici e non in base alle Linee Guida.
Queste non sono norme di Legge, ma indicazioni su orientamenti statistici che comunque non sostituiscono l'indicazione a intervenire pur se questa può, in parte, discostarsi da esse.
Inoltre l'intervento è indicato se, sussistendo i presupposti suddetti, la terapia medico-conservativa risulta inefficace.
Assumere farmaci per lungo tempo (soprattutto il cortisone, spesso in tali casi prescritto a dosi basse e quindi non terapeutiche) può essere più a rischio di effetti dannosi del rischio, in vero basso, dell'intervento.
Per non dire che tali presidi terapeutici hanno effetto sul sintoma e non sulla causa.
Fatta questa premessa, a distanza non so e non posso indicare quale terapia sia idonea, seppur posso intuirla.
Cordialmente
[#2]
Utente
La ringrazio per avermi risposto , capisco che è un consulto on line , ma gentilmente le chiedo di chiarirmi
quanto detto per il dosaggio che assumo e che non è terapeutico da quello che ho capito , inoltre non può" indicare quale terapia sia idonea , seppur posso intuirla" mi potrebbe indicare cosa vuol dire ? , attualmente io sto facendo una terapia di conservazione ma se Lei, al di là che non ha visto le immagini; ritiene il dosaggio non terapeutico , sicuramente la terapia non sortirà alcun effetto ma qualche indicazione potrebbe darmela, come già ho visto in risposte di altri colleghi. Ad oggi il dolore è localizzato tra l 'attaccatura della coscia al gluteo , riesco camminare anche se non tratti lunghi , e di notte ancora non riesco a girarmi nel letto. La ringrazio in anticipo. Buona giornata
quanto detto per il dosaggio che assumo e che non è terapeutico da quello che ho capito , inoltre non può" indicare quale terapia sia idonea , seppur posso intuirla" mi potrebbe indicare cosa vuol dire ? , attualmente io sto facendo una terapia di conservazione ma se Lei, al di là che non ha visto le immagini; ritiene il dosaggio non terapeutico , sicuramente la terapia non sortirà alcun effetto ma qualche indicazione potrebbe darmela, come già ho visto in risposte di altri colleghi. Ad oggi il dolore è localizzato tra l 'attaccatura della coscia al gluteo , riesco camminare anche se non tratti lunghi , e di notte ancora non riesco a girarmi nel letto. La ringrazio in anticipo. Buona giornata
[#3]
Gentile signora,
la Legge, oltre che la correttezza professionale, vieta di prescrivere farmaci a distanza e ogni tipo di terapia.
Io posso intuire che è necessario l'intervento, come anche poco idoneo un dosaggio di un farmaco, ma essendo solo intuizioni, non posso confermarlo perché dovrei avere a disposizione le immagini e soprattutto dovrei valutare obiettivamente i Suoi sintomi.
Quel che Le posso dire è che se la terapia medica (che agisce comunque sui sintomi ,ma non sulla causa che li provoca) non è soddisfacente, sarà da prendere in considerazione l'intervento.
E questo lo può valutare solo lo specialista che La visiterà.
Cordialmente
la Legge, oltre che la correttezza professionale, vieta di prescrivere farmaci a distanza e ogni tipo di terapia.
Io posso intuire che è necessario l'intervento, come anche poco idoneo un dosaggio di un farmaco, ma essendo solo intuizioni, non posso confermarlo perché dovrei avere a disposizione le immagini e soprattutto dovrei valutare obiettivamente i Suoi sintomi.
Quel che Le posso dire è che se la terapia medica (che agisce comunque sui sintomi ,ma non sulla causa che li provoca) non è soddisfacente, sarà da prendere in considerazione l'intervento.
E questo lo può valutare solo lo specialista che La visiterà.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8.6k visite dal 06/12/2017.
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