Gli stessi dolori

Gentili dottori,mio padre 47 anni,da ottobre 2007 soffre di algie trafittive cervico-dorsali che si irradiano alle spalle e al torace,che aumentano a riposo;non presenta sintomi di tipo neurologico agli arti.
Dalla RM i evidenziano protusioni discali a livello di c3-c4 e c5-c6 che premono sul sacco durale,con un discreto impegno foraminale in c5-c6.
2OTTOBRE 2008 si sottopone a intervento di discectomia c3-c4 e c5-c6 con inserimento di cages.

VOLEVO CORTESEMENTE CHIEDERE,se è normale che mio padre a distanza di mesi dall'intervento abbia ancora gli stessi dolori...il neurochirurgo che l ha operato non ci ha assicurato che i dolori sarebbero scomparsi ma che si sarebbero quantomeno attenuati..VOI COSA NE PENSATE A RIGUARDO?(ah dimenticavo..dalle radiografie post-intervento risulta tutto a posto)
grazie
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Dr. Marco Mannino Neurochirurgo 604 21 5
Cara Signora,
è strano che sia stato eseguito un intervento sul rachide cervicale per delle algie così come le ha descritte. Con molta probabilità chi ha eseguito l'intervento ha ravvisato una problematica diversa (come ad esempio una sofferenza da compressione midollare) e le ha, correttamente, detto che le algie non sarebbero passate.
Dia tempo alla colonna cervicale di "riabituarsi" alla nuova situazione biomeccanica creata dall'intervento.
Spieghi al neurochirurgo che che ha operato suo padre la problematica che ancora sussiste.
Cordialmente.

Dr. Marco Mannino
Neurochirurgo
http://www.studiomannino.com

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Utente
Utente
Gentilissimo DR MANNINO,intanto la ringrazio per la risposta.In effetti ogni neurochirurgo che ha visitato mio padre non trovava il nesso fra le algie e le ernie..cioè hanno detto che la compressione che le ernie esercitavano sul midollo dovevano dare ben altri sintomi..tipo diminuzione della sensibilità e della forza alle braccia..sintomi che non si sono mai presentati;hanno comunque ritenuto necessario l intervento poichè in effetti ravvisavano una certa sofferenza da compressione midollare.

Secondo Lei.. LE ALGIE NON PASSANO PERCHè SONO SINTOMO DI TUTTALTRA PATOLOGIA OPPURE ERANO COMUNQUE SINTOMO DELLA COMPRESSIONE MIDOLLARE E MAGARI NON PASSANO PERCHè LE ERNIE HANNO PROVOCATO UN DANNO IRREVERSIBILE ALLE FIBRE?

Grazie..Cordiali saluti
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Utente
Utente
Un'ultima cosa:ho sentito dire che quando si interviene su dischi intervertebrali contigui si procede "saldando" poi le vertebre tra loro.
Questa manovra comporta un non totale recupero della mobilità?E inoltre non vi sarà una maggiore sollecitazione dei dischi contigui "sani" e quindi maggiori probabilità che il disturbo si ripresenti?

La ringrazio anticipatamente per la pazienza che dimostrerà rispondendo alle mie domande assillanti.
CORDIALI SALUTI
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Dr. Marco Mannino Neurochirurgo 604 21 5
Gentile Signora,
le algie cervicali normalmente dipendono da tutt'altra patologia come ad esempio l'artrosi delle faccette articolari o la contrattura della muscolatura cervicale. Ogni qual volta si esegue una disectomia cervicale il fine dell'intervento è di far ossificare le due vertebre tra di loro. Non scendo in altri particolari biomeccanici che lei chiede perchè ritengo non siano utili a chi legge questi post ma solo ad un pubblico "medico".
Ma mi tolga una curiosità: tutte queste domande che sono indubbiamente il frutto di notizie da Lei molto ben studiate perchè non le ha rivolte al chirurgo che ha eseguito l'intervento? Personalmente prima di un intervento sono ben contento di fornire tutte le notizie richieste.
Cordialmente
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Utente
Utente
Salve Dottore,le tolgo subito la curiosità..è vero ho studiato bene questa patologia su internet e con materiale trovato qua e là,anche perchè mi piace tanto la medicina(studio anche veterinaria).
Al neurochirurgo che ha operato mio padre avevo già rivolto così tante domande prima dell'intervento,che mi sarei sentita una "scocciatrice" continuando..e poi a essere sincera mi sembra utile mettere a confronto più pareri.
Comunque la ringrazio è stato molto gentile.SALUTI