Lo stesso dolore

Salve, ho 30 anni e 3 anni fa sono stato operati di ernia discale L5-S1 sn, ora è un paio di mesi che risento lo stesso dolore (dal gluteo al tallone) e un mese che praticamente non riesco piu a lavoraree e stare alzato piu di qulache ora al giorno.
La rmn ritirata oggi mi dice che Regolare allineamento delle vertebre, diametri del canale rachideo nella norma. A livello L5-S1 manifestazioni disco-artrosiche con appuntimenti osteofitosici marginali e fenomeni di rimaneggiamento osseo subcondrale. A questo livello si rileva presenza di ernia discale con sviluppo paramediano sn responsabile di evidenti fenomeni compressivi sulla tasca radicolare L5 sn. Regolari i profili dei restanti dischi intervertebrali esaminati.

In attesa della visita dall'ortopedico e neurochirurgo volevo sapere se secondo voi ci sono i presupposti per un altro intervento o meno.

grazie
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Dr. Marco Mannino Neurochirurgo 604 21 5
Caro Signore,
a quanto pare ha una recidiva d'ernia. Se la terapia steroidea che le verrà prescritta non darà i suoi frutti e se, cosa più importante, non ha alcun deficit neurologico ci potrebbe essere uno spazio per la rimozione chirurgica dell'ernia.
Cordialità

Dr. Marco Mannino
Neurochirurgo
http://www.studiomannino.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
grazie per la velocissima risposta
[#3]
dopo
Utente
Utente
il neurochirurgo mi ha fatto fare una tac a strati sottili con liquido di contrasto per vedere se si trattava di una nuova ernia o qualcsosa dovuto alla vecchia operazione e l'esito è questo:

Lo studio del disco L5-S1 mette in evidenza un infossamento della limitante somatica inferiore di L5 con procidenza osteofilitica e distacco dell'anello epifisaro che impegano il versante inferiore ed esterno del canale di coniugazione L5-S1 a sinistra.
Si riconosce inoltre un tessuto iperdenso che impegna lo spazio epidurale anteriore ed il recesso radicolare di S1 a sinistra anche nei piani sottostanti il disco determinando compressione sul sacco durale da riferire ad ernia discale e tessuto cicatriziale.

in parole povere sarebbe? grazie
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Dr. Marco Mannino Neurochirurgo 604 21 5
In parole povere ha una compressione sulla radice incriminata da parte di un tessuto cicatriziale e/o un frammento residuo d'ernia (è difficile dirlo se non dopo aver fatto l'intervento). E' inoltre presente una "escrescenza" ossea (in pratica l'osteofita) che contribuisce a disturbare la radice.
Credo sia il caso di valutare la possibilità di un reintervento.
Ne parli con chi ha esgeuito l'intervento o in ogni caso con chi avra la possibilità di visionare le immagini e di visitarla.
Cordialmente