Compressione midollo spinale ecc

Buongiorno ho eseguito una rm.All'encefalo e al midollo spinale.Referto:
Encefalo Presenza di 2 puntiformi aree di ipersegnale nelle sequenze a TR lungo,una in sede insulare dx e l'altra in temporo-occipitale sottocorticale sn,di natura gliotica aspecifica.Non altri significativi rilievi all'esame basale nè modificazioni patologiche dopo MdC. Sistema ventricolare in asse sulla linea mediana,normoteso e simmetrico; nella norma i restanti spazi liquorali. Midollo:Condizione di stenosi acquisita multisegmentaria del canale midollare nel tratto cervicale,secondaria alla presenza di ernie discali multiple.In particolare si segnala:protusione posteriore mediana C3-C4,con obliterazione dei piani epiturali anteriori,senza impegno foraminale; osteofitosi dell'apofisi unciforme dx di C5,con netta riduzione dell'amppiezza del neuroforame omolaterale C4-C5; voluminosa ernia del disco C5-C6,con sviluppo circonferenziale e massima espressione a livello del recesso laterale sn,che determina obliterazione dei piani epidurali anteriori ed impronta sul sacco durale.Piccole ernie intraspongiose di Schmorl nei somi dorsali inferiori.Non evidenti alterazioni del segnale midollare, ne aree di enhancement patologico dopo MdC.I primi sintomi sono apparsi diversi mesi fa,con l'insorgenza di parestesie alla coscia dx e astenia, che io attribuivo al troppo lavoro e allo stress,non riuscivo più a correre,questi primi sintomi invece che migliorare peggioravano, sono comparsi dolori alle braccia, specialmente quello destro,mancanza di sensibilita agli arti inferiori, dolori agli arti,disturbi intestinali calo della vista problemi nel focalizzare le immagini,disturbi intestinali,al mattino sono più stanco di quando mi sono coricato la notte prima,perdita della sensibilità sessuale,Vertigini Emicranie.Ho consultato diversi specialisti, non si trovava la causa.Sino a che 3 settimane fa mentre lavoravo in quota mi si sono piegate le gambe. E ho consutato un centro per la sclerosi multilpa che mi ha prescritto la RM. Dopo parecchio tempo ho trovato probabilmente la causa di tutti i miei disturbi,non sono un medico ma credo siano dovuti alla compressione dei nervi e del midollo spinale, guarirò? cosa mi consiglia, devo fare un'intervento per ridurre le ernie che comprimono il midollo? se si, esiste un centro specializzato per questo intervento?quali rischi corro? Mi resteranno danni permanenti? Forse la causa di tutto questo è da attribuire a un violento colpo al capo, che mi ha torto violentemente il collo facendomi cadere all'indietro? Sono rimasto stordito e confuso per qualche ora, non ci ho dato peso più di tanto, ho pensato ho preso un colpo un po più forte del solito, toccandomi ho notato un'affondamento della scatola cranica,ho pensato: probabilmente ero già così, ho preso per un certo periodo antidolorifici i dolori,quelli che pensavo i più importanti si sono alleviati. Mi scuso per il poema, spero qualcuno mi risponda sono un pò preoccupato.Cordiali Saluti
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Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
Gentile utente,

da quanto emerge dallo studio TC molti dei suoi sintomi sono conseguenza della compressione midollare dovuta alle diffuse alterazioni discoartrosiche del rachide cervicale.
Per tale problema il trattamento è chirurgico e deve essere individualizzato in base a sintomi che presenta, i risultati della valutazione clinica e i reperti neuroradiologici.
Cordiali saluti,

Dr Paolo Perrini
Neurochirurgia Universitaria,
Ospedale "Santa Chiara", Pisa.
perrinipaolo@hotmail.com
www.perrinipaolo.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo dott.Perrini la ringrazio per la pronta risposta,vorrei inviarle gli esami,per un suo consiglio, se possibile,ma in questo momento possiedo solo le diapositive,non mi è stato dato il disco con il file, pensavo lo dessero d'ufficio,non mi sono preoccupato di chiederlo al momento dell'esame,credo comunque sia ancora possibile richiederlo.Per quanto riguarda i sintomi,che si stanno pian piano attenuando dopo una prima cura antinfiammatoria 1 gg3mgl 2gg 1,5, fatti presso il medico di guardia,visto che la cosa stava degenerando, erano i seguenti:parestesie alla coscia sx alternate a mancanza di sensibilità di entrambe le gambe,problemi intestinali, dolori al braccio dx,sensazione di punture alle spalle e braccia,sensazione di gonfiore ai piedi,ofuscamento della vista occhio dx, al mattino dolori alla base del bacino e alle ginocchia,sensazione di lingua bruciata,è difficile descriverli tutti perchè spesso era un mix di tutto.
Il dramma peggiore era alzarsi al mattino, durante la giornata spesso mi dovevo sedere perchè mi cedevano le gambe.Oggi ho fatto un'altra visita dal neurologo che ha visionato l'esito della rm, per ridurre ulteriormente l'infammazione mi ha prescritto 2ml bentelan+3ml voltaren associati,indirizzandomi d'urgenza rischio gravi lesioni midollari,da un neurochirurgo. Considerata l'urgenza, il neurochirurgo, mi ha fissato l'appuntamento tra una settimana,e se non era urgente?? BO! Cosa faccio non mi muovo per una settimana? ci provo! Serve un pò di ironia anche in questi casi.
Spero questa cura riduca l'infiammazione.
Non mi è tanto chiara una cosa, cosa succede al midollo spinale dopo un'infiammazione? le cellule si ricostituiscono? torna tutto normale?
Asportato ciò che preme sul midollo spinale torna tutto normale?
Esiste la possibilità di lesione del midollo durante un'eventuale intervento di questo genere?
Attualmente sembrerebbe che(se continua così) passata l'infiammazione quasi tutto si sistemi, almeno queste sono le mie speranze, subito dopo pensiamo all'intervento.
La rinrazio per la disponibità
Cordiali Saluti
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Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
Gentile Utente,

in realtá il problema di cui é affetto é una compressione midollare cervicale su base discoartrosica. La storia naturale di tale problema, ovvero ció che avviene quando non si procede al trattamento, é la progressione dei disturbi nel corso degli anni, con lento instaurarsi di un deficit di forza.
In genere l'intervento, quando indicato, arresta la prgressione dei sintomi e spesso migliora la sintomatologia preesistente.
Cordiali saluti,
[#4]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per i chiarimenti,capisco che in queste condizioni è praticamente impossibile dare indicazioni dettagliate, su cosa fare.
Non ha risposto alla mia domanda.Scusi la forzatura
ho 42 anni.Ci provo nuovamente!
Cosa succede al midollo spinale dopo un'infiammazione?
Le cellule morte si ricostituiscono?
Il materiale che comprime il mio midollo spinale, è duro o molle?
Domani mattina vedo se è possibile recuperare il file
dell'esame.
Se riesco, possso inviarle l'esame rm per posta elettronica?
Venerdì sentirò il neurochirurgo, credo, visto il mio problema,prima di affrontare l'intervento, dovrò sentire il parere anche di altri specialisti.
Da una ricerca mi è sembrato di capire che non tutta la colonna è uguale, cioè chi opera egregiamente la parte lombare non è detto che sia esperto per la parte cervicale. Giusto? è un'intervento molto rischioso?
Alcune volte durante l'intervento il midollo subisce traumi,al cune volte irreversibili, giusto?
Sono preoccupato logicamente! per carattere sono realista e metodico. Forse, in questo momento la cosa peggiore è disperarsi e perdere la lucidità necessaria per affrontare al meglio il problema.
Cordiali Saluti
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Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
In realtà non si tratta di un'infiammazione ma di alterazioni degenerative delle cellule midollare a causa principalmente di alterazioni vascolari-ischemiche indotte dalla compressione disco-artrosica. In linea di massima nella mielopatia spondilogenetica, ovvero nella compressione midollare indotta da alterazioni discoartrosiche le cellule non si rigenerano o lo fanno solo in minima parte. Tanto è vero che il recupero neurologico è tanto maggiore quanto minore è la durata dei sintomi preoperatori.
Quando l'intervento è indicato i rischi sono molto inferiori rispetto alla storia naturale della malattia.
Cordiali saluti,
Ipertensione

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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