Stata diagnosticata un'ernia discale determianata da bulging a livello l5-s1 con compressione del

Dieci giorni fa mi è stata diagnosticata un'ernia discale determianata da bulging a livello L5-S1 con compressione del sacco durale e a livello L4-L5 un bulging.Vi allego il referto della Tac spirale.
-A livello di L3-L4 normale spessore del disco intersomatico con regolare profilo posteriore.
-A livello di L4-L5 normale spessore del disco intersomatico con bulging posteriore cironferenziale con parziale estrinsecazione intraforaminale bilaterale che determina impronta sul sacco durale.
-A livello di L5-S1 normale spessore del disco intersomatico l disco intersomatico con bulging posteriore che assume le caratteristiche di piccola ernia mediana-paramediana destra sottolegamentosa che determina compressione sul sacco durale.
-In tutti i segmenti esaminati assenza di alterazioni morfostrutturali.
-Speco vertebrale di normale morfovolumetria.
Cinque mesi fa ho fatto delle iniezioni di anti infiammatorio e miorilassante insieme,ma senza alcun risultato.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Egregio Signore,
Lei dovrebbe anche spiegare i Suoi disturbi:quali sono, quando sono iniziati e come sono evoluti.
Una tac in sè non ha grande significato, bisogna che vi sia correlazione con la storia clinica e con l'esame obiettivo.
Completi e Le risponderò

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

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Salve dottore,
ho dolore quando mi alzo da seduto non posso stare diritto con la schiena per il dolore e quindi mi piego dalla parte sinistra (il dolore è a destra)e inoltre non posso abbassarmi nemmeno con le ginocchia piegate.Anche un piccolo piegamento in avanti e poi il ritorno alla posizione eretta è dolorosissimo.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Egregio Signore,
è plausibile che la compressione L5-S1 dx sia responsable dei Suoi disturbi.
In questa prima fase, se non ci sono deficit motori, mi atterrei ad un trattamento conservativo: riposo, uso di corsetto semirigido durante la stazone eretta, farmaci antireattivi non stereodei (FANS) con gastroprotettori.
Se le cose miglioreranno sensibilmente, si potrà attendere mutando radicalmente il proprio stile di vita (astensioni da sforzi, esclusione di movimenti di flesso-estensione e/o rotazione della colonna, e senza sottoporre la colonna stessa a sollecitazioni di forza come può essere andando in moto, a cavallo...dove gli sbalzi, dal basso verso l'alto, finiscono per danneggiare ulteriormente il disco intervetebrale).
Se, viceversa, i disturbi non miglioreranno sensibilmente e/o fossero presenti deficit neurologici (movimento e sensibilità), allora sarà opportuna una visita neurochirurgica per sentire l'opinione del Collega che avrà l'opportunità di vedere le immagini della tac correlandole con l'obiettività clinica.

Mi tenga informato e cordiali saluti.
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Utente
Utente
Salve dottore ,ho consultato un neurochirurgo che dice che l'ernia non è assolutamente da operare.Mi ha prescritto la seguente cura:12 iniezioni di bentelan associato a miotens (con gastroprotettore) e inoltre 20 compresse Byodinoral una al dì.La situazione è migliorata solo nella zona L4-L5,ma in L5-S1 sento dolore specie in movimenti laterali o di torsione o a volte nel deambulare.Le chiedo se sono veramente efficaci le terapie di ossigeno-ozono di cui ho sentito parlare,se sono veramente in grado di eliminare o ridurre questa piccola ernia.Inoltre le chiedo un suo parere sull'uso di panca ad inversione.Cordiali saluti.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Egregio Signore,
non ho particolare fiducia nell'ozonoterapia, la panca ad inversione non dovrebbe darLe benefici (se non in maniera estemporanea) mentre il cortisone dovrebbe toglierLe l'infiammazione radicolare per cui, nel momento di attenuazione dela compressione, potrebbe risultare di beneficio almeno per un bel po' di tempo.

Ritengo che il Neurochirurgo da Lei interpellato, nell'escludere la possibilità operatoria, non ha valutato l'opzione del trattamento chirurgico mininvasivo che, presumibilmente, ben si potrebbe adattare al Suo caso.
A tal proposito legga gli articoli, da me scritti, in Minforma sul trattamento della colonna col metodo mininvasivo.

Nel frattempo, completi la terapia col cortisone, come Le ha consigliato il mio Collega, quindi ci risentiamo.

Cordialità.
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Utente
Utente
Salve dottore ho già terminato la terapia cortisonica,ma il dolore permane e non so ancora cosa sia meglio fare per eliminare il problema.Ho letto i Suoi articoli sulla chirurgia mininvasiva e sono molto interessanti.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile ragazzo,
pur non avendo a disposizione le immagini che consentirebbero, assieme alla visita diretta, l'indicazione o meno all'intervento, il mio parere è che, se i sintomi non regrediscono, la scelta chirurgica si impone.
Tenga presente che l'attuale tecnica neurochirurgica, utilizzata in ogni Reparto di Neurochirurgia, per la discectomia è quella microchirurgica, ovvero effettuata con il microscopio operatorio, consentendone l'approccio con una incisione cutanea di 3-4 cm.
Ritengo, infine, che (stando a quanto riferisce e trascrive dei referti)il prolungato uso di farmaci, soprattutto cortisonici, oltre che inutile può essere dannoso.

Cordiali saluti
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Egregio Signore,
La ringrazio per l'apprezzamento fatto e per avere letto gli articoli, ritengo che sia opportuno che cerchi, nella Sua zona, il Centro specialistico dove è possibile eseguire il trattamento in maniera meno traumatizzante possibile.
Mi tenga pure informato e cordiali auguri.
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Utente
Utente
Ho fatto anche una risonanza magnetica il 30 agosto.Questo è il referto:
A L1-L2 sostanzialmente regolare il profilo del disco interposto.
A L2-L3 e L3-L4 minima protrusione discale paramendiana destra in appoggio sul sacco durale.
A L4-L5 marcata protusione discale in sede postero-laterale destra che sembra determinare fenomeni compressivi sul sacco durale e sulle radici nervose corrispondenti.
A L5-S1 minima protrusione discale circonferenziale mediana paramediana destra.
Ernia di Schmorl in corrispondenza della limitante somatica superiore di L2 e di L3.
Speco vertebrale di dimensioni ridotte su base congenita.
Si apprezzano fenomenti degenerativo disidratativi dei dischi interposti tra L1-L2 e L2-L3.
Verticalizzazione su base antalgica della lordosi lombare.
Ho ancora molto dolore,addirittura in piedei se abbasso la testa in avanti sento molto dolore e se sto con la schiena piegata per anche solo 2 minuti rialzarmi è molto doloroso.Sono stato da un'ortopedico che mi ha fatto fare degli esami per accertarsi della presenza di malattie reumatiche,ma per fortuna erano tutti negativi.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Egregio Signore,
probabilmente, nel Suo caso, potrebbe essere indicato il trattamento mininvasivo in L4-L5 visto che i disturbi non sembrano regredire nonostante il tempo trascorso.
Abbia fiducia chè sono stati risolti casi ben più complessi del Suo.
Cordialità
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Utente
Utente
Salve,il chirurgo da me consultato un anno fa mi consigliò oltre alla RM lombare anche rx lombare con prove dinamiche di flesso-estensione e scintigrafia ossea del bacino per la anche.Io ho fatto solo la risonanza di cui ho riportato il referto.Vorrei sapere se è veramente necessario fare questi altri esami dopo aver fatto la risonanza.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Egregio Signore,
se il Collega consultato da Lei ha proposto altre indagini avrà avuto buoni motivi per farlo, considerato che La anche visitata.
Personalmente, scorrendo il referto rmn, non vedo sospetti di scivolamenti vertebrali e, mi sembra, che quanto ivi descritto possa essere sufficiente per confermare la mia opinione che Le ho già espresso.
In ogni caso tenga presente che il consulto on-line è fortemente limitato dal fatto di non aver visitato il paz. nè aver visionato le immagini diagnostiche, oltre a non conoscere il quadro clinico complessivo, la storia completa ed eventuali riferimenti familiari.
Per tali motivi la inviterei, qualora desiderasse un ulteriore parere, di contattare un secondo Collega Specialista, lì in zona, per un confronto dei due orientamenti professionali che, anche se non coincidenti, potrebbero benissimo essere sulla stessa lunghezza d'onda.
Cordialità
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Utente
Utente
Salve dottore e grazie per la disponibilità.
L'ortopedico che mi ha visitato a ottobre mi ha diagnosticato una discopatia disidratativa.Quindi per escludere la spondilite anchilosante mi ha fatto fare le analisi specifiche che sono risultate tutte negative.
E quindi il dottore mi ha detto di fare sport,ma io già facendo una breve passeggiata ho dolore lombare e al gluteo (da due anni ormai).A novembre ho prenotato in un ospedale una visita presso un neurochirurgo che però farò a maggio.
Vorrei chiederle se potrebbe visionare le immagini della risonanza.Le ho sul pc dopo averle copiate dal cd consegnatomi dallo studio radiologico.
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